Antonella Palmisano e Massimo Stano (foto Grana/FIDAL)

Roma 2024: l’arrivo della marcia all’Olimpico

Era dal 2015 che le gare di marcia di una grande rassegna internazionale non terminavano dentro lo stadio (Mondiali di Pechino), con gli atleti accolti dagli applausi del pubblico nel cuore pulsante dell’evento. Accadrà di nuovo agli Europei di Roma 2024, tra duecento giorni esatti: la 20 km di marcia femminile in programma il 7 giugno, quella maschile il giorno successivo, entrambe con l’arrivo all’interno dello stadio Olimpico.

È stato svelato ufficialmente il percorso delle due gare di tacco-e-punta, tra i momenti più attesi della rassegna continentale del prossimo anno nella Capitale, vista la lunga tradizione azzurra nella specialità e la presenza dei due campioni olimpici in carica, Antonella Palmisano e Massimo Stano, che potranno contare sul calore dei fan italiani per provare a conquistare la medaglia più prestigiosa.

Le due prove di marcia scatteranno dall’obelisco del Foro Italico, di fronte allo stadio Olimpico. Dopodiché ci si avvicinerà allo stadio raggiungendo Piazza della Fontana del Globo e da lì comincerà un affascinante percorso di un chilometro da ripetere per diciannove volte intorno alla fontana e allo stadio dei Marmi, nel perimetro esterno dell’impianto dedicato a Pietro Mennea, in uno scenario che si annuncia fantastico. Nell’ultimo giro, i marciatori si dirigeranno verso la tribuna Monte Mario per imboccare l’ingresso dello stadio Olimpico così da entrare in pista e completare gli ultimi quattrocento metri fino al traguardo. Un arrivo emozionante e spettacolare, fortemente voluto dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, come pure la presenza stessa della marcia nel programma degli Europei nell’anno olimpico, non prevista nelle edizioni precedenti. La mente inevitabilmente corre ai Mondiali di Roma del 1987 e al tripudio per Maurizio Damilano che sbuca dentro lo stadio al primo posto, irraggiungibile, per vincere in casa il suo primo titolo iridato nella 20 km di marcia. Ricordi indelebili che tutti sognano di poter rivivere.

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