A Boston la Genovese sfida la Ndereba
L’abbuffata di maratone del weekend prevede un’appendice al lunedì, un’appendice importante perché si tratta della maratona più antica tra le classiche sui 42,195 km. Parliamo della Boston Marathon, che festeggia la sua 109. edizione. E’ chiaro che il raduno stellare di Londra ha lasciato poco alle altre gare, ma il parco atleti della corsa americana è comunque di quelli importanti, e c’interessa da vicino soprattutto per la gara femminile, per la presenza di Bruna Genovese, l’atleta della Forestale che dopo il clamoroso trionfo di fine 2004 a Tokyo punta a un altro grande risultato. A Boston la Genovese ha il sesto tempo d’iscrizione, con il suo personale di 2h25:35 e questo la dice lunga sull’ottimo valore della prova americana, che ha le sue favorite nella keniana Ndereba, vicecampionessa olimpica di Atene, unica tra le grandi che non ha accettato le lusinghe di Londra, nella russa Zakharova e nell’etiope Wami. In campo maschile la gara dovrebbe essere il solito festival keniano. Il miglior tempo d’iscrizione è appannaggio di Robert Chebobor, 2h06:23 ottenuto lo scorso anno ad Amsterdam, seguito da Wiilson Onsare (2h06:47) e Benjamin Kosgei Kimutai (2h07:26). Contro l’armata keniana (11 atleti nel gruppo elite) si punta sul francese Ouaadi, 2h07:55 a Fukuoka, ma parliamo del ’99, e sul marocchino El Boulmili, 2h10:49 a Marrakech lo scorso anno, atleta dato in grande crescita. Nella foto: Bruna Genovese (archivio Fidal)
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