Gibilisco sfortunato, è Blom il suo successore



Doveva essere il giorno di Giuseppe Gibilisco, e sinceramente, quando il siciliano ha superato in tutta sicurezza i 5,50, gli italiani presenti sugli spalti di Helsinki e quelli attaccati ai teleschermi ci hanno sperato. Non tenendo più conto delle condizioni atmosferiche: pioggia insistente, temperatura di 15 gradi, vento a raffiche, insomma il clima più odiato dal campione siciliano. Gibilisco comunque ci ha provato, e il suo primo tentativo a 5,70 con solo un pizzico di fortuna sarebbe stato vincente, sufficiente almeno per salire sul podio. La sua gara è finita su quell’errore: il secondo tentativo è abortito sul nascere, il terzo ha mancato di propulsione in avanti. Sono riemersi i problemi tecnici che hanno caratterizzato la sua stagione, e Gibilisco nelle sue prime dichiarazioni non ha mancato di evidenziare come la giornata sia stata davvero negativa, a dispetto del comunque onorevole quinto posto finale (che resta il miglior risultato della spedizione italiana ottenuto fino adesso): “Avevo tanto desiderio di fare bene, le premesse c’erano, ma evidentemente quest'anno il destino non è dalla mia parte. È una delusione amara, davvero difficile da digerire. Ho fallito, lo ammetto”, un’assunzione di responsabilità che va tutta a suo onore. La gara dell’asta ha avuto un esito davvero sorprendente. A 5,50 nessuno avrebbe scommesso un centesimo né sull’americano Walker, né sull’olandese Blom, ambedue incorsi in due errori e passati solo al terzo tentativo. Blom addirittura per un colpo di fortuna, con l’asticella saltata del tutto dai ritti, di almeno 10 cm, per poi ricaderci e rimanere in equilibrio. Superato l’ostacolo, i due hanno dato vita a una fantastica sfida, schiacciando anche i russi Gerasimov e Pavlov che dopo i 5,65 pensavano di avercela fatta. La soluzione è arrivata a 5,80, superati dall’olandese al primo tentativo, uno scacco matto per Walker che dopo i 5,75 pensava di poter mantenere la scuola statunitense in cima al mondo. Neanche quella odierna è stata una giornata fortunata per i colori italiani, ma c’è un’atleta che ha infiammato i cuori: è Benedetta Ceccarelli, autrice di una prova davvero volitiva nella semifinale dei 400 ostacoli. Contro un parco di avversarie decisamente superiore alle sue possibilità, l’atleta umbra ha giocato tutte le carte a sua disposizione, andando anche contro le sue caratteristiche con una partenza velocissima e un finale di grande tenuta. Il suo tempo, 55.41, è il suo primato stagionale, non sufficiente per promuoverla a una finale che comunque, per carattere e voglia di lottare avrebbe ampiamente meritato. La sua gara è un esempio sul quale lei - e non solo lei - può ripartire per un futuro migliore. Sempre nei 400 ostacoli, ultimo posto nella prima semifinale per Monika Niederstaetter, che però è progredita cronometricamente rispetto alle batterie chiudendo in 56.14. Fuori anche Bobbato negli 800, quinto con un tempo sopra 1:48. Nelle altre finali conferma del predominio americano, che oggi ha portato a casa ben tre medaglie d’oro: bellissima la prestazione di Walter Davis nel triplo, vinto a dispetto del pronostico contrario. Davis, che ha messo in mostra un “jump” davvero d’eccezione, ha saltato 17.57, precedendo il cubano Betanzos (17,42) e il grande favorito della vigilia, il rumeno Oprea che solo nel finale ha agguantato il bronzo con 17,40. In otto sono andati oltre i 17 metri, in una finale dove forte si è sentita l’assenza dello svedese Olsson. Nei 100hs femminili titolo alla primatista stagionale, Michelle Perry con 12.66, grazie anche all’inciampone della connazionale olimpionica Hayes sul penultimo ostacolo (sul podio anche le giamaicane Ennis-London e Foster-Hylton). Nei 200 maschili c’è stato addirittura un poker americano, con Gatlin che ha centrato la doppietta 100-200 vincendo sotto la pioggia e con un vento contrario di 0,5 in 20.04, staccando nel finale Spearmon (20.20) e il campione uscente Capel (20.31), quarto Gay in 20.34. L’ultimo titolo della giornata, quello del disco femminile, ha premiato la tedesca Dietzsch, tornata alla bella età di 37 anni a lanciare a 66,56, davanti alla russa Sadova e alla ceka Pospisilova. Domani in mattinata si assegna il titolo della 50 km, con gli azzurri Schwazer, Cafagna e De Luca in cerca di un buon piazzamento. Sempre di mattina qualificazioni dell’alto con Bettinelli, Nicola Ciotti e Talotti, e del giavellotto femminile con Bani e Coslovich. Nel pomeriggio qualificazioni del peso femminile con Checchi, Legnante e Rosa in cerca della finale, batterie della 4x100 con l’Italia presente sia fra gli uomini (con Howe in ultima frazione) che fra le donne, e batterie dei 1500 femminili con la Berlanda, ma soprattutto la finale del martello femminile dove Clarissa Claretti proverà a entrare fra le prime otto. Domani verranno assegnati anche i titoli nell’asta e nei 200 femminili, nei 110hs e nei 400 maschili. Gabriele Gentili Nella foto piccola: Benedetta Ceccarelli all’arrivo dopo la bellissima semifinale dei 400hs. Nella foto grande: Monika Niederstaetter impegnata sul rettilineo finale della sua prova sempre sui 400h (foto Omega/Fidal) File allegati:
- TUTTI I RISULTATI
- IL PROGRAMMA DI DOMANI



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