4x100 femminile in finale col record



Ci sarà la 4x100 femminile azzurra nella finale di domani: il quartetto formato da Claudia Pacini, Aurora Salvagno, Giulia Arcioni e Simona Ciglia ha migliorato il primato italiano di categoria correndo la batteria in 44.82 (il precedente apparteneva alla formazione che si era piazzata quarta a Santiago del Cile nel 2000 con 44.89). Non sono invece riuscite nell’impresa le due 4x400: è assolutamente probabile che il l’assenza di Andrew Howe abbia pesato nel fallito assalto alla finale del quartetto maschile, ma in ogni caso Teo Turchi, Massimiliano Quirico, Claudio Licciardello ed Emanuele Magi hanno chiuso in 3:10.48, tempo eccellente considerato che tutti e quattro i componenti militeranno nella categoria juniores anche nella prossima stagione. Per qualificarsi occorreva 3:08.50, mentre gli azzurri si sono piazzati al decimo posto complessivo. Le ragazze, con Marta Milani, Enrica Spacca, Maeva Gotti e Valentina Russo, hanno segnato il dodicesimo tempo della batteria con 3:41.53. Il miglior piazzamento nelle finali di oggi pomeriggio, in casa azzurra, l’ha ottenuto Tania Vicenzino, ottava nel lungo (6.05, +0.2: prestazione comunque inferiore al personale segnato in qualificazione con 6.18). Dominio per la ceca Scerbova (6.61). Cecilia Ricali ha segnato un bel progresso sui suoi precedenti 5.398 punti nell’eptathlon ed ha concluso con un notevolissimo nono posto a 5.459 punti (nella seconda giornata: 5.78 nel lungo, 33.57 nel giavellotto e 2:14.72 sugli 800metri, miglior tempo dell’ultima prova). Ha vinto la sudafricana Robbeson (5868). Giorgio Rubino ha pagato l’avvio velocissimo del gruppo di testa, ma ha comunque ottenuto un bel decimo posto nei 10km di marcia con 42:00.63, a soli quattro secondi dal suo personale. Buono anche il comportamento di Mirko Dolci, 19° con 44.14.45. Ha vinto il russo Ruzavin con 40:58.15. La frascatana Aurora Ermini ha disputato una dignitosa finale dei 3000 metri, tredicesima con 9:49.47. Prima la piccola keniana Yator in 8:59.80.


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