Camossi torna a saltare lontano: 16,63



La seconda fase dei Societari ha regalato buone notizie soprattutto al settore salti. Degli exploit della La Mantia e della Di Martino si è già detto, ma la pedana di Casal del Marmo a Roma ha riproposto dopo svariate stagioni un Paolo Camossi a importanti livelli. 16,63 la sua misura finale nel triplo, ma viziata da un vento superiore alla norma. Regolare invece il 16,57: “E’ stato questo il salto che più mi ha rinfrancato, anche perché dopo i primi due passi davvero ottimi ho effettuato un jump con la gamba un po’ floscia: il triplo è bello perché vissuto e pensato intensamente, ma qualche volta capita di pensarlo un po’ troppo mentre si salta…”. Il portacolori delle Fiamme Azzurre, più che per la misura, è però soddisfatto per le sensazioni provate in gara: “I piedi stanno benissimo, con questo risultato torno domani a lavorare sapendo che moltissimo c’è ancora da fare, ma che da tanto tempo non iniziavo così bene, anzi quando ho ottenuto le mie annate migliori il mio esordio era sempre su questi livelli, con buoni risultati e un regalo all’asse di battuta di 20-25 cm come è successo ieri. Ora ho tanta voglia in più di rimettermi al lavoro, vedremo quali meeting prevedono il triplo e andremo avanti alla giornata, senza obiettivi particolari se non quello di far bene e riassaporare sensazioni antiche”. g.g. Nella foto: Paolo Camossi (archivio Fidal)


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