Giovani in vetrina a Cesenatico



Lo Stadio Moretti di Cesenatico ospiterà da venerdì 19 a domenica 21 settembre la 38ma edizione della rassegna tricolore allievi/e (atleti nati negli anni 1986/87). La categoria ha già vissuto nel corso della stagione eventi di grande richiamo, come i Mondiali “under 18” di Sherbrooke e il Festival Olimpico della Gioventù Europea (Parigi-Charlety, una sorta di campionato continentale per questa fascia di età). In queste manifestazioni, entrambe disputate nel mese di luglio, gli azzurrini si sono dimostrati all’altezza della situazione, ottenendo la miglior prestazioni complessiva di sempre in Canada, con sei finalisti, pur essendo mancata la presenza sul podio, e poi conquistando una serie di ottimi piazzamenti in Francia, coronata dalla medaglia di bronzo del catanese Claudio Licciardello sui 400 metri. Tra i protagonisti della stagione, mancherà sicuramente in riva all’Adriatico Giulia Arcioni, finalista sia a Sherbrooke sia agli Europei juniores di Tampere sui 200 metri: la giovane romana, dopo aver condotto la staffetta 4x400 della Cariri al record italiano allieve di società durante i Campionati Assoluti di Rieti, ha attraversato l’Atlantico per affrontare l’esperienza di studentessa-atleta nella prestigiosa Ohio State University di Columbus, con la quale disputerà anche la stagione indoor. Ma non mancheranno protagonisti di rilievo in quasi tutte le prove, a testimonianza della grande vitalità della categoria. Nella velocità pura maschile l’elemento più atteso è il lombardo Stefano Auletta (10.81), prodotto della grande scuola della Riccardi e finalista a Parigi. Il già citato Licciardello, seguito alla Libertas Catania da Filippo Di Mulo, dovrà verificare il suo stato di forma sul giro di pista, gara nella quale detiene – con il 47.81 stagionale – la terza prestazione italiana di sempre. Sugli 800, Silvio Giglio (Lib.Benevento) e Paolo Zanchi, 16enne bergamasco della Saletti, vantano personali molto vicini (1:53.20 contro 1:53.25) e si contenderanno il podio lasciato libero dall’alto-atesino Lukas Rifesser, campione nazionale studentesco a Rieti quest’anno: il portacolori della SV Brunico VB, allievo di Gert Crepaz, lotterà per la vittoria nei 1500 metri, gara nella quale è stato quarto in Francia. L’italo-marocchino Aziz Naji El Idrissi, di stanza al Cus Genova e già campione di categoria di corsa campestre in marzo a Villa Pamphili, è di gran lunga il favorito nei 3000 (personale di 8:21.16), mentre sulle siepi appare inattaccabile la supremazia di Devis Licciardi (Arcisate Crestani) che, con il 5:56.97 del quarto posto ottenuto a Parigi, è anche l’unico specialista sotto il muro dei 6 minuti quest’anno. Negli ostacoli, in testa alla lista ci sono il giovane padovano dell’Assindustria Jadran Ferro, rivelazione degli Studenteschi di Rieti in maggio, sui 110 e Andrea Ghislotti (Atl.Bergamo 59) sui 400 con barriere. Nell’alto si presenta un quartetto con personali superiori ai 2 metri: si tratta del veronese Diego Appoloni (At.Insieme New Foods, 2.06), del sardo Marco Apostoli (Cus Sassari, campione studentesco con 2.04), del romano Stefano Di Pasquale (Fiamme Gialle, 2.03) e del meranese Thomas Gallizio (SV Lana Raika, 2.03), fratello minore dell’ex nazionale di sci Morena. Il giovane milanese Andrea Saccani (15.27 quest’anno), allenato da Paolo Brambilla alla Riccardi, vuole confermare il brillante sesto posto dei mondiali “under 18” a Sherbrooke e avrebbe potuto concorrere con successo anche nel lungo, dove vanta la miglior misura stagionale (7.20 ai Societari di Modena). Su misure di medio livello si consumerà probabilmente il duello tra gli astisti: favoriti Sascha Aurelio (Atl.Bergamo 59, 4.50) e l’ennesimo prodotto dell’Asa Ascoli nella specialità, Valerio Fantuzi (4.40). Il giovane friulano Maicol Spallanzani (Lib.Sanvitese, classe ’87) è il capolista nel peso (17.65, ma vanta anche un personale da oltre 51 metri nel disco) e se la vedrà probabilmente con Eugenio Umberto Mannucci (17.38), ora tesserato per l’Atletica Calvesi in quanto trasferito con la famiglia da quest’anno in Valle d’Aosta, ma cresciuto nel Viterbese, grazie all’attivissima Atletica Colavene Alto Lazio. Nel disco i favoriti sono due giovanissimi sedicenni: il romano Federico Apolloni (Fiamme Gialle, 53.78), allenato dall’ex azzurro Filippo Monforti, e l’ascolano Alessandro Botti (Asa, 52.61), un cognome e una provenienza che non passano inosservati, a testimonianza di un DNA da lanciatore. Nel martello è strafavorito il toscano Lorenzo Rocchi (Assi Banca Toscano), classe ’87 ma già alla ricerca del muro dei 70 metri (personale di 69.40). Nel giavellotto, gli unici in grado di lanciare oltre i 60 metri sembrano l’ascolano Daniele Baiocchi (Asa, 59.53) e il veneto Sandro Gobbo (Cus Padova, 59.31), nato nel 1987 e in possesso di una buona struttura. Dall’alto del 43:00.37 che gli ha dato un prestigioso quanto amaro quarto posto ai Mondiali canadesi, il marciatore romano Giorgio Rubino vuole confermare la sua supremazia nazionale e dare una soddisfazione a Patrizio Parcesepe, ex azzurro della specialità e ora appassionato tecnico delle Fiamme Gialle a Ostia. In campo femminile, la ricordata assenza di Giulia Arcioni nella velocità lascia aperte grandi chances per una serie di buone protagoniste: sui 100 se la vedranno Chiara Gervasi (Dielleffe, spezzina da 11.91 seguita da Chicco Leporati) e la toscana Claudia Pacini (Atl.Empoli Scotti), mentre sulla distanza doppia potrebbe farsi vedere Maria Aurora Salvagno (Cus Sassari), già finalista europea a Parigi. La reatina Maria Enrica Spacca (Cariri, 56.39 al meeting del Terminillo) è candidata a doppiare il successo dello scorso anno a Torino, anche perché Erica Franzolini (Stud.Udinese), la friulana che sulla pista di Charlety è stata settima sui 400, si è decisa a dedicarsi agli 800 metri, dove vanta il miglior tempo stagionale con 2:13.95. Nei 1500 la lotta appare ristretta alla veneta Sara Bizzotto (Lib.Padova, 4:30.58 e finalista a Parigi) e alla molisana Catia Libertone, già protagonista nella stagione di cross (Pol.Molise, 4:35.4). Sui 3000 metri, in assenza della piccola romana Aurora Ermini (l’allieva di Sandro Di Paola, un po’ delusa per non aver vestito la maglia azzurra in estate, si è presa una pausa di riflessione), la favorita d’obbligo è l’altra promettente molisana Adelina De Soccio (Virtus Campobasso), che vanta un probante 9:39.1 sulla distanza e nel Festival Europeo in Francia si è piazzata al quarto posto. Dopo i mondiali canadesi, dove è stata sorprendente quinta nella finale dei 100 ostacoli, la braccianese Veronica Borsi (Antares, classe ’87, 13.43 ventoso) ha dovuto curare una leggera infiammazione all’articolazione del piede, ma a Cesenatico si presenta decisa a conquistare la maglia tricolore. Nel giro di pista con ostacoli i tempi migliori sono quelli di Rita Apollo (Carisparmio Gorizia, 62.02, ottava a Parigi) e della “sorella d’arte” Zoe Anello (US Sanfront, 62.52): la 16enne piemontese sta continuando l’opera della sorella maggiore Marta, che ricordiamo settima agli Europei juniores di Lubiana ’97 nella stessa gara ed è stata costretta ad un precoce ritiro dall’attività per problemi fisici. L’alto è una prova che si presenta quanto mai equilibrata: qui la capolista stagionale è l’abruzzese Francesca Di Pasquale (Interamnia, ’87), che si rivelò agli Studenteschi di Rieti con ripetuti progressi fino a 1.76. Nell’asta invece i favori del pronostico vanno tutti alla bergamasca Elena Scarpellini (Atl.BG 59, classe ‘87), che ha dominato la stagione dall’alto del suo personale a 3.65. Se confermerà i buoni risultati ottenuti nell’anno (6.08 di punta, con altri salti superiori a 6 metri), l’allieva di Giancarlo Medesani, Tania Vicenzino, è la favorita del lungo (quarta tra l’altro a Parigi), mentre nel triplo la stellina della stagione è stata la marchigiana Vanessa Alesiani (Asa Ascoli, 12.91), sfortunatissima a Sherbrooke, con il quarto posto nonostante il netto miglioramento personale. Su misure per ora non esaltanti, il peso metterà comunque di fronte due giovanissime promesse come Flavia Severin (Atl.Ponzano, 12.69) ed Elena Carini (Lib.Città di Castello, 12.67). Nel disco la favorita sembra la veronese Elena Martin (Bentegodi), capolista stagionale con 38.60, che dovrà guardarsi soprattutto da Giada Di Lenardo (Atl.Alto Friuli, 38.42). Apparentemente senza avversarie la siracusana Laura Gibilisco (Lib.Diana, primatista nazionale con 60.18): anche lei ha sfiorato il podio iridato a Sherbrooke (quarta), ma si propone come grande speranza della specialità. Da non trascurare in ogni caso la piemontese Elena Varese (Atl.Santhià, 50.23). La gara del giavellotto si propone come una delle prove più equilibrate: la sedicenne veneta Cristina Basaldella (Atl.Mogliano, 42.23) è stata molto continua nella stagione, come anche la cremonese Betrice Bissolati (Interflumina, 41.37). Nella marcia, infine, la migliore è la milanese Martina Gabrielli (AS Camelot, 24:42.78). Raul Leoni File allegati:
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