Internazionale: il miglio verde di Alan Webb



Questa settimana in evidenza il "miler" statunitense Alan Webb, alla sua migliore stagione, Irving Saladino (campione panamericano nel corso della notte appena trascorsa), i grandi salti di Madrid ed i super-lanci nelle terre nord-europee. Questo e molto altro nello spazio dedicato all'attività internazionale. Il debuttante Bolt Il tormentone dei 200 Bolt-Spearmon si è spostano nei giorni scorsi sulla distanza dimezzata, in occasione del meeting IAAF di Rethymno, in Grecia. Bolt ha stupito con 10.03 (Spearmon 10.20) ed a memoria non ci risulta alcun precedente del giamaicano sui cento metri, ovviamente per quel che riguarda le gare ufficiali. Nel lancio del disco un altro tormentone formato estivo, quello tra Alekna e Kanter. Al lituano il nuovo round con 69.67 (Kanter 68.43). Ottimi i risultati dell'ostacolista LoLo Jones (12.57), che ha battuto la quotata turca Yanit (12.76), e di Cristina Casandra (9.28.53 nelle siepi). Kanter casalingo Dopo l'ennesima prodezza stagionale oltre i 70 metri (in Islanda) e dopo aver ri-perso da Alekna a Rethymno, il discobolo estone è rientrato a casa per un meeting disputato ieri sera a Rakvere. Ha naturalmente vinto la gara con un unico lancio valido di 68.84. Nel resto del meeting 20.14 del pesista australiano Martin e 8.04 dell'ucraino Lukashevych. Dal baltico soprattutto lanci A Tallinn è uscito dalla roulette dello sprint il nome di Jaysuma Saidy Ndure. Il 23enne velocista nato in Gambia ha già alle spalle una Olimpiade ed una semifinale mondiale sui 200 metri (Helsinki). Nel 2006 ha centrato il primato del Gambia di 20.47 in occasione del World Athletics Final di Stoccarda. Il 19 dicembre 2006 ha ottenuto la cittadinanza norvegese. Con 10.10 e soprattutto 20.25 (con vento contrario), che è anche il miglior tempo europeo della stagione, ha consolidato a Tallinn i progressi mostrati nelle scorse settimane. Non figura però nell'elenco dei selezionati per Osaka, poiché non “elegible” per via del recente cambio di nazionalità. Ballano attorno alle stesse misure: James Beckford ha saltato 8.35 a Tallinn, dopo una gara incolore risollevata all'ultimo turno. In Grecia si erano portati a 8.31 gli statunitensi Phillips e Johnson. Sempre a Tallinn il lettone Vasilevskis ha migliorato il personale realizzando la decima misura di sempre nel giavellotto (90.73). Quasi in contemporanea, a Lapinlahti, il finlandese Pitkamaki si portava a 91.23, a soli 6 centimetri del mondiale stagionale dell'americano Greer. I Giochi Pan-Americani di Rio de Janeiro La classica manifestazione è in corso di svolgimento nello stadio intitolato a Joao Havelange: il programma di atletica si concluderà il 29 luglio. Nelle prime due giornate sono da segnalare il 10.06 dell'antillano Churandy Martina nelle semifinali dei 100 metri, l'8.38 di Irving Saladino nelle qualificazioni del lungo ed il successo dell'olimpionico Perez nella 20 chilometri di marcia in 1:22:08. Nei turni preliminari dei 100 donne è tornata alla ribalta una vecchia conoscenza, Chandra Sturrup, ormai 36enne ma da alcune settimane in crescendo di risultati dopo una lunga assenza. Si è espressa in 11.18 ed 11.15 ventoso (in batteria). La brasiliana Murer ha vinto il titolo nell'asta a quota 4.60, la cubana Moreno ha migliorato il primato della manifestazione con 75.20 nel martello. Saladino vince con 8.28 Al momento