Internazionale, i ventenni d'assalto



La maratona di Tiberiade ha rappresentato il punto tecnico più elevato dell'attività internazionale dei giorni scorsi, dove in particolare si sono messi in luce diversi ventenni, volti conosciuti e anche nuovi, soprattutto nelle gare di cross. 

Kipkoech 2:08:07 in Israele 

Dopo il discreto avvio a Xiamen, la maratona versione 2009 regala un'ottima prestazione anche a Tiberiade, località che sorge in Israele (in Galilea) sulle sponde del lago che porta lo stesso nome. A fregiarsi del nuovo primato della corsa è stato lo specialista kenyano Jackson Kipkoech Matut, bravo a giungere al traguardo in 2:08:07. Il secondo classificato è l'atleta si era imposto nelle due ultime edizioni, Leonard Mucheru Maina (2:09:37), kenyano di nascita, in seguito conosciuto come Mushir Salem Jawher (con passaporto del Bahrain) ed ora nuovamente kenyano col nome di matrice africana.  

Attività indoor: America 

Prima tornata di riunioni in terra nordamericana: poche le note interessanti negli USA, il meglio arriverà dai Millrose Games in poi. La cosa migliore del weekend l'ha fatta il velocista Jacoby Ford, 22enne studente di sociologia che si divide con successo tra atletica e football. Segnalatosi alle cronache in passato con un probante 6.52 sui 60 metri, ha esordito a Clemson con 6.59.  Ottimo il rientro di Francena McCorory, una ventenne tanto talentuosa quanto sfortunata, che ha visto la carriera interrotta già due volte per infortuni e incidenti. A Blacksburg è tornata a graffiare sui 300 metri in 37.84. Un centesimo meglio della statunitense, a State College, ha fatto la trinidegna Aleesha Barber. In Canada, a Saskatoon, buon avvio degli sprinters di casa: Sam Effah ha messo a segno un bel 6.61 nelle batterie dei 60 metri, prima di smarrirsi in finale, dove si è imposto l'esperto Macrozonaris in 6.65, un centesimo meglio di Brian Barnett. 

Attività indoor: Europa 

Ancora Russia in primo piano: a Mosca il primo squillo stagionale dell'asta. Yuliya Golubchikova ha vinto la gara moscovita con 4.70 e non di meno è stato il vecchio Gerasimov, che ha debuttato con un eccellente 5.75. Nell'alto maschile il primo 2.30 della stagione, firmato Rybakov. Tra gli altri risultati il 2:39.13 della Alminova sui 1000 metri (già tre gare in avvio di stagione).  

Nella riunione di salti di Chelyabinsk da segnalare il doppio 1.94 della Gordeyeva e della Klyugina-Slivka ed il doppio 2.27 di Shustov e di Ukhov, con Voronin meno brillante (2.24). Dalla Russia arriva anche la notizia del ritiro del triplista trentenne Burkenya. In Germania la quasi diciassettenne Kimberly Jess ha superato 1.91 nell'alto. In Polonia 4.40 dell'astista Piwowarska (a proposito, niente Europei per la Pyrek e per l'altista Bieniek, seriamente infortunato). 

Cross a Edinburgo 

Linet Chepkwemoi Masai ha rispettato il ruolo di favorita nel cross scozzese di sabato scorso. La kenyana 20enne ha anticipato all'arrivo l'etiope Tufa e l'altra kenyana Viola Kibiwott. Sulla strada del definitivo recupero è apparso invece Abebe Dinkesa Negera, l'etiope che prima di infortunarsi poche stagioni fa sembrava dovesse riuscire ad inserirsi nell'asse dominante del mezzofondo prolungato composto da Bekele e Sihine.  

Prestazione super anche per il secondo classificato, il kenyano Mang'ata Kimai Ndiwa, che al traguardo ha colto un inatteso vantaggio, seppur per una lunghezza, sull'eritreo Tadese, e qualcosa di più di Eliud Kipchoge. Spiccioli all'Europa, con Lebid decimo, e con il britannico Baddeley che ha vinto la gara sui quattro chilometri (in gara zero africani). Assai più convinvente la giovane Twell, classe 1989 come la Masai, quarta dietro i tre spauracchi neri della gara femminile. La Twell è il nome attorno cui si celano fin d'ora molte delle speranze dell'United Kingdom per Londra 2012. Si parla continuamente di lei, riservandole commenti e giudizi che sembrano presagirle un futuro a dir poco luminoso.

