Cross, scudetti a Fiamme Gialle e Co-Ver Mapei



Gli uomini delle Fiamme Gialle e le donne della Co-Ver Mapei di Verbania hanno vinto le prove sulla distanza più lunga (rispettivamente, 12 e 6 chilometri di percorso) dei campionati di Società di corsa campestre, andati in scena questa mattina a Macerata. I finanzieri hanno poi fatto il bis nella gara sui 4 chilometri, idealmente accompagnati nel loro successo dalle ragazze della SV Sterzing Latella, vincitrici al femminile. In campo individuale, vittorie di Daniele Caimmi (Fiamme Gialle) e Aniko Kalovics (Ungheria, Co-Ver Sportiva Mapei) nelle prove lunghe, mentre Pius Muli (Kenia, Cento Torri Pavia) e Silvia Weissteiner (SV Sterzing Latella) si sono imposti in quelle brevi. Una grande prestazione, quella di Daniele Caimmi, atleta che può davvero essere considerato recuperato alla causa azzurra. Sempre protagonista, in prima fila a dettare il ritmo, lo jesino delle Fiamme Gialle ha anche prodotto il cambio che ha determinato la classifica conclusiva, nell’ultimo dei sei giri di gara. Battuti tutti gli altri, a cominciare da Gabriele De Nard, finito terzo, alle spalle del keniano dell’atletica Gonnesa Philimon Metto Kipkering. Quarto l’altro keniano Kirva Kiprono, davanti a Maurizio Leone (Carabinieri), e all’ucraino della Co-ver Mapei Vasili Matvichiuck. Titolo, come già detto, alla Fiamme Gialle, che hanno però aggiunto un piccolo brivido al pronostico a causa del precoce ritiro di Michele Gamba, vittima di una distorsione dopo appena tre chilometri di corsa. Il nono posto di Giovanni Gualdi ha riportato le cose sui binari della previsione, rimandando Carabinieri (secondi) ed Esercito (terzo) sulle altre piazze del podio. La gara donne sulla distanza lunga (6 chilometri) non ha avuto storia. L’ungherese Kalovics ha imposto subito il suo ritmo alla corsa, prendendo la testa con decisione fin dai primi metri. Nessuna delle avversarie è mai riuscita ad impensierirla, in quello che può a ragione essere considerato un vero e proprio assolo. E anche dietro la Kalovics, probabilmente a causa del gran ritmo imposto, non si è assistito a confronti serrati, se si eccettua quello per la piazza d’onore tra Nadia Ejaffini (Bahrain, Runner Team 99) e Patrizia Tisi (Co-ver sportiva Mapei), finite nell’ordine a completare il podio. Bene in particolare l’azzurra, apparsa tonica e finalmente in grado di applicare forza alla sua ampia falcata. Nel mirino c’è l’Eurochallenge dei 10.000 metri (Antalya, Turchia, 15 aprile), manifestazione alla quale i responsabili del settore mezzofondo, Silvano Danzi e Pietro Endrizzi, hanno intenzione di presentare formazioni complete. Come detto in apertura, scudetto confermato per le ragazze della Co-ver sportiva Mapei, con ampio margine sulla Forestale e sulla Jacky Tech Apuana. Bellissime le due gare sulla distanza breve (4 chilometri), probabilmente anche le più ricche di protagonisti. Nella prova femminile Silvia weissteiner (SV Sterzing Latella) ha compiuto probabilmente l’impresa della giornata, beffando in una sorta di volata lunga la campionessa del mondo dei 3000 siepi, l’ugandese Docus Inzikuru (Camelot Milano). Reattiva, determinata, la piccola altoatesina è apparsa in condizioni psicofisiche eccellenti, ed ora è attesa alla riprova delle gare al coperto, sugli anelli indoor che l’hanno già vista protagonista nel 2005, quando fu quinta agli Europei di Madrid. Il titolo per club è andato alle altoatesine (quarta Renate Rungger, ottava