della stesura di questo report sono in corso le gare della terza giornata: ecco in tempo reale le più importanti. Ana Guevara ha corso la semifinale dei 400 in 51.10; nei 100 ostacoli (semifinali) vanno forte le canadesi (la Felicien 12.69). L'altra canadese Cummins ha vinto il titolo sugli 800 in 1:59.75 (terza la cubana Calatayud). La bahamense Sturrup ha ceduto in finale (solo terza in 11.29) lasciando via libera alla meno celebre delle sorelle USA Barber (Mikele), all'oro in 11.02. Nella finale dei cento maschili vittoria di Martina in 10.15. Kim Collins, idolo di Saint Kitts & Nevis e iridato a Parigi, è solo quinto in 10.31. Al canadese Armstrong il titolo nel peso con 20.10. Ultimo evento della giornata di martedì, la finale del lungo maschile: vittoria, come da pronostico, a Saladino, con un 8.28 maturato al sesto turno. Questa la serie: 6.66, 7.69, 8.13, nullo, 6.74, 8.28. Il tutto con gli annessi problemi legati alla pioggia che ha disturbato lo svolgimento della gara. Webb prende il volo Nel meeting belga di Brasschaat Alan Webb ha migliorato il primato USA del miglio con 3:46.91. Il limite precedente, 3:47.68 di Steve Scott, era vecchio di ben 25 anni. Nel passaggio ai 1500 Webb ha eguagliato il recente 3:30.54 ottenuto a Parigi in Golden League. Ancora molto giovane nonostante i pochi capelli (è nato nel 1983), Webb ha una storia che parte da molto lontano, avendo percorso tutta la trafila delle high school, dove è stato un idolo prima di approdare all'atletica di altissimo livello. Ha vinto con autorità i Trials di Indianapolis a tempo di record. Ad Helsinki è stato nono sui 1500, ad Atene fu fatto fuori in batteria. Le premesse per invertire la tendenza, ad Osaka, ci sono. Ancora da Brasschhat: prdendo dall'etiope Daba (13:06.52), l'irlandese Cragg ha realizzato la tredicesima prestazione europea di sempre sui 5000 in 13:07.10. A proposito di irlandesi, il velocista Paul Hession è sceso a 20.30 nel corso dei campionati nazionali di Dublino. Enormi miglioramenti anche per la martellista O'Keefe, 73.21 e ben tre primati nazionali nel corso della stessa gara! In forma anche il marciatore Heffernan, che ha vinto il titolo della 10 chilometri in pista in 39:11.78. Madrid: decolla la Vlasic Alcuni risultati di valore assoluto: il 17.51 del lusitano Evora nel triplo maschile (vincitore di Howe in Coppa Europa nel lungo), ma soprattutto il 2.05 della croata Blanka Vlasic nell'alto ed il 7.15 di Tatyana Lebedeva. Il Portogallo però gioisce anche grazie alla Gomes, nativa di Sao Tome & Principe, che sempre nel lungo si è portata a 7.01! Sorpresa nel peso maschile, dove Reese Hoffa è stato fermato dall'olandese Smith (21.12). Asia A Guangzhou record cinese nell'asta maschile di Liu Feiliang (5.71), e 54.83 di Huang Xiaoxiao sui 400 ostacoli. Nel peso femminile Li Ling ha toccato i 19 metri esatti. Le gare di Guangzhou sono ancora in corso e si concluderanno oggi. In Iran, dopo le prodezze dei discoboli (Hadadi ancora fa notizia con 65.20 pochi giorni fa), ecco apparire anche un pesista: si tratta di Mehdi Shahrokhi, che a Teheran ha lanciato a 19.57, record nazionale. C'è anche un discreto mezzofondista, Moradi, che ha corso in 3:38.80 i 1500 e successivamente gli 800 in 1:47.13. All-Africa Games ad Algeri Cinque giornate di competizioni in una edizione interessante e ricca di spunti: iniziamo dal sudanese Kaki, 18 anni, che ha