Internazionale: New York, Dream City
Con la maratona di New York alle porte, ecco una nuova ricca tornata di maratone internazionali con risultati interessanti ed un discreto numero di volti nuovi affacciarsi a prestazioni di alto livello. La Dresdner Kleinwort Frankfurt Marathon La migliore maratona della settimana si è disputata in Germania, come annunciato la volta scorsa: gli ultimi risultati internazionali sono stati oltre le aspettative ed anche il tracciato di Francoforte non ha lesinato prestazioni di ottima fattura. Domenica ben sei specialisti sono scesi sotto le due ore e dieci minuti, tutti kenyani (ben nove ai primi nove posti). Ha vinto Wilfred Kigen, favorito della vigilia, in 2:07:58 (record della corsa), davanti ad uno stuolo di sparring-partners all'altezza della situazione come Hosea Rotich (2.08.11), Sammy Kurgat (2:08:38), Peter Kiprotich (2:08:49), Albert Matebor (2:09:33), e Simon Njoroge (2:09:46). Kigen ha un personale di 2:07:33 stabilito la scorsa stagione nella maratona di Amburgo. Per gli altri atleti citati, si tratta dei nuovi primati personali. C'era anche l'ex-iridato delle siepi Wilson Boit Kipketer, sedicesimo in 2:13:08. In chiave europea le donne hanno fatto storia a sé, grazie al successo della maratoneta di casa Melanie Kraus (2:28:56) che ha preceduto la famosa Svetlana Zakharova, al rientro dopo due stagioni ed una maternità (2:29:12). Sotto le due ore e trenta anche la veterana 37enne norvegese Otterbu (2:29:12 anche per lei) e la kenyana Jelagat (2:29:41). La campionessa d'Europa Ulrike Maisch si è accontentata del sesto posto in 2:32:41. I numeri premiano Francoforte: oltre diciottomila partecipanti, e poco meno di trecentomila spettatori disseminati lungo il percorso. L'Eurasia Marathon di Istanbul Anche ad Istanbul record della corsa, grazie al 2:10:56 ottenuto da David Cheruiyot; secondo Mark Yatich in 2:11:02, e tornato su buoni livelli a distanza di quattro anni. Al primato personale la vincitrice della maratona donne, l'etiope Bayisa in 2:29:05, che ha nettamente preceduto la polacca Sobanska (2:31:08). Nell'altitudine di Nairobi, vittoria per Joh Njoroge in 2:15:50. Vittorie russe a Dublino Aleksey Sokolov (ottimo 2:09:07) ed Alina Ivanova (2:29:20) si sono imposti nella maratona di Dublino, disputata ieri. Per entrambi si tratta del bis consecutivo, poiché anche la scorsa stagione erano usciti vincitori al traguardo irlandese. Un'altra russa, la 38enne Zyusko (seconda a Roma la passata stagione) ha corso in 2:31:42. Al secondo posto della maratona maschile il britannico ex-etiope Abyu (2:10:37). Pioggia in Slovenia Le condizioni atmosferiche avverse hanno caratterizzato la dodicesima maratona di Lubiana, ma nonostante la pioggia si è registrato il nuovo primato della corsa per l'ucraino Sitkovskiy (2:12:49); ucraino anche l'altro successo (femminile), per la giovane Filonyuk (2:34:58), che ha battuto la popolarissima Helena Javornik (2:35:45). L'ascesa di Disi Dieudonné Disi, ruandese 29enne, era rientrato nel grande giro a Bruxelles in settembre correndo i diecimila metri in 27:22.28, poi si era distinto nel mondiale di corsa su strada di Udine classificandosi sesto in 59:32. Domenica a Nuova Delhi ha vinto la Vodafone Half Marathon (la mezza maratona col montepremi più ricco del mondo) in 1:00:43 precedente Isaac Macharia (1:00:48) ed il tanzaniano Marwa (1:02:02). Altre reduci da Udine sul podio della mezza maratona femminile: prima l'etiope Alemu in 1:10:30, seconda la connazionale Habtamu in 1:10:36, terza la kenyana Timbilil in 1:10:40. India su pista La quarantasettesima edizione si è disputata sull'arco