Internazionale, Stoccarda saluta con un record



Lo stadio di Stoccarda, tanto caro agli amanti della storia dell'atletica, e teatro di diverse grandi prestazioni nel passato (una per tutte: il mondiale del martello maschile di Yuriy Sedykh), ha chiuso i battenti con le World Athletics Final 2008 e sarà destinato, in futuro, solo al calcio. 

Addio con record 

Chiusura in bellezza, con un grandioso primato del mondo nel lancio del giavellotto femminile, ed alcune prestazioni di discreto livello, nonostante il lunghissimo calendario e la consueta parabola post-olimpica. L'impresa della ceka Spotakova (72.28, primato mondiale ed europeo) campionessa mondiale e ora anche olimpica, ha alzato il tasso tecnico della manifestazione regalando alla tradizione l'ultima perla dello stadio tedesco. Le finali di Stoccarda hanno fatto registrare i risultati migliori nei concorsi: nelle le gare in pista, velocità ovviamente esclusa, hanno prevalso le logiche di vittoria, eccezion fatta per la solita volata solitaria di Pamela Jelimo (1:56.23). 

Ottime le gare di lanci maschili: quattro uomini sopra i 65 metri nel disco (ultimo Alekna), a 80 metri il campione olimpico del martello Kozmus, al personale stagionale il giavellotto di Vasilevskis. Nel peso conferma per il neo-olimpionico Majewsi su Cantwell (assente Nelson, diventtao apdre nelle stesse ore). Superlativo il campione russo Silnov (2.35), nella gara d'addio di Stefan Holm, salito a 2.33 per l'ultima apparizione della lunga e straordinaria carriera. Al passo d'addio anche Agnes Samaria, mezzofondista namibiana 36enne. 

LaShawn Merritt ha chiuso in vantaggio la saga degli scontri diretti con Jeremy Wariner. Il quartermiler statunitense ha vinto le gare più importanti della stagione, i Trials, i Giochi e la finale di sabato scorso. Per Wariner una stagione altalenante e la perdita della lunga imbattibilità cui ci aveva abituati. Per Merritt una vittoria di un solo centesimo, restituendo a Wariner quanto patìto al Golden gala romano, con arrivo thrilling al photofinish. 

Le altre superstars 

Continuando la striscia delle grandi prestazioni post-olimpiche, Asafa Powell ha lasciato a due metri l'avversario più vicino, vincendo in 9.87 in condizioni ambientali poco favorevoli, come capitato anche nelle precedenti apparizioni europee. A riposo la Isinbayeva per via del freddo rimediato a Bruxelles, la gara di asta femminile è stata vinta a sorpresa dalla giovane tedesca Spiegelburg, ex-campionessa d'Europa junior.  

Di eccellente livello la gara dei 100 ostacoli, con la spagnola ex-nigeriana Onyia che con 12.54 manca di quattro centesimi il primato nazionale e lascia dietro di sé Lolo Jones, la favorita. Le imprese delle finali, Spotakova a parte, sono state messe a segno Sanya Richards, vincitrice sia sui 200 della prima giornata che sui 400 di domenica (rivincita sulla Ohuruogu), e da Meseret defar, doppietta 3000-5000, ripresasi dopo il crac di Pechino. 

Germania, fuori pista 

Irina Mikitenko, vincitrice a Londra in aprile ed assente alle Olimpiadi, ha vinto il titolo tedesco dei dieci chilometri su strada a Karlsruhe, giungendo al traguardo in 30:57. 

Ancora attività outdoor

Prima dell'acuto di Stoccarda, il giavellottista lettone Vasilevskis ha fatto tappa a casa, per vincere nel meeting di Riga con un lancio  di 84.90, precedendo l'argento olimpico Kovals (83.90). Campionati nazionali under 23 in Polonia: il vento ha lanciato gli sprinter: la novità Kubaczyk ha vinto in 10.15 su Kuc (10.20), ma sospinto anche Lewanski (in batteria) a 10.18. in Cina Grand Prix a Luohe: tra i migliori risultati 18.79 di Gong Lijiao nel peso femminile, 62.90 di Song Aimin nel disco, 71.29 di Zhang Wenxiu nel martello. Tra gli uomini l'unica performance di rilievo è stata colta nel salto triplo da Wu Bo, approdato al personale di 17.10. 

Controvento 

Ottimi risultati a Rotterdam nella mezza maratona di domenica scorsa, disturbata da un forte vento. La corsa olandese ha fatto registrare l'ennesimo successo, in questa specialità, per Patrick Makau Musyoki (59:29, tempo di altissimo valore). Nella scia del kenyano altri cinque atleti sono scesi sotto i sessanta minuti: Evans Cheruiyot (stesso tempo del vincitore), Wilson Chebet (a quattro secondi), Paul Kosgei (ex-titolato) in 59:37, Charles Munyeki (il meno conosciuto, 59:44), e Joseph Maregu (59:52). Nella corsa femminile un eccellente risultato per Lydia Cheromei (1:08:35), unica atleta di vaglia presente. 

Mezza di Russia 

A Novosibirsk (undicesima edizione) interessanti risultati nella mezza maratona femminile: successo per la più giovane del lotto delle prime classificate, Olesya Syreva, in 1:09:52, sulla veterana 40enne Permitina (1:09:56) e sulla 26enne Glok (1:10:24). Successo maschile ad uno dei fratelli Rybakov in 1:02:54.  

Bentornato a casa 

Samuel Wanjiru ha lasciato il Giappone per tornare ad allenarsi in Kenya. Alcuni giorni fa alcuni malintenzionati armati di revolver e machete gli hanno semidistrutto l'appartamento di Nyahururu alla ricerca della medaglia d'oro olimpica appena conquistata e del premio in denaro. Nessuna conseguenza, fortunatamente, per Wanjiru. 

Marcia 

Successo spagnolo per Paquillo Fernandez nella cinque chilometri di Cadice. La portoghese Feitor ha preceduto, nella gara femminile, l'argento olimpico Plaetzer-Tysse.  

Marco Buccellato




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