Societari, scudetti a Fiamme Gialle e Fondiaria Sa
Nella giornata in cui Fiamme Gialle e Fondiaria Sai conquistano una meritata riconferma tricolore, Alessandro Cavallaro sottolinea il suo particolare momento di grazia, eguagliando il personale sui 200 metri (20.48, vento –0.3) e raccogliendo uno “scalpo” importante, quello del nigeriano Deji Aliu, secondo al traguardo in 20.58. Era dal 2000, che il siciliano, già campione europeo juniores nel 1999, non si esprimeva su questi livelli. Il tempo è di assoluto rilievo, e il quarto posto di Marco Cuneo in 20.84 (personale anche per lui) conferma l’ottimo stato di forma dello sprint azzurro. “Ho rallentato nel finale – le parole di Cavallaro – perché non mi sono reso conto di quanto stessi andando veloce. L’importante, per me oggi, era vincere, portare otto punti alla squadra, non pensavo ad altro. Vuol dire che terrò un tempo migliore per un’occasione più importante. La dedica per questo risultato è per Filippo Di Mulo, il mio allenatore, che ha saputo ricostruirmi dopo una stagione difficile. Oggi, se sono tornato a questi livelli, è merito suo”. Il velocista catanese adesso si ferma. Niente Golden Gala, per cominciare a puntare al bersaglio grosso: i Campionati del Mondo, dove, con il gruppo della velocità, l’azzurro intende fare cose egregie. La seconda giornata dei societari ha regalato una serie di buoni risultati, seppur senza il picco della prima giornata, quanto Magdelin Martinez ha stabilito il record italiano del triplo. Bene fa subito, in apertura, Monika Niederstaetter, che scende a 55.85 nei 400 ostacoli, miglior prestazione italiana 2003, e certamente iniezione di fiducia in chiave iridata. Marco Lingua non fa rimpiangere Nicola Vizzoni: il martello è suo, con 72,96. L’alto maschile regala una grande gara, con tre atleti che si sono sfidati, come in una partita a poker, intorno a quota 2,30. Prevale alla fine Andrea Bettinelli, l’unico a superare i 2,26. Progresso per il giovane (21 anni appena) Filippo Campioli, che sale fino a 2,24 ed è secondo, mentre Alessandro Talotti, dopo una serie infinita di “passo” (la sua misura alla fine sarà di 2,22), è costretto ad arrendersi a quota 2,30, non senza una piccola disavventura (il secondo tentativo all’ultima quota, finito con una scivolata al momento dello stacco). La gara con il risultato tencio di maggior valore, insieme con i 200 maschili, è quasi certamente l’asta donne, con la polacca Anna Rogowska capace di superare 4,35 al secondo tentativo (seconda Arianna Farfaletti, 4,05). Negli 800 metri, corsi a ritmi decisamente tattici, il keniano Alex Rono restituisce il favore a Christian Obrist, superandolo nella retta conclusiva dopo essere stato “freddato”, al sabato, sui 1500. I 200 al femminile vedono il successo della nigeriana Mercy Nku in 23.44, ma soprattutto Daniela Graglia limare in maniera sostanziosa il suo stagionale, fermando il cronometro a 23.47. E’ brava Laura Gatto nel lungo, capace di arpionare un 6,37 di tutta sostanza, così come Claudia Coslovich nel giavellotto, 56,60 (con la pesista Assunta Legnante, quarta con 47,03, che brilla per l’attaccamento ai colori sociali). I 5000 metri segnano il ritorno di Simone Zanon (13:46.72), all’uscita del tunnel dopo una serie infinita di guai fisici; dietro di lui, è bravo Maurizio leone, domato solo nella retta conclusiva. A livello di club, non c’è storia, fin da metà pomeriggio. Fondiaria Sai tra le donne, e Fiamme Gialle tra gli uomini, prendono il largo con autorità, mettendo subito via una doppia decina di punti di margine a danno di Forestale e Carabinieri. La rinconferma è certa quando ancora diverse gare non sono concluse. Per i finanzieri è il quattordicesimo titolo, il secondo consecutivo e soprattutto il sesto negli ultimi sette anni (unica eccezione, lo scudetto dei Carabinieri nel 2001), a testimonianza di una supremazia davvero netta. Per le ragazze della Fondiaria Sai, il tricolore 2003 si aggiunge a quello dello scorso anno, e corona il lavoro d’equipe portato avanti con pazienza certosina da un gruppo di veri appassionati. Retrocedono in argento, tra gli uomini, Libertas Catania e La Fratellanza Modena; tra le donne è un piccolo thrilling, con l’Assi Banca Toscana che vince la staffetta davanti alle Fiamme Oro, le aggancia in classifica e le fa retrocedere in forza dei due successi individuali (a zero). Classifica – Uomini: 1. Fiamme Gialle, 2. Carabinieri Bologna, 3. Fiamme oro, 4. Aeronautica Militare, 5. Sport Club Catania, 6. Libertas Cento Torri Pavia, 7. La Fratellanza Modena, 8. Libertas Catania. Donne – 1. Fondiaria Sai Atletica 123, 2. Forestale 96, 3. Camelot 91, 4. Cus Cagliari 91, 5. Atletica 2000 78, 6. Assi Banca Toscana 71, 7. Fiamme Oro 71, 8. Cus Palermo 61.
Nella foto, Marco Lingua
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