Fabbri Diamond! Batte Crouser a Londra

20 Luglio 2024

Il pesista lancia 22,52 e supera per la prima volta in carriera il campione olimpico (22,37), a due settimane dalla finale delle Olimpiadi. Iapichino terza con 6,70, Bellò al PB di 1:58.89, Bruni 4,65. Acuto Lyles 9.81

di Nazareno Orlandi

Fa 40 gradi ma vengono i brividi. Leonardo Fabbri lancia un segnale fortissimo a due settimane esatte dalla finale delle Olimpiadi di Parigi (sabato 3 agosto). Il pesista azzurro batte per la prima volta in carriera il due volte campione olimpico, due volte oro mondiale e primatista del mondo Ryan Crouser, dominatore della specialità, e trionfa in Diamond League a Londra di fronte a 60mila spettatori, in quella che, per valori degli interpreti, assomigliava tanto a un’anteprima della finale dello Stade de France. È l’undicesima vittoria in 11 gare dal 1° maggio a oggi, sicuramente la più preziosa, quella che attendeva per capire realmente le proprie chance olimpiche. Anche in questa occasione Fabbri finisce ampiamente oltre i ventidue metri, confermando una consistenza ‘mostruosa’. Il 22,52 arriva al quinto lancio, dopo quattro turni meno esaltanti rispetto agli standard attuali, correndo il rischio di non partecipare alla Final 3, visto che in quel momento il 21,62 del terzo turno lo relegava fuori dalle prime tre posizioni, al quarto posto (anche un 21,18 e un 21,10). È lì che Leo, argento mondiale a Budapest, bronzo iridato indoor a Glasgow, campione d’Europa a Roma, si ricorda di essere un fenomeno: in un colpo solo, supera i tre americani e si porta in testa alla gara, scalzando anche il 22,37 di Crouser, prima di oggi 13-0 nei confronti diretti. L’ultimo lancio non sposta gli equilibri: vince l’azzurro dell’Aeronautica, secondo Crouser, terzo Payton Otterdahl (22,13), quarto il leader stagionale Joe Kovacs (22,03). L’urlo di liberazione in pedana, i complimenti dei rivali e l’abbraccio con un emozionato coach Paolo Dal Soglio a bordo pedana sono immagini da conservare e da infilare nel bagaglio per Parigi.

LEO: “HO DIMOSTRATO A ME STESSO DI ESSERE UN CAMPIONE” - “Oggi ho dimostrato a me stesso di essere un campione - esulta il 27enne fiorentino, primatista italiano con il 22,95 di Savona - Stavo lanciando malissimo, nell’ultimo allenamento a Schio ero lento, stanco, è stato il peggiore degli ultimi anni. E i primi lanci di oggi in gara erano ancora peggio. Al quinto lancio ho guardato Paolo e ho tirato fuori ‘gli attributi’. È un risultato che mi dà molta fiducia, andiamo a Parigi nelle migliori condizioni possibili. Lì sarà tutt’altra gara, va anche considerato che oggi Crouser e gli altri non hanno smaltito il fuso orario, invece alle Olimpiadi non sarà così. Quindi Londra va presa con le pinze. Ma finalmente ci siamo affrontati e gli ho fatto vedere chi è Leonardo Fabbri. Fino a qualche mese fa, guardavo gli esercizi che facevano in riscaldamento. Oggi ero concentrato su di me e quando mi giravo vedevo che stavano tutti lì a guardarmi…”. Parla Crouser: “Ho ancora un paio di settimane ma vedo che sto migliorando rapidamente dopo l’infortunio al gomito - le parole dello statunitense recordman mondiale con il 23,56 dello scorso anno a Eugene - Resterò qui in Europa fino a Parigi, così non dovrò preoccuparmi del jet-lag. La gara non è stata perfetta ma molto meglio di quanto pensassi”.

IAPICHINO SEMPRE PODIO - Dopo quattro vittorie consecutive, è ancora nella Final 3, stavolta sul terzo ‘gradino’ virtuale della Diamond League. Per Larissa Iapichino (Fiamme Oro), come per Fabbri e per gli altri azzurri in gara al London Stadium, era l’ultima uscita prima dell’appuntamento dell’anno. L’argento europeo plana a 6,70 (-0.2) al terzo salto e in questa occasione non riesce a ribaltare la situazione in extremis, come invece in parte accaduto a Roma, ma è la portoghese Agate De Sousa (seconda con 6,75/+1.1 all’ultimo turno) a farla scalare di una posizione, mentre la tedesca Malaika Mihambo comanda con 6,87 (-0.1). “Non il risultato che mi sento ad oggi nelle gambe - le parole dell’azzurra - Purtroppo ho trovato una pedana con una tavoletta che cedeva allo stacco, non fissata bene, causando un contro movimento che non mi ha permesso di ottimizzare la fase finale. Per me che ho tempi di contatto brevissimi non era una condizione ottimale. Ultimo salto con vento contrario più della media. In ogni caso la rincorsa è ormai stabile. Prendiamo il positivo, e cioè che sono in testa negli standings per la finale di Bruxelles. Ci vediamo a Parigi”.

