Mgdelin Martinez sorride: "Mi ci voleva proprio"
Magdelin Martinez è decisamente più rilassata. Il 14,25 che ha ottenuto a Praga, nlla finale First League di Coppa Europa, vale per lei una piccola fetta di tranquilità. "Mi ci voleva proprio un risultato così - commenta - ora il morale è decisamente più alto. E anche le condizioni fisiche sono migliorate. Il tendine che mi ha procurato tanti problemi non fa più male, e quindi sto lavorando con maggiore continuità". In naftalina, almeno per ora, il tentativo di cambiare gamba di stacco. "Sì, basta con gli esperimenti: sono tornata a saltare come so. In pedana mi sono sentita decisamente un'altra, anche più rilassata. Ripeto, questo risultato mi fa bene da ogni punto di vista". La rivedremo ad Atene il 3 luglio, agli Assoluti di Torino (7-8 luglio, dove tenterà l'accoppiata lungo-triplo), al Golden Gala (14 luglio) e a Madrid, prima di fare rotta su Goteborg. L'altra vincitrice di giornata è l'altoatesina Silvia Weissteiner, sempre più a suo agio in ambito internazionale. Qui l'allieva di Ruggero Grassi ha lasciato sfogare la bielorussa Starovoytova, andandola a prendere al duemila e sfoderando poi un ultimo mille metri da 2:53. "In effetti mi ha aiutato, ha fatto la gara per me, imponendo un ritmo alto che ha messo in difficoltà le altre. Dopo un attimo di sorpresa, perché non pensavo che scegliesse di andar via così presto, ho deciso di provare a riagganciarmi. Sì, sto molto bene: l'unica cosa diversa rispetto al passato, risultati a parte, è che sono riuscita ad allenarmi senza i soliti problemi fisici". L'obiettivo di questa caparbia ragazza del profondo nord italiano, è l'Europeo di Goteborg. "Punto a correre nel miglior modo possibile i 10.000 metri. Credo sia questa la distanza migliore per me, c'è più margine per fare bene, anche se la concorrenza sarà comunque terribile. Il mio limite attuale? penso di valere intorno ai 32 minuti, o qualcosa in meno". E sul fatto che ci siano tanti mezzofondisti altoatesini su validi livelli in questo momento, la Weissteiner ha un'idea precisa: "E' il frutto del lavoro: faciamo poche storie, ci lamentiamo probabilmente un po' meno di altri". E' piaciuta molto anche Daniela Reina, abile calcolatrice del giro di pista: la sua rimonta finale, fino al 52.18 del nuovo personale, è la nota tecnicamente più lieta della giornata: "Quest'anno ho allungato la preparazione - racconta - e i frutti si vedono. No, non penso ancora al record italiano (51.37 di Virna De Angeli, ndr), ma piuttosto al primo meno-52 secondi della mia vita. Ci proverò, magari agli Assoluti". Chiusura con il DT Nicola Silvaggi, che non nasconde le difficoltà della seconda giornata: "Sarà dura - ammette - cinque punti da recuperare non sono pochi. Oggi abbiamo perso qualcosa rispetto alle previsioni, ma in fondo siamo ancora in corsa. No, non abbiamo pensato a dei cambi, è presto per parlarne. Vederemo, stasera faremo tutte le valutazioni. Domani andranno in gara atlete importanti, c'è un'intera giornata da vivere". m.s. Nella foto, Magdelin Martinez (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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