Palaindoor, Padova sogna in grande

25 Gennaio 2014

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Conferenza stampa_resizedPadova sogna in grande. Il nuovo Palaindoor, nel fine settimana, ospita i campionati italiani di prove multiple, prima rassegna tricolore del 2014. Ma, nella Città del Santo, si pensa già il futuro: ad una prossima edizione della rassegna tricolore assoluta. E forse anche oltre. “L’impianto è bello e funzionale – ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, nella conferenza stampa ospitata stamane nel nuovo impianto -. Con alcuni interventi di completamento (già prevista, per l’inverno 2015, la disponibilità di tribune fisse con 600 posti a sedere, ndr), è possibile pensare che Padova ospiti i campionati italiani assoluti. I rapporti con l’amministrazione comunale (rappresentata in conferenza stampa dall’assessore allo Sport, Umberto Zampieri, ndr) sono ottimi. E si stanno creando sinergie importanti con la società di ginnastica Corpo Libero, che gestisce l’impianto. Il dialogo tra sport diversi è una grande potenzialità, che va sfruttata. E c’è anche un altro aspetto che va sottolineato. Oggi, in albergo, ho trovato un gran numero di atleti e tecnici: il nuovo Palaindoor genererà anche un significativo indotto economico sul territorio”.

A tal proposito, il presidente del Comitato regionale, Paolo Valente, dopo aver snocciolato qualche cifra (“Lo scorso fine settimana abbiamo avuto oltre 1.500 atleti-gara, più gli accompagnatori: eravamo preoccupati, invece l’impianto ha retto benissimo”), ha annunciato l’avvio di un progetto finalizzato alla creazione di un portale web che permetta di collegare le attività sportive ospitate nella nuova struttura ad una più ampia visione turistica, con particolare riferimento all’incoming alberghiero e alla messa in rete delle iniziative turistiche realizzate nel territorio. Con gli applausi, ovviamente, di coloro che saranno i primi fruitori dell’impianto. Ovvero: gli atleti.

Oggi, a Chiara Rosa brillavano gli occhi nel vedere funzionante la pedana, con relativa gabbia, per il getto del peso. “Quasi non ci credo: l’entrata in funzione di un impianto del genere, dopo tanti inverni di allenamenti al freddo, è una svolta fondamentale per la mia attività. Mi ha dato stimoli incredibili. La mia stagione ha un grande obiettivo: gli Europei di Zurigo. Ma il 2 febbraio farò l’esordio stagionale a Padova. Impossibile mancare...”. L’entusiasmo della pesista padovana è condiviso dal velocista Michael Tumi, anch’egli presente in conferenza stampa. “Non ho programmato le indoor per non ripetere l’errore dell’anno scorso, quando, dopo un ottimo inverno, mi sono ritrovato senza energie sul più bello della stagione estiva – ha detto il velocista vicentino delle Fiamme Oro -. Ma un impianto di questo tipo darà grandissimi vantaggi al movimento, e io ce l’ho praticamente fuori dalla porta di casa”. La gioia di Chiara Rosa e Michael Tumi è la stessa di un’ex grande atleta: Gabriella Dorio. “Quando sono entrata per la prima volta nel nuovo palazzetto – ha detto la campionessa olimpica di Los Angeles ’84 – ho sentito la stessa emozione che provai tanto anni fa entrando nell’impianto di Milano, dove poi vinsi un campionato europeo. Chi ama l’atletica non può rimanere insensibile di fronte alla bellezza di una struttura del genere. L’avessi avuta ai miei tempi…”.    

I responsabili della società Corpo Libero hanno ribadito che l’impianto rimarrà aperto tutto l’anno: in primavera, conclusa la stagione indoor dell’atletica, inizieranno le gare di ginnastica. Ma pista e pedane rimarranno a disposizione dell’atletica nelle giornate in cui, per la pioggia o il caldo eccessivo, sarà poco agevole allenarsi all’aperto.

“Sino all’anno scorso – ha continuato il presidente Giomi – l’Italia disponeva di un unico impianto coperto, quello di Ancona. Ora, con l’entrata di funzione degli anelli di Padova e Genova, le piste sono addirittura tre e ottimamente distribuite sul territorio. Questo non significherà dividere l’attività per tre, ma moltiplicarla per tre”. E poi, pensando all’estate (“Agli Europei di Zurigo cercheremo di presentare la più forte Italia di sempre”), c’è anche un grande sogno: gli Europei del 2020. “Una candidatura dell’Italia – ha precisato il presidente della Fidal – non può prescindere da Roma. Ma, se qualcosa andasse storto, Padova, con lo stadio Euganeo e il vicino Palaindoor, rappresenterebbe un’ottima alternativa”. In fondo, era un sogno anche il Palaindoor…              



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