Olimpiadi: ritiro Palmisano, oro Cina

01 Agosto 2024

Sulle strade di Parigi si ferma dopo il tredicesimo chilometro l’azzurra, a tre anni dal trionfo della scorsa edizione. Assolo vincente nella 20 km di Yang Jiayu in 1h25:54

È una gara su ritmi veloci, nonostante il caldo, nella 20 km di marcia femminile alle Olimpiadi di Parigi che per Antonella Palmisano si chiude prima del previsto. L’azzurra, medaglia d’oro nella scorsa edizione, si ritira dopo poco più di tredici chilometri. Fino al momento dello stop, la campionessa europea e bronzo mondiale era in coda al gruppo che inseguiva la cinese Yang Jiayu, al successo con il notevole tempo di 1h25:54. Per la vincitrice, primatista del mondo, il vantaggio è di venticinque secondi nei confronti dell’iridata spagnola Maria Perez, argento in 1h26:19 a precedere l’australiana Jemima Montag che si prende il bronzo con il record continentale di 1h26:25. Quarta la colombiana Sandra Arenas (1h27:03, primato nazionale) e quinta la messicana Alegna Gonzalez (1h27:14), tutti crono eccellenti se si considerano anche le condizioni atmosferiche con la temperatura che cresce sul tracciato di fronte alla Torre Eiffel. Così le altre azzurre: 23esima Eleonora Giorgi (1h31:49) alla sua quarta partecipazione ai Giochi e 35esima l’argento europeo Valentina Trapletti (1h35:39).

“Forse è stata una giornata no - commenta Antonella Palmisano - che può succedere. In una stagione nella quale tutto era andato facile non me lo immaginavo questo scenario, è vero che non è del tutto finita perché c’è ancora la staffetta, ma era questa la gara a cui puntavo. Non so il perché, semplicemente non siamo robot e oggi non era la mia giornata. Sto cercando di trarre conforto da quello che ha detto Arianna Errigo nella scherma, cioè che non è questa gara a identificare quello che siamo come atleti. Devo trovare la forza e il coraggio di rialzarmi, come ho già fatto mille altre volte. Mi aspettavo una gara sul ritmo ed ero pronta, anche perché l’andatura all’inizio era lo stessa degli ultimi allenamenti fatti a casa in cui mi sentivo facile, anzi volevo una gara di questo livello perché speravo di lasciare dietro le altre, il più possibile, però oggi sono io a essere rimasta indietro. Fisicamente sarà più facile ripartire perché ho fatto poco più di metà gara, quello che sarà difficile è ripartire mentalmente, ma sono abituata alle cose difficili. Per la staffetta deciderò con i tecnici, spero con la squadra di trovare la forza di esserci”.

5 KM - Andatura decisamente più sostenuta rispetto alla gara maschile, con i primi cinque chilometri completati in 21:34 dalla cinese Yang Jiayu che guida un gruppo già ristretto che include un’attenta Antonella Palmisano (21:35), fascia con ghiaccio sulle spalle per resistere al caldo: ora sì, si fa sentire. Più indietro le altre azzurre Eleonora Giorgi (22:32) e Valentina Trapletti (23:04).

10 KM - È una cavalcata solitaria ai piedi della Torre Eiffel, quella di Yang Jiayu, il cui vantaggio si dilata progressivamente su un gruppo di undici inseguitrici tra cui Palmisano ma anche la peruviana Kimberly Garcia Leon, la spagnola Maria Perez, l’ecuadoriana Glenda Morejon. Al passaggio al decimo chilometro la cinese Yang (43:06), campionessa mondiale nel 2017, comanda con 33-34 secondi su tutte le altre: l’azzurra olimpionica in carica transita ai 10 km in 43:40.

15 KM - Si ferma Antonella Palmisano, poco oltre il tredicesimo chilometro, quando era ancora nel plotone delle inseguitrici ma agganciata con fatica alla coda del gruppo. L’azzurra, bronzo mondiale nella scorsa stagione, viene abbracciata al bordo della strada dal marito e coach Lorenzo Dessi. Per la prima volta non completa la gara in un grande campionato, mentre in carriera si era ritirata in un paio di occasioni in Coppa Europa nel 2013 e nel 2019. Davanti c’è ancora Yang Jiayu che passa in 1h04:47 dopo 15 chilometri ma si avvicina la spagnola Maria Perez, transitata a mezzo minuto. È ventiquattresima Eleonora Giorgi (1h08:40), 39esima e già doppiata Valentina Trapletti (1h11:03).

20 KM - Marcia verso l’oro Yang Jiayu anche se accorcia il gap Maria Perez, a venti secondi quando mancano quattro chilometri. Arriva il terzo cartellino rosso per l’altra cinese Ma Zhenxia, fermata per due minuti in penalty zone. Due chilometri all’arrivo con Perez a quindici secondi dal primo posto, l’australiana Jemima Montag terza in rimonta a 26 secondi, più lontane le altre (la colombiana Lorena Arenas e la messicana Alegna Gonzalez) con i distacchi che si dilatano sensibilmente sotto il sole.

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