Nel cross spagnolo di Elgoibar nuova brillante esibizione di Ayele Abshero, un etiope di 18 anni che ha vinto l'argento mondiale junior ai Mondiali di cross dello scorso anno. Contro i pronostici (ma Abshero non è nuovo a sorprese avendo già battuto due Bekele in un colpo solo a Nijmegen in novembre), si è imposto su Moses Mosop e Leonard Komon, anche loro d'argento al mondiale di cross, ma nella categoria senior 2007 e 2008. 

Primedonne in sala 

Le più celebri mezzofondiste etiopi hanno programmato alcune apparizioni nella stagione indoor: si tratta di Tirunesh Dibaba, che correrà i tremila metri a Boston e Birmingham, e di Meseret Defar, che ha scelto di gareggiare a Stoccarda nella stessa distanza. Nello stesso meeting sarà in pista il sudanese Kaki, impegnato nei mille metri.  L'appuntamento più vicino è invece quello dei Millrose Games di New York, dove torneranno in pedana Chaunte Howard ed il bronzo olimpico dei 100 ostacoli Priscilla Lopes. A proposito di saltatrici, debutteranno direttamente nella stagione all'aperto nomi di primo piano quali la Slesarenko, la Chicherova, la Savchenko-Aleksandrova, la Green e la neo-estone Kivimägi, conosciuta in precedenza come Tatyana Novoseltseva, russa di nascita ed ora estone per matrimonio. 

Ancora lutti nell'atletica 

Negli ultimi giorni sono scomparsi un giovane atleta, un ex-atleta ed un tecnico di fama internazionale: quest'ultimo era Pal Nemeth, settantuno anni, il barbuto guru ungherese del martello, che ha allenato tra gli altri Krisztian Pars e Tibor Gecsek. La sua morte risale a venerdì scorso: il suo cuore si è fermato improvvisamente nel corso di una visita medica all'ospedale si Szombathely, città nella quale sorge un centro tecnico IAAF del quale era stato il responsabile tecnico. Personaggio autorevole, appassionato nell'impegno sul campo di allenamento a bordo pedana, altrettanto concentrato sull'arte, con diverse esposizioni di acquarelli, l'ultima delle quali giovedì scorso. 

Il giovane atleta scomparso era René Herms, 26 anni, il miglior talento tedesco degli 800 metri degli ultimi anni dopo il tramonto di Nils Schumann. Herms è stato ritrovato cadavere nella sua casa, per cause ancora sconosciute; era stato campione europeo junior nel 2001, finalista continentale a Monaco 2002 (settimo) e campione d'Europa under 23 l'anno successivo. Aveva un eccellente primato personale di 1:44.14. L'anno scorso gareggiò anche in Italia, alla Notturna di Milano, dove si piazzò al terzo posto. Il terzo lutto riguarda l'ex-astista finlandese Jani Lehtonen, 40 anni, morto il ventidue dicembre scorso nella sua abitazione di Tampere. Lehtonen deteneva i record nazionale dell'asta all'aperto (5.82) ed indoor (5.83). La notizia della scomparsa di Lehtonen è stata diffusa sabato dalla federazione finlandese. 

Prossimamente 

La settimana appena iniziata conoscerà il suo clou venerdì prossimo: Haile Gebrselassie correrà la maratona di Dubai, con nuovi propositi di primato. Domenica un altro etiope, Deriba Merga, il quarto classificato della maratona olimpica di Pechino, sarà al via della Chevron Marathon di Houston, in Texas. Per finire la maratona di Mumbai, in India, e l'attività indoor e campestre. Per la raccolta delle notizie di questa settimana si ringraziano gli amici Juck e Hernandez.  

Marco Buccellato 




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