PADOVA MONDIALE CON ALLYSON FELIX, MARIYA KUCHINA E KATERINA STEFANIDI

12 Luglio 2017

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Pista generica_partenza velocità euganeoUn appuntamento che profuma di Mondiali. L’atmosfera dei campionati iridati di Londra si potrà respirare allo stadio Euganeo con la XXXI edizione del Meeting internazionale “Città di Padova” di atletica leggera, in cartellone domenica 16 luglio, a ingresso gratuito, dalle ore 17. Per gli atleti di vertice sarà una delle ultime opportunità per testare la propria condizione in vista dell’appuntamento britannico, quasi una sorta di prova generale. E, per l’occasione, Assindustria Sport, società organizzatrice, ha fatto le cose in grande. Il presidente Leopoldo Destro è orgoglioso di annunciare la presenza di una stella di primo piano del firmamento internazionale ai blocchi di partenza nei 200 metri, l’americana Allyson Felix, con sei vittorie la donna che ha conquistato il maggior numero di medaglie d’oro ai Giochi olimpici nella storia dell’atletica leggera, e a Padova in grandi condizioni, come attesta il 49”66 della sua recente affermazione in Diamond League a Londra, che la issa in vetta alle liste mondiali stagionali. Il suo nome si aggiunge a quello di altre due assolute protagoniste già annunciate nelle scorse settimane: una è l’astista greca Katerina Stefanidi, che nel 2016 ha conquistato il titolo di campionessa europea ad Amsterdam e quello di campionessa olimpica ai Giochi di Rio de Janeiro e che poche settimane fa, al Golden Gala di Roma, ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale (4.85); l’altra è l’altista russa Mariya Lasitskene-Kuchina, campionessa iridata a Pechino 2015, in forma strepitosa, come attesta lo straordinario 2.06 raggiunto al meeting Athletissima di Losanna, tentando anche l’attacco allo storico record del mondo di Stefka Kostadinova. E in pedana con lei ci saranno anche le azzurre Alessia Trost e Desirée Rossit, in una delle gare dai più alti contenuti tecnici.

Ma sarebbe oltremodo riduttivo fermarsi ai lori nomi, che pure basterebbero a fare del Meeting “Città di Padova” un appuntamento di livello assoluto. I 100 maschili promettono spettacolo, con due sprinter capaci di scendere sotto il muro dei 10”: Isiah Young ed Henricho Bruintjies. C’è poi la sfida tra Amel Tuka e Mohamed Amman nel doppio giro di pista, il bronzo di Rio Nick Willis nei 1.500, dove spicca la presenza del promettente sedicenne keniano Justus Soget, primatista mondiale under 18, per non parlare della sfida nei 400hs tra Bonface Mucheru, argento olimpico a Rio, il quattro volte campione iridato Bershawn Jackson e l’argento di Londra 2012 Michael Tinsley. Ma saranno in campo anche le medaglie mondiali del messicano Luis Rivera nel lungo, dell’americana Jessica Beard nei 400, della britannica Hannah England nei 1.500 (dove troverà la bi-campionessa europea Laura Muir, in grandi condizioni e la “sorella d’arte” Anna Dibaba) e della bielorussa Alina Talay nei 100hs. Negli 800 femminili la campionessa di Assindustria Sport Yusneysi Santiusti troverà una gara di altissimo livello. E, nel peso, la padovana Chiara Rosa sfiderà l’ungherese Anita Marton, bronzo ai Giochi 2016. Saranno ben 20 i medagliati olimpici e mondiali assoluti presenti allo Stadio Euganeo.

Tutto questo è possibile anche grazie preziosi compagni di viaggio come il Comune di Padova, la Nuova Provincia di Padova, lo sponsor tecnico Nike e Alì Supermercati, Antonveneta MPS e Polaroid. L’evento è stato presentato nella conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 12 luglio a Palazzo Moroni, alla presenza dell’Assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina, del Consigliere delegato della Nuova Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, del presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro, del Presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, della Consigliera nazionale Fispes Antonella Munaro e del Responsabile Area Antonveneta-MPS Elfo Bartalucci.

Ecco, gara per gara, un prospetto delle altre sfide più interessanti in programma.

UOMINI

100. Sui blocchi di partenza due uomini capaci di abbattere il muro dei 10”: lo statunitense Isiah Young (9”97) e il primatista nazionale del Sud Africa Henricho Bruintjies (9”97), che proprio domenica compirà 24 anni (auguri!). I colori azzurri saranno invece difesi dal campione italiano Federico Cattaneo.