Agnes Tschurtschenthaler), davanti alle campionesse uscenti dell’Esercito e alle Fiamme Oro Padova. Nel cross corto maschile, è giunto il secondo successo straniero di giornata, ad opera del keniano Pius Muli (Cento Torri Pavia), cha ha battuto il sorprendente siciliano dell’Aeronautica Lorenzo Cannata, bravo a mettere il petto davanti ai più accreditati Salvatore Vincenti, Cosimo Caliandro e Luciano Di Pardo (tutti delle Fiamme Gialle). Scontato l’esito della competizione per club, con le Fiamme Gialle a fare il bis di scudetti dopo il trionfo nel lungo. Già promettente da junior, e componente fisso delle squadre nazionali di categoria, Cannata ha sofferto nelle ultime stagioni di diversi infortuni, che ne hanno minato la crescita: ora, con la salute, arrivano anche i primi risultati. Notevole in questa prova il settimo posto del maratoneta Ruggero Pertile (Assindustria Padova), imitato (al decimo) da Giuliano Battocletti (Pro Patria Milano). Una delle cose più belle di questa mattinata maceratese l’ha fatta senz’altro Andrea Lalli (Atletica Campochiaro), magnifico vincitore della gara Junior (8 chilometri). Il talentuoso molisano, che già si era messo in grande evidenza nel dicembre scorso agli Europei di Tilburg (quando rimase nel gruppo di testa fino all’ultimo giro, prima di rimanere vittima di un lieve infortunio e scivolare più indietro in classifica, finendo dodicesimo) ha scelto di dare pieno sfoggio delle sue grandi qualità, andando via già dal colpo di pistola. Alla fine, il vantaggio sull’altro talento del mezzofondo azzurro (il bergamasco Simone Gariboldi, Atl. Valle Brembana, secondo al traguardo), è stato di 19 secondi, il che fa davvero ben sperare in vista della prossima edizione degli Europei di San Giorgio su Legnano (10 dicembre 2006). Maglia tricolore di campioni d’Italia per i ragazzi della PBM Bovisio Masciago, sulla Pro Patria Milano e la APB Bagheria. Vittoria scontata tra le Junior: ad imporsi è stata Valentina Costanza (Cus Bologna), la più accreditata nel lotto delle partenti, che ha atteso l’ultimo giro prima di lasciare la compagnia di Valentina Ghiazza (Jaky-Tech Apuana, seconda dopo una bella rimonta) e Monica Seraghiti (Atl. Brescia). Titolo di club al Cus Bologna della vincitrice individuale, davanti alla Jaky-Tech Apuana. Tra gli Allievi si conferma sul trono di campione d’Italia la Pro Patria Milano, con ampio margine sulla seconda classificata, l’Atletica Trento. Primo sul traguardo è stato Giovanni Fortino (Libertas Scicli), dieci secondi di margine su Davide Maneschi (Atl. Livorno). Va in Lombardia anche lo scudetto Allieve: a vincerlo è la ILPRA Atletica Vigevano, che supera l’Atletica Saluzzo di 3 soli punti. A livello individuale, successo della quindicenne Marica Rubino (Atletica Isaura valle dell’Irno), che ha superato nel finale la compagna di fuga, Valeria Roffino (UG Biella). Classifica combinata agli uomini della storica Pro Patria Milano e alle donne della agguerrita società toscana Jaky-Tech Apuana. Plauso finale agli organizzatori dell’Avis Macerata, che hanno assolto il loro compito in maniera egregia, in un sito, il parco degli Acquedotti di Rotacupa, che si presta, anche in prospettiva, ad impegni di rilievo internazionale. m.s. Nella foto in alto, Daniele Caimmi sorridente pochi istanti prima di tagliare il traguardo dei societari di cross; in basso, una fase della corsa (Petrucci/FIDAL) File allegati:
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