Trentin in Congo già a 7,99 nel lungo
In attesa, nel prossimo weekend, di vedere cosa combinerà Andrew Howe nel suo esordio all’aperto nel salto in lungo (il campione del mondo junior sarà in gara a Eugene nel Prefontaine Classic contro i migliori americani e, forse, il panamense Saladino protagonista assoluto dell’avvio di stagione) un altro lunghista italiano si è messo in evidenza all’estero. Nicola Trentin, impegnato nello scorso fine settimana alla seconda edizione del meeting di Brazzaville in Congo, ha ottenuto la misura di 7,99, oltretutto con 1,7 metri di vento contrario, legittimando così il minimo per gli Europei già in suo possesso, ma soprattutto lasciando intravedere ottime possibilità per l’immediato futuro. Nella gara africana, condizionata fortemente dal vento tanto contrario quanto trasversale, Trentin ha compiuto quattro salti: 7,83; 7,88; 7,99; 7,82. Il portacolori delle Fiamme Azzurre si è aggiudicato il concorso precedendo l’accreditato marocchino Bougtaib (7,80/-2,0) e il danese Jensen (7,68/-1,6). Trentin dovrebbe tornare in pedana il 4 giugno per il triangolare di Firenze, ma non è escluso un suo impegno sabato al Memorial catalano a Roma, se avrà recuperato dalle fatiche del viaggio. Intanto il suo risultato riempie d’oprgoglio il suo allenatore Claudio Mazzaufo che nel fine settimana aveva avuto buone notizie anche da Iucolano e che ora si attende e pronostica un acuto anche per Tremigliozzi, a dimostrazione della vitalità del settore dietro la spinta dell’esempio di Howe e di un “vecchietto” indomabile come Trentin. Nella foto: Nicola Trentin (archivio Fidal)
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