800. Grande sfida tra Amel Tuka, medaglia di bronzo a Pechino 2015 e primatista nazionale del suo Paese, l’uomo dei Balcani che sa mettere in fila gli specialisti africani, e Mohamed Aman, campione iridato nel 2013, due medaglie d’oro mondiali indoor, con il polacco Artur Kuciapski, campione europeo under 23 2015, lo statunitense Erik Sowinski, bronzo mondiale indoor 2016, e l’azzurro Giordano Benedetti pronti a inserirsi nella contesa.

1.500. Il curriculum più prestigioso è quello del neozelandese Nick Willis, primatista del continente australiano ma, soprattutto, medaglia di bronzo a Rio 2016, dove ha concesso il suo bis da podio dopo l’argento a cinque cerchi di Pechino 2008. Sulla sua strada una concorrenza agguerrita, guidata dalla medaglia d’oro dei Giochi Panamericani Andrew Wheating, ma attenzione anche a un nome di cui si sentirà parlare a lungo, quello della rivelazione 16enne Justus Soget, che detiene il record del mondo Allievi (3’32”97) firmato a Nairobi lo scorso 24 giugno. E per l’Italia c’è il campione assoluto in carica Joao Bussotti.

110hs. Nutrita pattuglia azzurra: si ripeterà il duello che animato l’ultima edizione degli Assoluti tra la medaglia d’oro di Trieste Lorenzo Perini e quella d’argento Hassane Fofana. Attenzione al cubano Roger Iribarne, fresco di personale (13”39).

400hs. Il keniano Bonface Mucheru, medaglia d’argento olimpica a Rio 2016, contro il quattro volte campione iridato Bershawn Jackson, l’argento ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e ai Mondiali di Mosca 2013 Michael Tinsley e il campione nazionale britannico Jack Green, bronzo a Rio con la 4x400, in una gara che promette assoluto spettacolo, e che vede gli azzurri Lorenzo Vergani, José Reynaldo Bencosme e Leonardo Capotosti pronti a ripetere la sfida che animato gli ultimi Tricolori.

 LUNGO. In pedana tutti atleti che hanno un personale sopra agli 8 metri, con in prima fila il messicano Luis Rivera, sul terzo gradino del podio ai Mondiali del 2013, un PB di 8.46 che è anche il record nazionale del suo paese. Il campione mondiale junior cubano Maikel Massò, talento emergente da 8.28, l’australiano Henry Frayne, argento mondiale indoor 2012 (8.27), l’inglese Dan Bramble, finalista iridato indoor 2016 (8.21), e gli azzurri Kevin Ojiaku e Stefano Tremigliozzi proveranno a impensierirlo.

DONNE

200. Nessuna donna come lei. Con sei vittorie in specialità individuali e in staffette è l’atleta che ha conquistato il maggior numero di medaglie d’oro ai Giochi olimpici nella storia della regina degli sport: Allyson Felix è la stella di questa edizione del Meeting. Sulla sua strada le connazionali Candace Hill, medaglia d’oro ai mondiali juniores nel 2016, e Kaylin Whitney, che salì alla ribalta nel 2015 realizzando il record mondiale under 18 dei 200 (22”47), la campionessa nazionale sudafricana Alyssa Conley, e le azzurre Gloria Hooper, campionessa italiana in carica, e Giulia Riva.

400. L’americana Jessica Beard, tre volte oro iridato con la 4x400 Usa, contro la specialista del Botswana Lydia Jele, già oro ai Giochi Africani con la 4x400 del suo paese, e forte del migliore primato personale tra le atlete al via (50”32, con cui è stata anche in vetta alle liste stagionali del 2017). Ma anche Verone Chambers, argento mondiale indoor con la nazionale giamaicana con la 4x400 e l’azzurra Maria Enrica Spacca, bronzo europeo con la 4x400 2016.

800. La “cubana di Padova” Yusneysi Santiusti, semifinalista a Rio e pronta per il minimo che la porti a Londra, catalizzerà sicuramente su di sé gli applausi dell’Euganeo. In gara con lei diverse specialiste in grado di “tirarla” come l’americana Ajee’ Wilson, argento mondiale indoor 2016, la bielorussa Ilona Usovich, più volte a medaglia ai Mondiali indoor, la polacca Joanna Jozwik, due volte sul podio agli Europei, e la cubana Rose Almanza. Tante potenziali vincitrici per un doppio giro di pista che promette spettacolo.

1.500. C’è la britannica Hannah England, argento mondiale del 2011, ma soprattutto spicca la presenza della sua connazionale Laura Muir, primatista continentale al coperto dei 1.000 e dei 3.000, due medaglie d’oro vinte agli Europei indoor di Belgrado e protagonista di un grande inizio di 2017. Dovranno guardarsi dalla keniana Mary Kuria e dall’australiana Zoe Buckman. E tra i motivi d’interesse c’è anche la presenza della ventenne etiope Anna Dibaba, ultimo “prodotto” della famiglia più veloce del pianeta.

