San Giorgio su Legnano: un Europeo da record
Se è vero che nell'atletica contano i numeri, allora va detto: l'Europeo di cross in programma domenica prossima, 10 dicembre, sui magici prati di San Giorgio su Legnano (Milano), sarà un Europeo da record. Oggi, ad iscrizioni, chiuse, il dato è diventato ufficiale: 30 paesi (nuovo primato assoluto) hanno aderito all'invito, comunicando un totale di 509 adesioni (ancora record, seppur in questo caso aiutato dalla istituzione delle due nuove prove dedicate agli Under 23: +148). Un fiume di atleti, che da venerdì calamiterà le attenzioni in quella che è una po' da tutti considerata - e non soltanto in Italia - una vera e propria terra della corsa campestre, ospitando, nel raggio di pochi chilometri, due tra le maggiori manifestazioni al mondo della specialità (il Campaccio, che organizza l'Europeo, e la Cinque Mulini). Detto questo, e avendo finalmente per le mani le liste degli iscritti, si può cominciare ad abbozzare una prima ipotesi di ciò che sarà, sul campo di gara, l'Europeo di San Giorgio. In campo maschile, l'ucraino Sergey Lebid, in forza delle sue sei vittorie in dodici edizioni, non può sfuggire al ruolo di favorito naturale, anche se, a questo punto della storia, sembra profilarsi un cliente davvero scomodo per il biondo specialista del cross (come se già non lo fosse lo spagnolo De la Ossa, antagonista principe di Lebid): il 23enne britannico Mo (sta per Mohamed) Farah, già grande protagonista da giovanissimo delle gare dedicate agli Junior, e salito all'attenzione la scorsa estate per aver centrato il podio (argento, a soli 9 centesimi dall'oro) dei 5000 metri di Goteborg. La stellina britannica si è preparata a dovere (addirittura in Sudafrica) per l'appuntamento; l'attesa è testimoniata dalla inconsueta massa di giornalisti UK accreditati a San Giorgio (con tanto di diretta tv della BBC), pronti ad elevare al cielo l'atteso salvatore del mezzofondo di casa. Del resto, la Gran Bretagna punta forte anche tra le donne, con Jo Pavey (bronzo individuale nel 2004) che indosserà i panni della favorita anche in forza dell'assenza delle prime due dell'edizione di Tilburg dello scorso anno, l'olandese di origini keniane Lornah Kiplagat e la tedesca Sabrina Mockenhaupt. Tra le avversarie di prima fila, senz'altro l'altra britannica (oro nel 2004) Hayley Yelling, e soprattutto l'ungherese (di casa in Italia) Aniko Kalovics, reduce dall'esordio con vittoria nella maratona di Carpi (2h26:43). Tra le sfide da seguire con maggiore attenzione, certamente quella Under 23 maschile, dove la Polonia schiera praticamente in blocco la squadra campione d'Europa junior nel 2005, e la Russia il team che ha dominato (con i terribili - e indistinguibili - gemelli Rybakov) per il triennio precedente; con, in più, la variante pazza della presenza del vincitore delle due ultime edizioni tra gli Junior, il talento ungherese Barnabas Bene. Probabili scintille nel fango, dalle quali dovranno guardarsi i nostri Meucci, De Matteis e La Rosa, alla caccia di un difficile posto al sole. Marco Sicari File allegati:
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