Cross di Osimo: la Romagnolo sorprende
Cross Val Musone: buona la prima! In tutti i sensi. L’evento, organizzato dall’Atl.Am.Osimo, malgrado fosse al debutto assoluto nel panorama nazionale di questo genere di competizioni, è stato subito all’altezza della situazione grazie anche ad un gioco di squadra vincente messo insieme dai Comuni che, oltre ad Osimo, su questa valle si affacciano, ovvero Castelfidardo, Filottrano, Loreto, Montefano e Recanati. Sul percorso allestito negli spazi verdi del Campo Scuola della Vescovara, atleti e atlete da tutta Italia si sono dati battaglia per aggiudicarsi la prima delle tre prove (le prossime a Volpiano, domenica 18; e a Condino, domenica 25) che il settore tecnico della FIDAL ha individuato per selezionare gli elementi della squadra che, il 9 dicembre, prenderà parte agli Europei di Cross Country a Toro in Spagna. Sui prati delle Marche non ha affatto deluso le aspettative la gran favorita della vigilia: Elena Romagnolo. La primatista italiana dei 3000 siepi (9:41.11), dopo una fase iniziale corsa insieme alle altre nel gruppo di testa, a metà dei 7 km di gara ha cambiato marcia, prendendo decisamente il largo sul resto delle avversarie. La venticinquenne di Borgosesia, portacolori dell’Esercito, è così riuscita a guadagnarsi oltre mezzo minuto di vantaggio (24:56) sulla seconda, l’altoatesina Agnes Tschurtschenthaler (Sterzing VB Latella/25:25). Terza l’italo-polacca Marzena Michalska (FF.OO.25:51). La Romagnolo ora pensa di concentrarsi sui prossimi appuntamenti agonistici, prima dell’evento continentale che, un anno fa a San Giorgio su Legnano l’ha vista classificarsi 33. Tra le Promesse torna, invece, a vincere “la rossa” Valentina Costanza (Esercito) che, dopo un 2007 su pista tricolore sui 1500 e azzurro per la partecipazione agli Europei U23 di Debrecen, a Osimo si è classificata quinta assoluta (26:07), avendo la meglio sulle pari età Giorgia Vasari (Running Club Futura/7. in 26:21) e Martina Rocco (Atl.Gran Sasso/9. in 26:31). A livello maschile sono, invece, stati tre keniani a farla da padrone sui 9 km, monopolizzando, in una gara quasi a senso unico, tutto il podio su cui sono saliti nell’ordine: Eric Kipkemei Chirchir (Atl Virtus Lucca/25:56), Isaak Kiprotich Tanui (Bruni Atl. Vomano/26:04) e Kipkor Erastus Chirchir (Atl. Futura Roma/26:19). Alle spalle degli africani, i primi due degli italiani, Francesco Bona (Aeronautica/26:29) e Maurizio Leone (Carabinieri/26:35), con la promessa Stefano La Rosa (Carabinieri/26:41) che ha chiuso in sesta posizione davanti alle due Fiamme Gialle Stefano Scaini (26:41) e Giovanni Gualdi (26:43). Conferme anche dai 4 km su cui si sono cimentate allieve e juniores. A vincere è stata la junior marocchina dell’Atl.Gran Sasso, Asmae Ghizlane (13:13), atleta che con la maglia del suo Paese vanta già diverse partecipazioni alle rassegne iridate di questa specialità, che ha preceduto la Campionessa Italiana in carica Maria Sgarbanti (Atl.Estense/13:22) e Laura Costa (Atl.Alessandria/13:31). In quarta posizione l’allieva sarda Jessica Pulina (Atl.Ploaghe/13:31), risultato che le ha permesso di scalare la classifica delle under 18, lasciando dietro di sé la pugliese Veronica Inglese (Jaky-Tech Alteratletica/13:37) e la marchigiana Alessia Pistilli (Atl.Avis Macerata/14:00). Nella gara maschile di 6 km la vittoria è andata ad Alessandro Turroni (Co-ver Sportiva Mapei/18:29). Secondo Giovanni Fortino (Atl.Lib.Scicli/18:39) e terzo Andrea Seppi (Marathon Trieste/18:40). Primo tra gli allievi il marchigiano Marvin Perugini (Civitanova Track-Club/20:35), davanti al corregionale Massimiliano Strappato (Atl.Amatori Osimo/20:46) e all’altoatesino Stefan Premstaller (Sterzing VB Latella/20:54). Alessio Giovannini Nella foto: Elena Romagnolo, prima fra le donne (archivio Fidal) File allegati:
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