di quattro giornate a Jamshedpur; poco da segnalare a parte le vittorie in 3:39.9 del mezzofondista Hamza sui 1500 metri e del marciatore Panocha in 1:23:40 sulla distanza dei venti chilometri. Discrete anche le risultanze dagli 800 metri, con l'1:47.42 di Sajeesh Joseph ed il 2:02.02 di Sinimol Paulose. Infine, buon 16.53 del triplista Singh, autore di 16.72 qualche giorno fa. L'oro di Osaka Rientro alle gare per il campione mondiale di maratona Luke Kibet, che a Portsmouth si è aggiudicato le dieci miglia della BUPA Great South Run in 47:31, precedendo Chema Martinez e Jonathan Maiyo. Rose Cheruioy ha avuto la meglio di Hayley Yelling e la britannico-nipponica Yamauchi. A Porto vittoria di Marisa Barros in 2:31:31; si è rivista Fernanda Ribeiro che a 38 anni ha vinto la mezza maratona di Ovar in 1:11:41, prima di classificarsi quarta domenica nelle dieci miglia di Portsmouth. Miscellanea asiatica Altre competizioni dal Giappone, ma è dalla marcia che arriva qualcosa di notevole: la 50 chilometir di Takahata è stata vinta da Takayuki Tanii in 3:50:08 si Yuki Yamazaki (3:54:06). In campo femminile 1:30:49 di Sachiko Konishi. Il campionato universitario femminile di maratona a staffetta (Ekiden) è stato vinto dall'università Ritsumeikan in 2:06:19, nuovo primato della manifestazione. Sempre dall'Oriente 17.03 (ventoso) e 7.92 legale del saltatore coreano Kim Duk-Hyun a Kwangju, ed 1.91 della saltatrice vietnamita Bui Thi Nhung a Ho-Chi-Minh. Ieri hanno avuto inizio i National City Games di Wuhan (Cina), che dureranno fino a venerdì: nella prima giornata 19.22 del pesista ventenne Guo Yanxiang, ed una lunga serie di batterie e qualificazioni. I nominati della settimana L'atleta dell'anno in Francia è il marciatore Diniz. In Gran Bretagna sono stati premiati, come numeri uno della stagione, il velocista Devonish e la discussa quattrocentista Ohuruogu. Alla vigilia di quella che ha dichiarato essere la sua ultima stagione (la prossima) Maurice Greene spera si tratti anche della migliore. Nel frattempo Tyson Gay, intervistato dai media statunitensi, ha parlato di 9.6 come un crono realizzabile da un essere umano sui cento metri. Mordi la 38esima (Grande) Mela La ING New York Marathon di domenica prossima (la prima edizione risale al 1970) presenta un cartellone straordinario, all'altezza della sua tradizione. Non è solo una grande maratona, è un evento mediatico e culturale per il quale convergono nella città maratoneti ed appassionati da tutto il mondo. Rappresenta il sogno di un numero sterminato di cultori della corsa (compresi i protagonisti più titolati) e al tempo stesso un momento di autentica aggregazione globale. Saranno al via il campione uscente Marilson Gomes dos Santos (grande protagonista ad Udine due domeniche orsono), Stefano Baldini, Martin Lel, Hendrik Ramaala, Rodgers Rop, Dmytro Baranovsky, il marocchino Abderrahim Goumri, il vincitore dell'ultima maratona di Roma Elijah Chelimo Kemboi ed il debuttante etiope Worku Beyi. In campo femminile le kenyane Ndereba e Loroupe (due ex-primatiste del mondo), l'altra kenyana Salina Kosgei, la statunitense Dryer, ma soprattutto Gete Wami e Constantina Dita-Tomescu, saranno le principali avversarie del celeberrimo duo Radcliffe-Prokopcuka: la prima è la detentrice del primato mondiale sulla distanza e già vincitrice a New York nell'anno olimpico, la seconda la campionessa uscente. Le statistiche complete della stagione 2007 sono scaricabili dalla sezione statistiche, aggiornate con gli eventi dell'ultimo week-end e con i risultati di Dublino. Marco Buccellato
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