EUROPEI UNDER 23: BIANCHETTI DI BRONZO, CESTONARO SESTA
14 Luglio 2017
La prima medaglia italiana dei Campionati Europei under 23 di Bydgoszcz finisce al collo del pesista Sebastiano Bianchetti. Il possente lanciatore reatino delle Fiamme Oro, ormai vicentino d’adozione allenandosi a Schio con Paolo Dal Soglio, spedisce la palla di ferro a 19.69. Meglio di lui, solo il fenomeno polacco Konrad Bukowiecki (21.59 e record della manifestazione) e l'olandese Denzel Comenentia (19.86). Il 21enne azzurro bissa così il piazzamento ottenuto nel 2015 agli Europei under 20 in Svezia. "Bello essere ancora sul podio dopo due anni, ma l'obiettivo resta sempre arrivare ancora più lontano: 19,69 è una buona misura, ma so di valere di più e voglio dimostrarlo al più presto. Il primo pensiero quando è arrivata la medaglia è andato come sempre verso il cielo al grande e indimenticabile Andrea Milardi. Grazie alla mia famiglia, al mio allenatore Paolo Dal Soglio e a tutti quelli che mi sono stati vicini. I 20 metri? Facciamo direttamente i 20.50 del minimo per i Mondiali di Londra!".
Ottavia Cestonaro è giunta sesta nel salto triplo. La vicentina dei Carabinieri, già campionessa europea juniores, è atterrata a 13.54 (-1.2), migliorando di una posizione il piazzamento di Tallinn 2015. Un risultato positivo, ma che non soddisfa completamente la saltatrice vicentina, arrivata in Polonia con altre ambizioni. La mattinata della seconda giornata di gare aveva registrato due promozioni e altrettante eliminazioni in chiave veneta. Promosse alle semifinali dei 400 ostacoli la poliziotta Ayomide Folorunso (57”48, quarto tempo del turno) e la vicentina del Gruppo Atletico Bassano, Rebecca Sartori (58”12). Eliminati invece Matteo Beria (Atletica Vicentina), non particolarmente brillante sulle barriere basse (53”16, 23° tempo del turno), e la veronese Abigail Gyedu nei 100 ostacoli (13”91, 22° tempo del turno). Nella sessione pomeridiana, promozione in semifinale per Leonardo Cortelazzo (Assindustria Sport Padova) e la veronese Johanelis Herrera Abreu nei 200 (rispettivamente, 21”20 e 23”86). In finale nei 400, con un promettente 46”20, il pugliese Daniele Corsa, appena arruolato dalle Fiamme Oro.
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