vinto gli 800 in 1:45.22 battendo il sudafricano Mulaudzi, candidato a medaglia in terra giapponese, il kenyano Koech e l'astro nascente ugandese Chepkirwok. Un altro giovanissimo, Asbel Kiprop (Kenya) si è imposto sui 1500 in 3:38.97 (il tempo non importava) proseguendo una striscia di vittorie significative. Visto anche a Torino vincere i tremila metri. Sorpresa sui 5000, con la sconfitta di Tariku Bekele ad opera dell'ugandese Kipsiro e del secondo, il kenyano Menjo. La prestazione tecnica più significativa del mezzofondo maschile è stata ottenuta dall'eritreo Tadesse, che con 27:00.30 sui diecimila metri ha vinto e, forse, esagerato, a solo un mese dai mondiali. Nelle altre gare maschili, Mokoena strappa applausi nelle qualificazioni del lungo (8.21) poi perde in finale con 7.99 (vittoria di Garenamotse, secondo il mauriziano Casquette). Gaisah, questa è una notizia, si è infortunato in qualificazione e non ha partecipato alla finale. Nell'alto vanno in sei sopra i 2.20, e per l'Africa è una cosa notevole: oro a Kgosiemang del Botswana con 2.27. Donne d'Africa Da anni alla ricerca di una nuova Onyali, lo sprint nigeriano si affida alla 21enne Osayomi (11.20), ma l'attenzione è soprattutto per la 18enne Mkenku, Sud Africa, che corre per il secondo posto in 11.27, migliorandosi sempre in tre turni. Quasi identica impresa per un'altra atleta del Botswana, la 400ista Montsho, che realizza due record nazionali, 51,54 in semifinale ed il 51.13, in finale, che gli vale l'oro. Mezzofondo: dittatura etiope. La Burika fa suoi i 1500 in 4:06.89, la Defar duetta con la Melkamu sui 5000 e si impone in 15:02.72 (15:03.86 per la connazionale). Sui 10000 metri Mestawet Tufa, capofila mondiale della specialità, vince in 31:26.05. Il Sudan si fa notare anche al femminile: oro alla Jabir Ahmed Adam sui 400 ostacoli in 54.93 (record), ed alla Aldama nel triplo con 14.46. La kenyana Bosibori ha vinto l'oro delle siepi correndo scalza in 9:31.99. Si rivede a buoni livelli la ghanese Simpson (tornata quest'anno dopo la maternità), che nell'eptathlon totalizza 6.278 punti. Campionati tedeschi Una edizione senza lampi, quella di Erfurt. Alcuni assenti di grido tra cui la Bolm che non parteciperà ai mondiali. Tra i risultati 8.08 del lunghista Reif, 19.30 della Lammert nel peso, 66.59 della Obergfoll nel giavellotto (non c'era la Nerius), 5.70 di Ecker e Otto (tre errori di Lobinger a 5.50), 74.94 della Heidler nel martello. La Urbansky, infine, ha vinto i 400 ostacoli in 55.21. Da oggi a lunedì Oggi a Montecarlo uno dei piatti forti dello spettacolo sarà offerto dal nuovo duello tra Blanka Vlasic e Kajsa Bergqvist. Tatyana Lebedeva, Christine Arron e Me'Lisa Barber sono altre protagoniste annunciate nelle gare femminili. Vadims Vasilevskis, il giavellottista, ed una gran gara di asta con Danny Ecker, Tim Lobinger, Brad Walker e Steve Hooker. Approda in Europa l'ostacolista Terrence Trammell e torna sui 3000 metri Kenenisa Bekele. Nelle start list figura anche Sherone Simpson, ultimamente penalizzata da condizioni fisiche imperfette. Domani a Karlstad salteranno Stefan Holm e Linus Thornblad. Nel fine settimana doppio appuntamento col circuito IAAF (Saragozza e Heusden-Zolder) e lunedì il meeting olimpico di Salonicco. Infine, da oggi al 29, i campionati asiatici ad Amman, in Giordania. Marco Buccellato


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