Olimpiadi: Arese e Dosso in semifinale

02 Agosto 2024

Prima sessione dell’atletica allo Stade de France: il mezzofondista passa il turno con 3:35.30, ai ripescaggi Meslek e Riva. La sprinter avanti con 11.30 (-0.8) in batteria

Due azzurri centrano il passaggio del turno nella seconda giornata dell’atletica alle Olimpiadi di Parigi, la prima all’interno di uno Stade de France già gremito per la sessione della mattina. Pietro Arese sbarca in semifinale con il tempo di 3:35.30 e il terzo posto nella sua batteria, condotta in maniera intelligente e conclusa alle spalle dell’etiope Ermias Girma (3:35.21) e dello statunitense Cole Hocker (3:35.27). Non si qualificano direttamente, e proseguono la loro avventura olimpica con la novità del turno di ripescaggio (domani) gli altri azzurri dei 1500 Ossama Meslek (3:39.96) e Federico Riva (3:41.78). Nei 100 metri, avanti Zaynab Dosso: la primatista italiana è terza nella sua batteria con 11.30 (vento -0.8) e tornerà in pista domani sera per la semifinale a cinque cerchi. Intanto sono già otto le sprinter sotto gli undici secondi nel primo turno, con l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou che vola in 10.87 (+0.8). Da segnalare anche il personale di 11.54 (+1.2) della sammarinese Alessandra Gasparelli, fuori in batteria. Nella sessione serale sono attesi in gara altri tredici azzurri, tra cui l’argento mondiale Leonardo Fabbri nelle qualificazioni del peso con Zane Weir, Nadia Battocletti e Federica Del Buono nelle batterie dei 5000, Elena Bellò ed Eloisa Coiro nel primo round degli 800, Ottavia Cestonaro e Dariya Derkach nelle qualificazioni del triplo, Daisy Osakue in quelle del disco, la staffetta 4x400 mista con Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti e Alice Mangione alla ricerca della finale. 

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100 donne (batterie) - Il primo obiettivo è raggiunto. Si qualifica per le semifinali dei 100 metri Zaynab Dosso con il terzo posto in 11.30 controvento (-0.8), un piazzamento fondamentale per andare avanti nelle batterie che premiano le migliori tre di ognuna senza dover attendere i tre tempi di recupero. Sulla pista dello Stade de France la primatista italiana (11.01 quest’anno) è meno brillante rispetto ad altre occasioni ma riesce a superare Michelle-Lee Ahye (Trinidad e Tobago), quarta in 11.33, mentre davanti sfrecciano l’iridata dei 60 indoor Julien Alfred in 10.95 e la neozelandese Zoe Hobbs, 11.08. “Ho avuto buone sensazioni sul lanciato - spiega “Za” - però poi devo dire che ho fatto un po’ di fatica nel finale anche perché non vedevo bene le altre dalla seconda corsia. Questo non è il crono per cui sono entrata in gara oggi, ma ho poco da rimproverarmi e c’è solo da resettare. Sono qui per fare tutto il possibile per rendermi orgogliosa”. Nella batteria della canadese Audrey Leduc, al record nazionale di 10.95 (+1.2), sesta Alessandra Gasparelli con il primato di San Marino in 11.54. La regina della velocità Sha’Carri Richardson (Usa), campionessa mondiale nella scorsa stagione, debutta in scioltezza con 10.94 (+0.1). Ma il livello è altissimo e si contano già otto tempi sotto gli undici secondi: 10.87 (+0.8) dell’ivoriana Marie-Josée Ta Lou nel duello con la fuoriclasse giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, seconda in 10.92, e anche la britannica Daryll Neita ferma il cronometro su 10.92 (+1.5) in altra batteria.

