Fabbri, Dal Soglio e la nuova dimensione

27 Settembre 2023

L’argento mondiale del peso su Atletica TV: “Crouser? Al momento facciamo due sport diversi ma non è imbattibile. Paolo è un maestro. E andrò a vivere con Zane Weir”. Il coach: “Dal 2018 pensiamo soltanto a una cosa: Parigi”

“Crouser? No, non è imbattibile. Kovacs c’è riuscito. Al momento facciamo due sport diversi, ma è bello avere qualcuno che ti stimoli a migliorare sempre”. Ad AtleticaTalk, su Atletica TV, parla l’argento mondiale del peso Leonardo Fabbri, appena terminata una stagione monumentale che l’ha visto raggiungere una nuova dimensione, concretizzata nella clamorosa finale di Budapest e nel 22,34 che l’ha portato sul podio alle spalle del campione olimpico e primatista del mondo Ryan Crouser. “Ci ho sempre creduto, è il livello che ho sempre sognato di raggiungere - racconta il lanciatore fiorentino dell’Aeronautica - dopo anni difficili sono riuscito a dare continuità e i risultati si sono visti. La medaglia non me l’aspettavo, il livello del peso ormai è pazzesco”. Prima di concentrarsi su un 2024 cruciale per la sua carriera, Fabbri ‘rilegge’ la finale di Budapest: “Il 22,34? Non ci ho capito niente, stavo per fare nullo, sentivo il corpo che stava per uscire ma sono stato bravo a tenerlo in pedana. Poi siccome sono un po’ miope ho dovuto guardare dieci volte il maxischermo prima di leggere la misura corretta”. 

Un’impresa, quella della rassegna iridata, ottenuta grazie all’impagabile lavoro di squadra con il suo coach Paolo Dal Soglio, ospite della puntata, e con il compagno d’allenamento e oro europeo indoor Zane Weir. “Che dire di Paolo? È un maestro - continua ’Fabbrino’ - Studia, sa sempre cosa fare ed è da ascoltare qualsiasi cosa dica. Quanto a Zane, d’ora in poi passeremo ancora più tempo insieme perché abbiamo affittato una casa a Schio. Mi ha colpito dopo la qualificazione dei Mondiali quando ha detto che ormai siamo come fratelli…”. Dai social chiedono se stia tenendo in caldo i 23 metri per Parigi. L’azzurro risponde convinto: “Non ci sarebbe occasione migliore per farli. Stiamo crescendo e gli obiettivi devono essere sempre maggiori. Domenica ho incontrato Agnese Maffeis (ex primatista italiana del disco, moglie del recordman del peso Alessandro Andrei, ndr), mi ha fatto piacere perché ci seguono sempre in tv e sperano che prima o poi venga superato quel 22,91”. I sostenitori sono sempre di più, e a Firenze è ormai una star: “L’applauso della curva Fiesole e lo striscione ‘Fabbri orgoglio fiorentino’ prima della partita della Viola sfiora le emozioni di Budapest. Ora mi salutano in tanti in giro per la città. Stamattina sono andato in un centro per persone con disabilità nella mia Bagno a Ripoli, è sempre bello poter regalare un sorriso”.

Dal Soglio, felice per un anno spaziale, torna sul ‘nullo’ da 23 metri di Fabbri in finale ai Mondiali: “Chiaro che saremmo stati felici, ma mi piace dire che con quel lancio Leo avrebbe fatto una brutta indigestione. Il nostro è un percorso, una crescita per gradi, iniziata nel 2018 e programmata per arrivare a Parigi 2024. La prossima è ‘la’ stagione. Tutte le altre sono state pianificate in funzione delle Olimpiadi in Francia. Andare in pedana con i 23 metri avrebbe comportato un carico di responsabilità in più, gratuito, difficile da gestire”. Il gruppo che ha messo in piedi ha raggiunto i vertici mondiali: “Devo dire grazie a Zane per l’insegnamento - le parole dell’ex lanciatore azzurro dei Carabinieri, campione europeo indoor nel 1996 e quarto alle Olimpiadi di Atlanta - Ha visto Leo in difficoltà nella qualificazione della mattina e non ha mai smesso di incitarlo. E poi la sera, nonostante fosse stato escluso dai tre lanci di finale, è rimasto a gioire con Leo e con me”. Sudafrica, Schio, Bologna, è da qui che passerà l’avvicinamento alle Olimpiadi: “Primo periodo di allenamento in Sudafrica tra il 16 novembre e il 18 dicembre - informa Dal Soglio - poi di nuovo lì per tutto gennaio, quindi comincerà la stagione indoor con l’obiettivo dei Mondiali in sala di Glasgow a marzo. Dopodiché bisognerà ricominciare presto, perché il peso agli Europei di Roma c’è già il 6 e il 7 giugno. Ci teniamo tantissimo a fare bene in casa. E neanche due mesi dopo c’è l’Olimpiade…”.

VIDEO | GUARDA LA PUNTATA CON FABBRI E DAL SOGLIO



naz.orl.

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