Collio 10.06 a Rieti
Simone Collio ieri pomeriggio, in occasione di una gara provinciale, la quinta prova del Trofeo Città di Rieti, ha corso i 100 m in 10.06. Vento regolare a +1.2 e prestazione lanciata da una partenza al limite. Un crono che, una volta omologato, farebbe diventare Collio (prec. PB 10.14/0.0 sempre a Rieti il 9/09/2007) il secondo centista italiano di sempre, davanti al 10.08 di Carlo Boccarini (Rieti, 9/5/1998) e dietro soltanto al 10.01 (+0.9) del record nazionale di Pietro Mennea (Città del Messico, 4/9/1979). A Rieti alle spalle dello sprinter delle Fiamme Gialle si è piazzato il poliziotto Luca Verdecchia in 10.49. In batteria il finanziere milanese aveva vinto in 10.22 (+1.7), a 1 centesimo dal minimo A per i Mondiali di Berlino, superando Roberto Donati (Esercito), secondo in 10.34 (PB).
"E' stata la gara della vita - racconta Collio - con una partenza "in canna". Lo so che è un risultato clamoroso da prendere con il beneficio del dubbio. E' per questo che sto con i piedi per terra e per primo ammetto che si tratta di un crono non facile da riconfermare. Ma quello che più conta per me è che la mia condizione, dopo 5 gare in 11 giorni, è in grande crescita. Con il mio tecnico Roberto Bonomi, abbiamo lavorato per questo, per arrivare al top a Berlino. Penso che ieri per come mi sentivo e per le condizioni che c'erano a Rieti, avrei comunque corso sotto i 10.20 e fatto il mio primato personale. Anche senza quella partenza. Già nella batteria, infatti, avevo fatto 10.22 con il blocco posteriore che, in spinta, si era mosso facendomi perdere l'assetto. Poi è venuto questo "tempone" e me lo tengo. Del resto, non penso di non essere né il primo né l’ultimo atleta che corre prendendo una partenza del genere. Ora voglio concentrarmi sui Mondiali, passando prima per gli Assoluti di Milano. L'obiettivo per Berlino? A 29 anni per me sarebbe il massimo fare il PB e un tempo di valore nella prova individuale per poi poter dare il meglio nella 4x100. Con la staffetta al 100% possiamo essere ambiziosi a Berlino. Una finale ai Mondiali per noi potrebbe essere una grande occasione e sarebbe un vero peccato perderla. In questo senso, ho molta fiducia nel prof. Di Mulo e nella sua capacità di gestire il gruppo."
Tra gli altri risultati della stessa manifestazione da segnalare il 21.20 (+0.6) di Andrea Barberi sui 200 e l'11.75 (-0.6) di Martina Giovanetti sui 100.
Nella foto, lo sprinter Simone Collio (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)
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