BELLÒ MIGLIOR 800 ITALIANO DA 15 ANNI, BRUNI C’È - È il miglior tempo italiano degli ultimi quindici anni, negli 800 del sensazionale 1:54.61 della britannica Keely Hodgkinson. Elena Bellò (Fiamme Azzurre) torna a firmare il primato personale dopo due anni con 1:58.89, meglio dell’1:58.97 corso due volte a Roma e a Chorzow nel 2022. Gara velocissima, con un passaggio da 55.58 della pacer Erin Wallace e con una progressione entusiasmante per la Hodgkinson che scende per la prima volta sotto l’1:55 e diventa la sesta di tutti i tempi, con il miglior crono mondiale dell’anno. Tripletta britannica completata dai due super PB di Jemma Reekie (1:55.61) e Georgia Bell (1:56.28): in questo contesto planetario Bellò si accoda il più possibile al gruppo, beneficia del calore del pubblico e chiude decima: “Ho raccolto tutte le energie che mi dava questa atmosfera - commenta - è un buon feedback dopo aver saltato gli Assoluti per la febbre e al rientro dal raduno in altura a Predazzo”. Consolida la terza posizione italiana alltime: prima di lei soltanto Gabriella Dorio (1:57.66 nel 1980) ed Elisa Cusma (1:58.63 nel 2007). Capitolo asta. Tre tentativi al possibile record italiano di 4,75 e tre ‘x’. Per Roberta Bruni (Carabinieri) c’è comunque un 4,65 alla terza prova (settimo posto), a un centimetro dallo stagionale di 4,66 saltato a Montecarlo nella tappa precedente. “Questo 4,65 mi conferma una stabilità su buone misure - commenta - peccato per il primo errore a 4,35 che mi è costato un paio di posizioni”. Nina Kennedy 4,85 per la vittoria.

OCCHIO A… - Troppo vicine le Olimpiadi per non ‘leggere’ questa tappa di Diamond League con le lenti azzurre in prospettiva Parigi. Nei 100 metri del London Athletics Meet impressiona il campione del mondo Noah Lyles (Usa), mai così fulmineo in carriera, nemmeno nella finale vinta a Budapest in 9.83, stesso crono della recente volata dei Trials. Con 9.81 toglie due centesimi al primato personale e avverte il mondo a 15 giorni dalla finale dello Stade de France. Ormai non stupisce più il solidissimo Akani Simbine (9.86), pareggia invece ‘il suo’ Letsile Tebogo (9.88). Nell’alto, preferisce non saltare Mutaz Barshim (Qatar). La quota del successo è il 2,30 del neozelandese Hamish Kerr, quattro centimetri più su dello statunitense JuVaughn Harrison (2,26). In tema staffette, nella gara-extra del meeting, occhio al Giappone con 38.07, pasticcio del team principale della Gran Bretagna con il mancato cambio finale tra Kilty e Prescod.

400: HUDSON-SMITH RECORD EUROPEO 43.74 - Clamorose le gare sul giro di pista. Devastante Matthew Hudson-Smith, primo europeo sotto la soglia dei 44 secondi, record continentale con 43.74 battendo un limite che già gli apparteneva con il 44.07 di Oslo. Nessuno così veloce al mondo quest’anno, e lo stesso può dirsi per i 400 al femminile: la giamaicana Nickisha Pryce vola a un sontuoso 48.57 per scalare la storia della specialità fino al settimo posto. Eccellente anche la polacca Natalia Kaczmarek di nuovo al record nazionale (48.90). Incanta ancora l’olandese Femke Bol nei 400 ostacoli: 51.30. Chi non esagera è il brasiliano Alison Dos Santos (47.18) nei 400hs al maschile. Nei 200 è fantastica la rimonta di Gabby Thomas, lontana dalla britannica Dina Asher-Smith all’uscita dalla curva e poi magistrale sul lanciato (21.82/-0.9). Nei 3000 metri 7:27.68 per lo svizzero Dominic Lobalu, nel miglio 3:49.03 per l’australiano Oliver Hoare, nel giavellotto 66,27 per l’australiana Mackenzie Little.

DIRETTA TV - Il London Athletics Meet è in diretta tv sabato 20 luglio dalle 15 alle 17 su RaiSport e su Sky Sport Arena, differita su Sportface TV (tv.sportface.it o app disponibile negli store iOS e Android).

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