Serena Di Fabio, stella dei Tricolori Allievi
07 Luglio 2024Quattro medaglie e quattro finalisti è il bottino abruzzese ai Campionati Italiani Allievi (under 18) che si sono svolti a Molfetta da venerdì 5 a domenica 7 luglio. Brilla il titolo italiano della marciatrice Serena Di Fabio (Tethys Chieti), una delle protagoniste assolute della rassegna tricolore giovanile, artefice della migliore prestazione italiana di tutti i tempi Under 18 sui 5000 metri con 22’16”77. Il precedente limite, 22’23”12, apparteneva alla stessa atleta teatina classe 2007 allenata da Nicola Piro, che l’aveva stabilito il 15 giugno scorso sempre a Molfetta, sulla stessa pista del Cozzoli. Per la Di Fabio la gara è stata un assolo contro il cronometro, visto che la seconda arrivata, la romagnola Beatrice Palmonari (Atletica Lugo), ha chiuso in 23’44”37. Con questo risultato si candida a rivestire un ruolo di punta nella nazionale Under 18 impegnata dal 18 al 21 luglio agli Europei di categoria a Banska Bystrica, in Slovacchia. Da ricordare che in questa stagione la Di Fabio ha già partecipato alla Coppa del Mondo Under 20 di specialità, il 21 aprile scorso ad Antalya, in Turchia, classificandosi settima nella Km 10 su strada. Dalla marcia un’altra soddisfazione, ma al maschile, con il terzo posto di Giuseppe Marchionno (Tethys Chieti) sui 5000 metri con il tempo di 21’40”16, che corrisponde anche al primato personale migliorato di 15 secondi. Una terza atleta della Tethys Chieti, allenata da Nicola Piro, è andata a medaglia. Kugnojuak Cappola si è piazzata terza sui 1500 con 4’34”53 e un miglioramento personale di 6 secondi. Sfumato l’argento per 13 centesimi, battuta da Giorgia Franzolini (Euroatletica Milano). Inarrivabile la prima, Viviana Salonia (Siracusatletica) 4’27”33. La quarta medaglia, il bronzo della staffetta femminile 4 x 100 dell’Atletica Gran Sasso Teramo, è stata una clamorosa sorpresa, non pronosticabile alla vigilia. Grazie a degli ottimi cambi Angelica Argento, Caterina Saccomandi, Clarissa Terzilli ed Elettra De Cesare hanno chiuso terze con 48”43, a 3 centesimi dal record regionale di categoria detenuto dall’Aterno Pescara. E pensare che partivano da un primato stagionale di 49”80. Di primati importanti ce ne sono stati altri due. Nel salto triplo, quinto Mino Di Carlo (Atletica Gran Sasso) con la misura di 14,01 metri, per la prima volta sopra questa soglia. Nella staffetta 4 x 400 maschile sesto posto e record regionale di categoria migliorato di 1 secondo e 20 centesimi della Passologico Pescara (Costa, Perna, Costanzo, Pavese) con 3’25”81. La stessa staffetta pescarese deteneva il precedente limite, fissato il 25 aprile scorso. Uno dei componenti della staffetta, Federico Pavese, si è piazzato settimo in finale sui 400 con 49”17, ma in batteria 49”06. Sesto sui 2000 siepi Tamirat Del Prete (Tethys Chieti) con 6’01”86.
Bene anche Caterina Saccomandi (Atletica Gran Sasso) sui 200: 25”24 con vento contrario di 2 m/s, seconda in batteria, seconda nella finale B con 24”98, ma ventoso (+ 2,8 m/s). Non piazzati in finale, ma positive le prove di Tamirat Del Prete sui 1500, al personale con 3’58”98 undicesimo, di Pascal Pilotti (Atletica Gran Sasso) sui 100, eguagliato il personale con 11”23 (+ 1,6), e di Simone Ottaviani (Serafini Sulmona), quarto in batteria con 22”49 (vento - 1,0), a 4 centesimi dal personale.
Discorso a parte per la giornata no del discobolo Francesco D’Angelo (Mennea Chieti), sulla carta favorito con la migliore misura stagionale di 59,40 metri. Per lui due lanci nulli e uno virtualmente nullo di 14,84 metri.
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