IL PRESIDENTE UGUAGLIATI: “CINQUE ORI CHE ARRIVANO DA LONTANO”
08 Agosto 2021“Forse molti si sono meravigliati per quanto è successo, ma sicuramente tutti noi siamo stati incantati da questa grande atletica italiana che abbiamo visto protagonista ai Giochi Olimpici di Tokyo. Cinque medaglie d’oro! Chi lo avrebbe anche solo pensato, prima dell’inizio delle Olimpiadi? Ma cos’è successo alla nostra atletica, “cenerentola” da troppi anni nelle grandi competizioni? La risposta viene da lontano. Davvero nessuno si è mai accorto di come l’atletica giovanile italiana sia cresciuta dal 2004 in poi? Di come i protagonisti di queste Olimpiadi siano stati a loro volta protagonisti di Campionati Europei e Mondiali under 18, under 20, under 23? I primi veri progetti sui giovani sono partiti dopo i Campionati del Mondo Juniores di Grosseto e continuati nei quadrienni successivi, voluti, tenuti soprattutto salvati da Stefano Baldini e Tonino Andreozzi da quello sciagurato programma sui “poli di sviluppo” che ha quasi affossato quanto fatto fino a quel momento. Già, Andreozzi, da sempre motore di un movimento giovanile in costante crescita. Da qui escono i nostri eroi e non solo le fantastiche cinque medaglie, ma tutti i magnifici risultati che dai Campionati Europei under 23 alle Olimpiadi ci hanno accompagnati in questa favolosa stagione dell’atletica italiana. Ma non dobbiamo fermarci qui! Questi risultati inevitabilmente saranno da traino per molte ragazze e ragazzi che prenderanno la strada delle nostre piste di atletica; noi dovremo essere capaci di accoglierli, di motivarli, di fagli amare la nostra disciplina sportiva e di farli crescere, perché, se tra loro ci saranno dei talenti, siano i degni successori di quanti hanno calcato pista, pedane e strade del Giappone”, questo il commento di Francesco Uguagliati, presidente della Fidal Veneto, in riferimento allo storico risultato dell’atletica italiana all’Olimpiade di Tokyo.
I VENETI A TOKYO - Questi i risultati degli atleti veneti o tesserati in regione che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Tokyo. UOMINI. 100 (+0.1): 1. Lamont Marcell Jacobs (Fiamme Oro Padova) 9”80. 4x100: 1. Italia (Jacobs) 37”50. 5000: 29° Yemaneberhan Crippa (Fiamme Oro Padova) 13’47”12 (batteria). 10.000: 11. Yemaneberhan Crippa (Fiamme Oro Padova) 27’54”05. 3000 siepi: 9. Ala Zoghlami (Fiamme Oro Padova) 8’18”50 (8’14”06 in batteria). 110 hs (+0.1): 12. Paolo Dal Molin (Fiamme Oro Padova) 13”40 (semifinale); 32. Hassane Fofana (Fiamme Oro Padova) 13”70/-0.1 (batteria). Alto: 1. Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro Padova) 2.37. Marcia (20 km): 1. Massimo Stano (Fiamme Oro Padova) 1h21’05”. Maratona: 20. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Fiamme Oro Padova); Yassine Rachik (Fiamme Oro Padova) ritirato. DONNE. 200 (+0.3): 21. Gloria Hooper (Carabinieri) 23”28/semifinale (23”16/+0.3 batteria), 24. Dalia Kaddari (Fiamme Oro Padova) 23”41/+0.1/semifinale (23”26/-0.3 batteria). 4x100: 9. Italia (Hooper) 42”84 (batteria). 4x400: 13. Italia (Rebecca Borga/Fiamme Gialle) 3’27”74. 4x400 mista: 11. Italia (Rebecca Borga/Fiamme Gialle) 3’13”51. 800: 22. Elena Bellò (Fiamme Azzurre) 2’02”35/semifinale (2’01”07 batteria). 1500: 29. Federica Del Buono (Carabinieri) 4’07”70 (batteria). 100 hs (0.0): 13. Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro Padova) 12”75 (semifinale). 400 hs: 19. Linda Olivieri (Fiamme Oro Padova) 57”03/semifinale (55”54 in batteria). Alto: 16. Elena Vallortigara (Carabinieri) 1.93 (qualificazione). Asta: 18. Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) 4.40 (qualificazione). Maratona: 32. Giovanna Epis (Carabinieri) 2’35”09. Non hanno gareggiato: Matteo Galvan (Fiamme Gialle), Johanelis Herrera Abreu (Aeronautica), Ayomide Folorunso (Fiamme Oro Padova), Anna Polinari (Atl. BS ’50 Metallurg. San Marco).
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