EYOF, bene Apostolico, domani si punta al podio



Entra nel vivo la “piccola olimpiade” friulana e lo fa nel migliore dei modi: la seconda giornata dell’atletica ha vissuto momenti di grande dignità tecnica e agonistica con il miglioramento di tre primati dei campionati e una serie di finali ad alta tensione. Se le prove più attese erano sicuramente le finali dei 100 metri, è stata però la gara del lungo a riservare le emozioni più intense, grazie al duello all’ultimo salto tra l’estone Kaire Lebak e la svizzera Clelia Reuse. Alla fine l’ha spuntata la baltica con il nuovo primato dell’EYOF a 6.40 (aiutato da un vento regolare di +1.6), mentre l’elvetica – seconda con un ottimo 6.36 (ventoso, +3.6) – dovrà puntare al gradino più alto del podio nei 100 ostacoli, la seconda gara alla quale è iscritta qui a Lignano e nella quale ha segnato in batteria il miglior tempo del turno eliminatorio con 13.51 (vento +1.9). Per restare alla finale del lungo, nella quale ben sei atlete hanno superato quei 6 metri che costituiscono il livello d’eccellenza internazionale per la categoria “under 18”, ha concluso all’ottavo posto l’azzurra Silvia Lepore (5.79 con +5.6 al terzo turno di salti e qualche tentativo buttato via per problemi di rincorsa): per la saltatrice di Gemona è già stato un merito aver affiancato in questa occasione, la prima finale importante della sua carriera, un lotto di avversarie di grandissima levatura. Meno scoppiettanti del previsto le due finali dei 100 metri: il forte vento a favore che spirava sul rettilineo aveva fatto presagire fantastici riscontri cronometrici. In realtà le prestazioni segnate dai protagonisti si sono rivelate sì pregevoli, ma non straordinarie: la gettonatissima figlia d’arte Yelizaveta Bryzgina ha stabilito il nuovo primato dei Campionati con 11.60, trascinata da buon vento di +3.1. La 16enne ucraina – che, ricordiamo, è figlia del grande sprinter ex sovietico Viktor Bryzgin e della campionissima dei 400 metri Olga Nazarova, già oro olimpico e mondiale dei 400 metri ai suoi tempi – non ha lasciato scampo alle avversarie: sul podio con lei, l’irlandese Foster con 11.84 e la norvegese di origini centroafricane Okparaebo, a 11.85. Molto combattuta l’omologa prova maschile, ma con tempi inferiori alle attese: anche qui sensibile brezza favorevole (+3.8) e vittoria allo spagnolo Luis Wee, palenciano di origini asiatiche, con un normale 10.68. Alle sue spalle, l’olandese nato nel Suriname Giovanni Codrington – forse il miglior prospetto dell’intero lotto, 10.71 – e il francese Klisz, che ha fermato i cronometri a 10.78. L’attenzione della delegazione italiana era ovviamente puntata sulla finale del disco femminile, dove era impegnata la giovanissima udinese Tamara Apostolico: e la ragazza friulana non ha tradito le attese, facendo per intero il suo dovere. Il sesto posto finale, con una misura vicinissima al personale (42.95, contro il recente 42.98 ottenuto in precedenza), premia senza dubbio la 16enne lanciatrice di casa e anche la sua buona disposizione agonistica, attestata dalla carica con la quale ha cercato di incrementare il suo risultato. Ne sono usciti dei nulli o dei lanci forse troppo forzati, ma l’intenzione merita ogni elogio. In attesa delle altre gare che contano, la spedizione azzurra mette in carniere altri due finalisti: coraggiosissimo, nelle batterie dei 400, il salernitano Giuseppe Aita, uno che fino a un paio d’anni fa giocava a calcio da terzino nelle giovanili della Cavese e che ora ha scoperto il brivido della “gara che uccide”. Per il campano è arrivata una qualificazione tutt’altro che scontata alla vigilia, col nuovo personale elettrico a 49.03, secondo tempo del turno eliminatorio alle spalle dell’ungherese Armuth (48.82): ma c’è il fondato sospetto che alcuni dei protagonisti più accreditati si siano risparmiati oggi per conservare energie preziose in vista della finale in programma giovedì (7 luglio). Molto brillante anche il toscano di Pietrasanta Giovanni Boccoli, tranquillo secondo nella sua batteria dei 1500 metri (4:02.44, alle spalle del fortissimo irlandese O’Lionaird, capolista europeo in questa stagione). E’ stato proprio il versiliese, con una condotta di gara coraggiosa e intelligente, a scaldare i ritmi nel momento topico per scremare il gruppo: il premio è ora poter competere per il podio, sperando di recuperare nei due giorni che mancano alla gara decisiva. Ad un passo dal paradiso si è invece fermata la veneziana Desirée Barbini nelle batterie dei 100 ostacoli: pur avendo migliorato nettamente il proprio personale (da 14.21 a 13.99, qui con +1.5 di vento), la veneta si è piazzata al secondo posto e quindi si è vista soffiare uno dei due tempi destinati al ripescaggio – per un solo centesimo di secondo – dalla francese Hamelin (13.98). Il traguardo della finale poteva essere facilmente raggiunto dall’altro ostacolista azzurro, Stefano Tedesco, ma il vicentino ha corso senza la necessaria “cattiveria” nelle batterie dei 110hs: reduce da un personale di 14.08, Tedesco si è dovuto accontentare di un 14.23 (-0.4) discreto, ma non sufficiente a piazzarlo nella finale A (per la quale sarebbe occorso correre in 14.06). Il terzo primato dell’EYOF ottenuto nella giornata è arrivato nelle qualificazioni del peso femminile, per merito dell’olandese Melissa Boekelman: con il suo 15.38 di oggi la “tulipana” si pone in pole position per la finale di domani. Intanto la potente lanciatrice arancione ha già modo di festeggiare il titolo ottenuto oggi nel disco, a suon di primato personale (51.80). A proposito del programma della terza giornata, stavolta gli azzurri punteranno decisamente al podio: le carte da giocare rispondono al nome di tre atleti locali, e precisamente Giulia Cargnelli nell’asta, Claudia Maniero nei 400 ostacoli e Riccardo Cecolin nell’alto. In finale ci sarà anche il triplista chivassese Fabio Buscella, mentre nelle batterie dei 200 schiereremo due ragazzi ambiziosi come il veneto Matteo Galvan e la catanese Lia Iuavara. Solo finale di consolazione, invece, come si è visto, per i due ostacolisti Stefano Tedesco e Desirée Barbini. File allegati:
- START LIST E RISULTATI ON LINE
- LE SCHEDE DEGLI ATLETI ITALIANI



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