100HS. L’americana Dawn Harper, oro olimpico a Pechino 2008 e argento a Londra 2012, un personale di 12”37, contro la bielorussa Alina Talay, medaglia di bronzo a Pechino 2015, ma anche campionessa europea dei 100 metri ostacoli a Helsinki 2012 e due volte campionessa europea indoor dei 60 metri ostacoli a Goteborg 2013 e Praga 2015. A provare a infastidirle l’americana Bridgette Owens e la giamaicana Megan Simmonds. Per l’Italia Veronica Borsi.

TRIPLO. La campionessa nazionale bielorussa Iryna Vaskouskaya troverà sulla sua strada l’azzurra Dariya Derkach, fresca della vittoria di Trieste ai Tricolori, e la colombiana Yorsiris Urrutia, finalista ai Mondiali di Pechino 2015 e medaglia di bronzo ai Giochi Panamericani dello stesso anno.

ALTO. Gara da copertina. L’altista russa Mariya Lasitskene-Kuchina si presenterà a Padova in condizioni strepitose: la campionessa iridata in carica è infatti volata a quota 2.06 al meeting Athletissima di Losanna pochi giorni fa. A sfidarla la polacca Kamila Licwinko, campionessa mondiale indoor 2014, primatista nazionale del suo paese. Le attenzioni degli appassionati saranno però rivolte anche ad Alessia Trost e a Desirée Rossit, che inseguono la miglior condizione. Attenzione anche all’americana Inika McPherson, finalista a Rio.

ASTA. La stella è lei: l’astista greca Katerina Stefanidi, che nel 2016 ha conquistato il titolo di campionessa europea ad Amsterdam e quello di campionessa olimpica ai Giochi di Rio de Janeiro e che poche settimane fa, al Golden Gala di Roma, ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale (4.85). In caso di serata storta potrebbe disturbarla la primatista nazionale slovena Tina Sutej (4.61). Stellina di casa la veronese (padovana d’adozione) Elisa Molinarolo, oro a Trieste.

PESO. La padovana Chiara Rosa si presenta in pedana dopo aver conquistato il 13° titolo italiano consecutivo all’aperto nel peso (nessuno meglio di lei). L’atleta da battere è, però, l’ungherese Anita Marton, alle spalle una lunga sequenza di allori internazionali tra cui il bronzo di Rio e due vittorie ai campionati europei indoor.

LARGO AI GIOVANI. Uno spazio importante sarà dedicato agli atleti più giovani con l’inserimento degli 80 piani cadetti e cadette e delle staffette 4x100 delle stesse categorie, oltre che dei 100 under 23 femminili (in gara anche la capitana gialloblù Carol Zangobbo). Talenti che, grazie all’impegno di Assindustria Sport, avranno l’opportunità di mettersi alla prova in un evento che richiama migliaia di spettatori.

LE GARE PARALIMPICHE E IL TENTATIVO DI RECORD ITALIANO. Anche quest’anno l’evento internazionale di scena allo Stadio Euganeo sarà una vetrina per il mondo paralimpico, grazie alla collaborazione con la Fispes. In gara nei 100 metri femminili le azzurre Margherita Paciolla, Antonella Inga, Anna Maria Mencoboni, Francesca Cipelli (primatista italiana nel salto in lungo T37) e Mariangela Agostini. Nei 100 in carrozzina maschili saranno invece al via gli azzurri Giandomenico Sartor, velocista dell’Aspea Padova, primatista italiano della categoria T54 nei 200, Ivan Carmelo Messina, René De Silvestro, che si alterna tra atletica e sci, Pier Alberto Buccoliero, atleta ma anche canoista e canottiere, Diego Gastaldi e Faran Hadafo, portabandiera della nazionale somala alle Paralimpiadi di Rio. Ma non è tutto: Sartor, Messina, Buccoliero e Gastaldi proveranno a migliorare il record italiano della 4x400 uomini categoria T53-T54. 3’55”91 il tempo da battere, datato 26 giugno 1999.

SPAZIO ALL’INTRATTENIMENTO CON CHIARA LUPPI. Uno show nello show. All’interno del Meeting, tra le prove giovanili e l’inizio delle gare principali, ci sarà anche uno spettacolo vero e proprio, con le esibizioni della cantante italo-armena Chiara Luppi, già tra i concorrenti del Festival di Sanremo e del programma di Rai Due “The Voice of Italy”: voce dolce e sensibilità soul allo Stadio Euganeo. Assieme a lei si esibirà il M/R Work team di Mike & Ricky, i massimi esponenti dello stile coreografico Hip Hop in Italia.

DIRETTA RAI. L’evento di domenica 16 luglio sarà trasmesso in diretta su Rai Sport con il commento di Franco Bragagna, Orlando Pizzolato e del professor Dino Ponchio: vetrina nazionale per Padova dalle ore 19 alle 20.30.

     

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