Mondo: Berlino, 50 e non sentirli

30 Settembre 2024

Ancora grandi risultati nella 42 km tedesca, giunta alla 50esima edizione, che da ieri è anche la maratona con più runner giunti al traguardo
di Marco Buccellato

Nell'anno della 50esima edizione, la maratona di Berlino ha raggiunto il record di "finisher", ben 54.280, superando di un centinaio di unità la maratona di Parigi della scorsa primavera. Un primato "massivo" al quale hanno fatto da contorno di grande qualità le prestazioni degli atleti top. La vincitrice della corsa donne, l'etiope Tigist Ketema (compagna di allenamento della primatista del mondo Tigist Assefa), ha vinto con la 20esima prestazione assoluta sulla distanza, un 2h16:42 non lontano dal crono registrato all'esordio in maratona lo scorso gennaio a Dubai (2h16:07), con una prima parte di gara più veloce della seconda (1h07:53 e 1h08:49). Primi quattro posti alle etiopi, sei personal best dalla seconda alla settima posizione, con Mestawet Fikir a oltre due minuti dalla vincitrice in 2h18:48, Bosena Mulate in 2h19:99 e la quarta etiope Aberu Ayana a 2h20:20 (ritirata Genzebe Dibaba). Grandi crono anche per la coppia giapponese Hosoda (2h20:31) e Matsuda (2h20:42), e miglior europea una eccellente Calli Hauger-Thackery, bronzo all'Europeo di Roma 2024 nella mezza maratona, con la nona prestazione europea di sempre in 2h21:24, sempre più seconda britannica all-time dietro Paula Radcliffe con un progresso di 53 secondi. 

DALL'ORO U20 A BERLINO. L'etiope Milkesa Mengesha, campione mondiale U20 nel cross individuale e a squadre nel 2019, ha vinto la gara maschile con un'azione nell'ultimo chilometro in 2h03:17, 29esima prestazione assoluta sulla distanza e terza prestazione mondiale stagionale, anche in questo caso con una prima parte migliore della seconda (1h00:57 e 1h02:20). Per Mengesha primato personale, così come per gli atleti giunti al traguardo dal secondo al sesto posto. Nell'ordine, il keniano Cyprian Kotut (2h03:22), l'altro etiope Haymanot Alew (2h03:31), il keniano Stephen Kiprop (2h03:37), l'etiope Kiros (2h04:35) e il giapponese Yohei Ikeda (2h05:12), da ieri secondo nipponico di sempre sui 42 km. Settimo in 2h05:12 uno dei favoriti, l'altro etiope Tadese Tekele. Nelle retrovie, record nazionale per il danese Simonsen (2h07:51). Migliori italiani in classifica, 25esima la 36enne Barbara Bressi (Self Atl. Montanari Gruzza) in grado di togliere quasi quattro minuti al personale (2h35:39), poi 35esima Elisabetta Iavarone (Lieto Colle, 2h38:01) e 38esima Maria Gorette Subano (Cus Pro Patria Milano, 2h38:45), al maschile Andrea Astolfi (Cus Pro Patria Milano) 75esimo in 2h22:10.

LE ALTRE CORSE SU STRADA. Mezza maratona a Montbeliard, con successo donne alla kazaka ex-keniana Daisy Jepkemei in 1h07:54 e al keniano Nehemiah Kipyegon in 1h00:26. Record nazionale ungherese di Levente Szeremei a Varsavia, primo in 2h10:43. Giornata super per la maratona in Ungheria: a Berlino identica impresa di Nora Szabo, al primato nazionale in 2h27:31. A Lugano vince la 10 km uomini Badr Jaafari (Atl. Casone Noceto) in 29:13, mentre la keniana Rebecca Chepkwemoi fa sua la mezza maratona in 1h09:46, con quarto posto della medaglia di bronzo degli Europei di corsa in montagna nel 2016 Sara Bottarelli (Free-Zone) in 1h13:03.

NEW YORK, ARRIVEDERCI AI BIG. Il primo meeting a ingaggi solo femminile di New York ha offerto risultati più che buoni, considerando la calendarizzazione. In luce ancora la dominicana olimpionica dei 400 metri Marileidy Paulino (49.59, chiude l'anno imbattuta), l'ivoriana Ta Lou nei 100 (10.98), l'eccellente finale di stagione di Brittany Brown che in 22.18 ha superato la star olimpica Gabrielle Thomas nei 200. Ottima condizione anche per l'ostacolista Camacho-Quinn (12.36, sconfitta la campionessa a cinque cerchi Russell) e per l'oro mondiale indoor degli 800 donne Duguma che ha battuto Mary Moraa (1:57.43 contro 1:58.03), e il successo della tre volte olimpionica dei 1500 metri Faith Kipyegon (4:04.79).  

PISTA IN GIAPPONE. Ancora da Yokohama un altro 10.000 di ottima fattura per merito di atleti keniani di stanza nel Sol Levante. Nel Nittaidai Challenge Games vince l'argento mondiale di Eugene 2022 nei 10.000 metri Stanley Waithaka in 27:19.49 sul 21enne Richard Etir (27:22.32). Nella Yogibo Cup di Niigata (ultimo World Athletics Bronze della stagione), da segnalare il 2,26 nell'alto di Naoto Hasegawa, il record nazionale dell'indiano Gulveer Singh nei 5000 (13:11.82), il 5000 donne vinto in 15:08.51 dalla keniana Helen Ekalale Lobun.

CROSS. Ancora grande partecipazione nel cross svedese di Lidingo, oltre 35.000 iscritti da oltre 70 paesi. Vince il cross femminile Carolina Wikström con il primato della manifestazione (30 km) migliorato di venti secondi in 1h51:36 incrinando la supremazia della keniana Sylvia Medugu (per lei poker di successi nelle precedenti edizioni). Tra gli uomini conferma del vincitore uscente, lo svedese campione nazionale di maratona Ebba Tulu Chala, primo in 1h38:19.

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