In India un'Italia militare ambiziosa
Ultimi giorni di attesa prima dell’inizio della quarta edizione dei Giochi Mondiali Militari, rassegna polisportiva quadriennale che quest’anno apre i battenti domenica a Hyderabad in India dove nell’arco di una settimana si svolgeranno competizioni in ben 14 sport. Non poteva naturalmente mancare l’atletica leggera, le cui gare sono comprese fra il 15 e il 18 ottobre con i due seguenti giorni tenuti di riserva in caso di cattivo tempo. Gli organizzatori hanno reso ufficiali le liste di partenza per tutte le competizioni: si scopre così che le gare indiane, a dispetto del fatto che si disputano a stagione ampiamente conclusa, presenteranno al via molti personaggi di spicco, sarà quindi arduo il compito per la rappresentativa azzurra di trovare spazio nelle prime posizioni. L’Italia, che nella storia della manifestazione ha conquistato nell’atletica 11 medaglie d’oro, si presenta a Hyderabad con 12 uomini ed 8 donne e con tante speranze. Rispetto alla squadra annunciata sono state apportate alcune variazioni in seguito a rinunce. Partendo dal campo maschile, nella velocità gli azzurri potrebbero trovare gloria nei 100 con Collio e La Mastra (la coppia di Osaka), nei 200 con Riparelli e Cavallaro oltre che nella staffetta. Gli avversari non sono di primissimo rango, spiccano il transalpino Delepine e il giamaicano Robinson. Diverso il discorso nei 110hs, dove Giaconi si troverà di fronte atleti di primissimo piano come il lettone Olijars, il campione europeo indoor Sedoc (Ned) e i polacchi Kohutec e Kubaszewski. Nell’alto Nicola Ciotti se la vedrà con il polacco Walerianczyk e il tedesco Lauckner, nell’asta (italiano in gara Matteo Rubbiani) netto favorito è il russo Pavlov, quarto ai Mondiali. Nel triplo contro Michele Boni ci saranno in particolare l’ucraino Savolaynen eliminato a sorpresa in qualificazione ai Mondiali e il cinese Zhang Xiaoyi, nel disco compito arduo per Kirchler contro l’ungherese Kovago e il polacco Malachowski. Molto bella la prova del martello dove i nostri Vizzoni e Povegliano se la vedranno con un parco atleti di prim’ordine dominato dall’alto del suo argento iridato dallo sloveno Kozmus. Veniamo alle donne: nella velocità (sui 100 Pistone e Salvagno, sui 200 Pistone e Graglia) il parco atlete è di qualità superiore a quello maschile, con la Russia che schiera la Gushchina nelle due prove e la quattrocentista Antyukh pronta a doppiare sui 200, ma attenzione anche alla francese Felix e alla tedesca Rockmeier. Con grande curiosità è poi attesa la prova sui 100 della greca Thanou, tornata quest’anno alle competizioni dopo la squalifica di due anni comminatale dalla Iaaf ed appena “premiata” con l’oro olimpico di Sydney 2000 dopo le ammissioni di assunzione di sostanze dopanti da parte di Marion Jones. Nel mezzofondo Elisa Cusma va a caccia di una medaglia che premierebbe una stagione comunque straordinaria, ma la gara degli 800 è di altissimo valore con la slovena Langerholc, l’ucraina Lishchynska bronzo sui 1500 a Osaka e le russe Klyuka (settima ai Mondiali) e Komiagina. Finale diretta per la Cattaneo nei 100hs, appena 4 concorrenti nella 20 km di marcia (ma la Rigaudo avrà il suo daffare contro un’altra delusa di Osaka, la russa Olimpiada Ivanova), mentre nel martello con Claretti e Balassini spiccano le presenze della russa Hanafeeva e della cinese Zhang Wenxiu bronzo a Osaka. Gabriele Gentili Nella foto: una fase della cerimonia di apertura dei Mondiali 2002 (foto Di Prima/Fidal)<(i> File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
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