1500 uomini (batterie) - Uno su tre per gli azzurri nelle batterie dei 1500 metri, ma per ora nessuno è eliminato in base al nuovo regolamento che prevede il turno aggiuntivo di ripescaggio per chi non entra nei primi sei. Conquista il pass diretto per le semifinali Pietro Arese, terzo nella seconda delle tre batterie in 3:35.30, autore di una prova condotta con personalità e intelligenza tattica oltre che con le gambe necessarie al cambio di ritmo in volata. Il primatista italiano, che sfoggia un’inedita barba, nella fase centrale si muove nel modo giusto e risale verso la testa del gruppo. Poi chiude forte nel rettilineo per agguantare la terza piazza dietro all’etiope Ermias Girma (3:35.21) e allo statunitense Cole Hocker (3:35.27), fuori invece per il momento atleti di spicco come lo spagnolo Adel Mechaal (3:35.81) e il britannico George Mills (3:35.99), nono e decimo. “Oggi le gambe giravano bene - le parole di Arese - e ho sempre controllato. Questo turno in pratica è a metà tra batteria e semifinale, non nascondo che ero un po’ preoccupato, bisognava spendere qualcosa ma è meglio così piuttosto che spendere e gareggiare di nuovo domani. Scenderò in pista domenica con tutto da guadagnare: ai Mondiali l’anno scorso mi sono mancati quattordici centesimi per la finale ma nel frattempo molto è cambiato, con il record italiano e il bronzo europeo”. Nella prima batteria in avvio Ossama Meslek corre intorno al quarto posto, ma a un giro e mezzo dalla fine non reagisce all’accelerazione degli avversari. È in grande spolvero il britannico Josh Kerr, autoritario in 3:35.83, mentre l’azzurro rallenta negli ultimi metri arrivando quindicesimo con 3:39.96: “Mi sono messo in un’ottima posizione all’inizio, poi sono rimasto chiuso e all’ultima curva ho avuto un contatto con l’australiano Oliver Hoare (tredicesimo in 3:39.11, ndr). A quel punto mi sono reso conto che non avrei potuto entrare nei primi sei e ho provato a conservare un po’ di energie”. Ci sarà da ricorrere al turno di recupero anche per Federico Riva che viaggia all’esterno, ma non trova lo spunto nel finale e taglia il traguardo quattordicesimo in 3:41.78 nella terza batteria vinta dall’olandese Stefan Nillessen (3:36.77). “Ho cercato di essere lì - racconta il romano - e sapevo che sarebbe stata una gara nervosa, purtroppo mi sono mancate le gambe negli ultimi 130 metri e ho un po’ mollato per recuperare meglio in vista di domani”.

100 donne (turno preliminare) - In attesa dell’azzurra Zaynab Dosso, al via nel primo turno dei 100 alle ore 11.50, c’è da seguire la sammarinese Alessandra Gasparelli che supera il round preliminare. La non ancora ventenne, tricolore giovanile dello sprint, è seconda nella sua batteria in 11.62 con vento nullo, alle spalle della congolese Natacha Ngoye (11.34).

Martello uomini (qualificazione) - Due canadesi in vetta nel turno eliminatorio del martello. Se non sorprende l’oro mondiale Ethan Katzberg, a ridosso degli ottanta metri nel gruppo B con 79,93 al secondo lancio, era invece meno atteso il connazionale Rowan Hamilton, campione Ncaa, che al terzo ingresso in pedana nel gruppo A firma il personale di 77,78 per scavalcare il 77,42 dell’ucraino Mykhaylo Kokhan. Rischia ma va in finale il polacco Pawel Fajdek, 76,56 all’ultima prova dopo due nulli.

Alto donne (qualificazione) - Tredici promosse alla finale dell’alto e in due saltano 1,95 senza errori: non solo l’ucraina primatista mondiale Yaroslava Mahuchikh ma anche l’australiana Nicola Olyslagers, iridata indoor. Chi trema è invece la 19enne serba Angelina Topic, argento europeo, qualificata in extremis con 1,92 alla terza prova dopo essersi salvata anche a 1,88 con l’ultimo tentativo, vistosamente dolorante alla caviglia destra (non quella di stacco) per essere scivolata con il piede sul saccone durante il riscaldamento.

Decathlon (peso) - Il nuovo leader è Neugebauer grazie a una spallata di 16,55 nel peso sfruttando le sue qualità nei lanci (2876 punti in totale) per sorpassare Warner (2798) che spedisce l’attrezzo a 14,45. Sempre in terza posizione Owens-Delerme (2786), miglior misura con 16,64 per il francese Makenson Gletty.

Decathlon (lungo) - Risale al secondo posto in classifica Leo Neugebauer con 7,98 (-0.5) nel lungo, a due centimetri dal suo primato. Fa meglio solo il norvegese Sander Skotheim, al personale di 8,03 (+0.8) mentre Damian Warner atterra a 7,79 (-0.2) e resta al comando con 2042 inseguito dal tedesco che incalza a quota 1991, terzo Ayden Owens-Delerme con 1986 punti dopo aver saltato 7,66 (+0.2).

Decathlon (100) - È il più veloce tra i decatleti nei 100 metri il campione olimpico Damian Warner e lo conferma con 10.25 (+0.8). Parte subito in testa il canadese davanti al 10.35 del portoricano Ayden Owens-Delerme. Tra gli altri, il tedesco leader mondiale dell’anno Leo Neugebauer apre con 10.67 (+1.4) a sei centesimi dal personale. Non prendono il via come noto l’altro canadese Pierce LePage, iridato in carica, e l’idolo di casa Kevin Mayer.

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