Brindisi, Cicco, Grandinetti e Vaccari sul podio più alto ai Master di Ancona

27 Febbraio 2024

Come consuetudine ormai da diversi anni, il PalaCasali di Ancona e il Campo Scuola di atletica leggera adiacente allo stesso, sono stati sede della kermesse sportiva, che ha visto cimentarsi sui due impianti sportivi i Campionati Italiani Individuali Master, unitamente ai Campionati Italiani Invernali Lanci, sempre riservati alle categorie Master. Dal 22 al 25 febbraio u.s. oltre 3.200 atleti-gara, iscritti in rappresentanza di 400 società provenienti da ogni parte d'Italia, a testimoniare quanto questa categoria sia importante per tutti i partecipanti, sempre vogliosi di competere per dimostrare agli altri, ma soprattutto a se stessi, che anche se il tempo scorre, le loro qualità atletiche sono sempre presenti e la voglia del confronto con i rivali-amici  è sempre viva. Anche la nostra Federazione, che sostiene questa categoria, riconosce che l'attività fisica, nella quale i "Master" di ogni età, s'impegnano giornalmente, non può far altro che contribuire positivamente sotto l'aspetto psico-fisico del quale tutti ne avremmo necessità. Anche la Calabria si è presentata per svolgere un ruolo da protagonista, schierando nelle diverse gare, atleti avvezzi al successo o, quantomeno, con aspirazione di salire sul podio tricolore.  Le gare svolte all'interno, ovvero nel Palaindor, hanno visto Angelo Simone Cicco (SM40) della Libertas Atletica Lamezia, vincitore nella gara di marcia m. 3000 col tempo di 15.02:68. Sempre nella marcia, Edoardo Alfieri SM65 (Centro Sportivo Giovanile CZ Lido) ottiene il 2° posto nella gara dei m. 3000 che chiude in 16.16:34. Saveria Sesto SF65 della Libertas Atletica Lamezia, ottiene la 3^ posizione nella gara di marcia m. 3000, dove ferma i cronometri sul tempo di 19.46:13. Umberto Scorzafave SM40 (Corricastrovillari), che si è cimentato nella gara del salto triplo, è salito sul secondo gradino del podio, avendo ottenuto la misura di m. 9,37.

Nel getto del peso, categoria SF60, la rappresentante della Cosenza K42, Maria Grandinetti, con la misura di m. 8,26 conquista la medaglia di bronzo. Ma le gare di lanci "lunghi" svolte all'aperto, sono state quelle dove gli atleti calabresi si sono maggiormente distinti. Appunto Maria Grandinetti, non certo paga del bronzo conquistato all'interno, dà il meglio di se stessa tecnicamente, riuscendo ad ottenere la medaglia d'oro nella gara del lancio del martello, che vince con la misura di m. 36.18, la medaglia d'argento nel lancio del martello da kg. 5,450 con maniglia corta,  dove scaglia l'attrezzo a m. 14,45 ed ancora una medaglia d'argento nella gara di lancio del disco con un miglior lancio di m. 23,92. Anche nel giavellotto SF50, la Calabria mette in conto un'altro "oro", grazie alla performance di Maria Giovanna Brindisi della Corricastrovillari, che con l'attrezzo da gr. 500 ottiene la misura di m. 31,37. La stessa atleta, nel lancio del martello, sale sul secondo gradino del podio, avendo ottenuto con l'attrezzo da kg. 3 la misura di m. 40,60. Antonio Vaccari SM60 della Cosenza K42, ha assaporato per ben tre volte il podio, salendo sul gradino più alto quale vincitore della gara di lancio del giavellotto, dove ha ottenuto la misura di m. 46,66 e sul secondo gradino del podio ci è salito due volte, grazie alla gara di lancio del disco - 2° con m. 40,46 e di lancio del martello con maniglia corta da kg. 9,08 - 2° con un miglior lancio di m. 16,77. Per Giuseppe Ammendola - SM80 - che difende i colori dell'Atletica Olympus, tre volte al 2° posto nelle gare di disco, martello e giavellotto, dove rispettivamente ottiene le misure di m. 20,11, m. 18,18 e m. 24,96. Ma già, sono iniziati i "conti" per definire gli avversari che potranno impensierire ai prossimi campionati outdoor, che stante la crescita numerica della categoria, prevedono ancora un incremento di partecipanti. Una riflessione nasce spontanea, perché non far tornare in territorio calabrese una manifestazione di tale portata, che tanto può dare al movimento turistico della nostra regione!

pino pignata

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