La staffetta 4x100 con il presidente Mei dopo l’argento di Budapest (foto Grana/FIDAL)

Mei: “Investire nell’atletica fa bene al Paese”

“Nell’atletica vale la pena investire, sempre e comunque: al campo si accede gratis, chi arriva all’atletica poi rimane nello sport. L’Olimpico, oggetto di una ristrutturazione importante, sarà la nostra legacy. Vorrei fosse riconsiderata l’importanza dell’impiantistica nazionale”. Lo ha detto il presidente della FIDAL Stefano Mei in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera a firma di Gaia Piccardi. Il tema è la candidatura di Roma per i Mondiali del 2027: “Lo studio di fattibilità con i ricavi e il ritorno sul territorio è stato consegnato ieri al Governo. Io dico che il Mondiale ce lo siamo meritati sul campo: veniamo da tre stagioni alla grande, l’Olimpiade, la storica vittoria della Coppa Europa, le quattro medaglie di Budapest 2023. L’atletica non è sport elitario ma universale, se stiamo bene noi, sta bene lo sport italiano: tutti corrono, saltano, usano la forza. Sia Sport e Salute che il CONI la ritengono una bellissima occasione”. Sull’Europeo che Roma ospiterà a giugno, cinquant’anni dopo l’ultima volta, il presidente Mei sottolinea che “tutti gli enti coinvolti, dalla Fondazione agli stakeholder, mettendo a disposizione le loro competenze, lavorano nella stessa direzione. Vedo un nuovo entusiasmo, la macchina è ripartita”. Infine lo sguardo al futuro: “La mia intenzione è preparare Los Angeles 2028 insieme al professor La Torre”.

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