EUROCROSS: DEL BUONO D’ORO CON LA STAFFETTA, FONTANA GRANOTTO E ARNOLDO DA APPLAUSI
11 Dicembre 2022Due ori (Battocletti e staffetta mista), due argenti di squadra (uomini assoluti e donne under 23), il secondo posto dell’Italia nel medagliere e un successo organizzativo riconosciuto a livello internazionale. Gli Europei di cross Piemonte 2022-La Mandria Park lanciano il team azzurro al secondo posto come non accadeva da sedici anni, ovvero dall’edizione casalinga di San Giorgio su Legnano. Giornata fredda ma soleggiata, a Venaria Reale (Torino), con tanto pubblico a bordo percorso e lo spettacolo del suggestivo passaggio dentro il Castello della Mandria (Galleria delle Carrozze) che renderà eterne le immagini di questa giornata.
STAFFETTA, C’E' DEL BUONO - L’Italia si innamora dei quattro staffettisti Pietro Arese, Federica Del Buono, Yassin Bouih e Gaia Sabbatini, perfetti interpreti di un gioco di squadra che porta gli azzurri per la prima volta alla medaglia d’oro in questa specialità (4x1,5 km). Merito di quattro frazioni eccellenti e di un finale sensazionale di Sabbatini, capace di superare in volata l’ultima frazionista spagnola e completare il capolavoro della Nazionale che per la prima volta è competitiva con il quartetto. Azzurri al traguardo in 17’23”, battuta la Spagna di un secondo (17’24”), bronzo alla Francia (17’31”). Per la vicentina Del Buono, una bella frazione di testa, dopo il lancio di Pietro Arese, con un gap che si allarga prima di chiudere al secondo posto per effetto del momentaneo sorpasso da parte della Romania. A rimettere le cose a posto è Yassin Bouih che si riprende la leadership quando sta per attaccare la salita, costringendo la concorrenza a fare gli straordinari sulle rampe che portano al Castello. Nella zona-cambi lo attende Gaia Sabbatini con lo sguardo giusto, con le fiamme negli occhi, con la grinta di chi non aspetta altro che riscattare una stagione altalenante. La Spagna passa, Gaia decide di riservare le proprie energie migliori per il rettilineo finale, in piano, dopo il discesone che dal Castello riporta verso il traguardo. È lì che l’impresa si compie: Sabbatini affianca Rosalia Tarraga e la infila a pochi passi dalla finish line. Quello che accade dopo, è soltanto festa: l’abbraccio, splendido, con Pietro, Federica e Yassin che la aspettavano facendo un tifo clamoroso. Nelle precedenti quattro edizioni degli EuroCross in cui si era disputata la staffetta, il miglior piazzamento azzurro era stato il sesto posto di Samorin 2017. Una vittoria che non nasce dal nulla, ma che è frutto di pianificazione, di studio in ogni dettaglio, non ultimo il raduno della scorsa settimana che ha permesso agli azzurri di scoprire ogni segreto di ‘La Mandria Park’.
YEMAN CRIPPA PER UN’ITALIA D’ARGENTO - La legge del più forte. Jakob Ingebrigtsen fa scatenare Yeman Crippa e il resto della concorrenza nella prima parte, poi prende le redini, con la consueta autorità, a suo agio anche sui saliscendi insidiosi di La Mandria Park, ribadendo che non ce n’è per nessuno quando corre il ‘vichingo’ agli Europei di cross: sei vittorie su sei. Il podio individuale sfugge di soli due secondi a Yeman, stella delle Fiamme Oro Padova: quelli che lo dividono dal bronzo che finisce al collo del belga Isaac Kimeli. L’Italia torna invece in zona medaglie grazie alla squadra: è argento con l’ottavo posto di Yohanes Chiappinelli e il tredicesimo di Osama Zoghlami, a un solo punto dalla Francia campionessa d’Europa (24 a 25), ed è inevitabile un pizzico di rammarico per l’assenza di Iliass Aouani causa positività al Covid. Comunque, bravo Yeman.
FONTANA GRANOTTO E ARNOLDO DA APPLAUSI – Sono verdi, verdissimi, anche i prati di Marco Fontana Granotto e Lucia Arnoldo. Il veronese dell’Atletica Insieme, dopo una gara tutta grinta e coraggio, si issa sino al 14° posto nella gara under 23. E’ lui il migliore di un gruppo azzurro che, anche grazie al 60° posto di Riccardo Martellato (Assindustria Sport), centra un bellissimo quinto posto di squadra. Brilla pure la bellunese Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti), miglior italiana – pur essendo ancora allieva – con il 32° posto nella gara under 20, dove si difende anche la veneziana Beatrice Casagrande (Atl. Riviera del Brenta), 46^ (undicesimo il team azzurro). Nella gara assoluta, infine, 32^ la bellunese Gaia Colli e ritirata nel finale l’esordiente in Nazionale A Michela Moretton (Atl. Ponzano) che così non riesce a contribuire al settimo posto della squadra azzurra.
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