Boom a Turku: Jacobs 9.92, Ali 9.96
18 Giugno 2024di Nazareno Orlandi
Marcell Jacobs 9.92, Chituru Ali 9.96, due azzurri sotto i dieci secondi nella stessa gara dei 100 metri: non era mai successo nella storia dell’atletica italiana. Prosegue l’esaltante scia degli Europei di Roma: a Turku (Finlandia) il campione olimpico e continentale dei 100 Marcell Jacobs torna dopo quasi due anni sotto il muro dei dieci secondi, con vento di +1.5, e firma il terzo tempo in carriera, superiore soltanto al 9.80 della finale di Tokyo e al 9.84 della semifinale in Giappone. Un crono che lo colloca al quinto posto delle liste mondiali dell’anno quando manca un mese e mezzo alle Olimpiadi di Parigi. Il vice campione d’Europa Chituru Ali infrange per la prima volta la barriera e diventa il secondo italiano di tutti i tempi, migliorando di nove centesimi il 10.05 della finale di Roma. Superati in un colpo solo Filippo Tortu e Pietro Mennea nelle liste italiane alltime, in un pomeriggio memorabile per la velocità azzurra, mai così consistente. Finale da urlo per il duo italiano che già in batteria, nella tappa Gold del Continental Tour, nei 18 gradi del meeting finlandese dedicato a Paavo Nurmi, aveva fatto scintille: Jacobs 9.99 (+1.4), Ali 10.01 ventoso (+3.8). Nel turno decisivo, dopo un’ora, si rivede finalmente il Marcell dei giorni migliori, un decimo netto in meno rispetto agli Europei di Roma, reattivo in partenza, efficace in accelerazione, devastante sul lanciato. Ma è sensazionale anche la prestazione di Ali, grandioso nell'uscita dai blocchi, avanti a Jacobs fin quasi a metà gara, capace di rifilare quattro centesimi al campione olimpico dei 200 Andre De Grasse (Canada) che pure firma un 10.00 di tutto rispetto.
JACOBS: "LO AVEVO PRONOSTICATO. MI SENTO IL FRATELLO MAGGIORE DI ALI" - “Sono veramente contento per le due gare di oggi, due volte sotto i 10 secondi - le parole di Jacobs (Fiamme Oro), tornato sotto i 10 secondi dopo 672 giorni, tanti ne sono passati dalla finale degli Europei di Monaco di Baviera del 16 agosto 2022 - Era quello che avevo pronosticato insieme a coach Rana Reider. Passo dopo passo, gara dopo gara, poteva arrivare un’ottima conferma per il lavoro che stiamo facendo. Sono contentissimo per me, ma allo stesso tempo contentissimo per Chituru Ali che ha fatto veramente un’ottima gara: io mi sento un po’ il suo fratello maggiore, abbiamo fatto una gara incredibile. Questo è solo l’inizio di una grande stagione che culminerà con le Olimpiadi di Parigi”. A proposito: il crono inferiore ai dieci secondi, per Jacobs e per Ali, vale anche lo standard d’iscrizione per i Giochi, ai quali avrebbero in ogni caso partecipato tramite i propri piazzamenti nel ranking.
ALI: "INCREDIBILE, A PARIGI IN CRESCENDO. E COME URLAVA MARCELL..." - “Incredibile, incredibile - continua a ripetere al telefono dalla Finlandia Chituru Ali (Fiamme Gialle), allenato da Claudio Licciardello a Castelporziano - oggi la sentivo ‘giusta’, era tutto perfetto, condizioni al top, io ‘a bomba’. Quando è uscito 9.96 non ci potevo credere, Marcell mi urlava ‘hai visto cosa hai fatto?’, mi tirava l’acqua addosso, io aspettavo il vento per avere la conferma ma ero sicuro che fosse buono. È stato clamoroso. Sono più che soddisfatto, peccato perché mi sono un po’ irrigidito sul finale, sicuramente perché stavo spingendo, e per le tante gare che ho fatto in questa prima parte di stagione. Sono mancate un po’ di frequenze negli ultimi metri, ma in partenza c’ero, ero con tutti gli altri, dopo la batteria mi ero detto che dovevo restare con i migliori all’uscita dai blocchi. Così è stato. Mancano ancora tanti piccoli dettagli da migliorare ma a Parigi andremo in crescendo e si potrà correre ancora più forte. Quando conta ho sempre fatto il personale quest’anno, ai Giochi spero di farne ancora”.
DOPO ROMA - La campionessa d’Europa Sara Fantini (Carabinieri) è quinta nel martello, al di qua dei settanta metri (69,45), nella gara vinta dalla canadese oro mondiale Camryn Rogers con 73,36. Secondo posto per Dariya Derkach (Aeronautica) nel triplo con 14,08 ventoso (+3.1), battuta soltanto dalla giamaicana Shanieka Ricketts (14,14/+1.1). Quarto nei 3000 siepi Yassin Bouih (Fiamme Gialle) con 8:22.01, dodicesimo Osama Zoghlami (Aeronautica, 8:34.40), si impone l'etiope Abraham Seme (8:17.22). Quarta anche Linda Olivieri (Fiamme Oro) nei 400 ostacoli con 55.78, vittoria a Kemi Adekoya del Bahrain (54.37), ed Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) con 4,51 alla prima prova nell’asta e tre errori a 4,61 (l'australiana Nina Kennedy 4,80).
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