Howe, lavori in corso per il rientro
Il vice-campione del mondo di salto in lungo Andrew Howe ha svolto, la scorsa settimana, da lunedì a venerdì, cinque giornate di allenamenti e test specifici a Teramo, sotto la supervisione del tecnico nazionale dei salti che più lo segue da vicino, il prof. Claudio Mazzaufo. E proprio a lui chiediamo aggiornamenti sulla condizione del campione azzurro:
"Andrew è carico di energie e non vede l'ora di poter tornare a saltare. In questo momento ha una buona condizione, anche se non sta svolgendo lavori di eccessivo carico o sollecitazione per il tendine che gli dà ancora qualche fastidio. Diciamo che per adesso è al 90%. Per intenderci, nelle prove di velocità ha corso i 60 in 6.4 con partenza da fermo e gli 80 in 8.3 a fine allenamento. Bene pure i test sulla forza, svolti con il prof. Nicola Silvaggi, dove ha superato i 1500 W con 180 kg di mezzo squat. E' uno dei suoi migliori valori di sempre. Basti pensare che prima di Goteborg o di Osaka era intorno ai 1300 W. E' logico che, per le ragioni spiegate prima, in questa fase quella che gli manca principalmente è la parte di lavoro speciale del saltatore. A Teramo si è, infatti, limitato a provare i primi salti con 9 passi di rincorsa con stacco dalla pedana rialzata."
Martedì 28 luglio, Howe ha annunciato il suo rientro in una gara importante come l'Herculis di Montecarlo...
"Per confermare la partecipazione di Andrew a Montecarlo attendiamo il riscontro dell'ultimo controllo medico che dovrà svolgere venerdì all'Acqua Acetosa. Solo con il parere positivo da parte del dott. Carlo Tranquilli, Andrew andrà in pedana. Così da evitare di esporlo ad inutili rischi e avere il tempo di riprogrammare al meglio il suo rientro. Andrew ha una gran voglia di saltare. Ha di fronte agli occhi i Mondiali di Berlino e vuole provare ad esserci. Ma recuperato e competitivo. Per vendere cara la pelle. E' per questo che prima diventa indispensabile testare accuratamente la sua condizione in almeno un paio di appuntamenti per valutare il suo rendimento in termini di misure e la sua tenuta in gara. Per poter arrivare in finale a Berlino, infatti, non basterà saltare lontano una sola volta. In questo senso, l'Herculis di Montecarlo con in gara i principali protagonisti della stagione, potrebbe essere per lui senz'altro un bello stimolo e un modo per mettere alla prova l’aspetto psicologico rappresentato dalla sfida - per ora senza eccessive pretese - con quelli che in questo momento sono i migliori lunghisti al mondo."
a.g.
Nella foto in alto, Andrew Howe in azione (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal). Nella foto sotto, una fase dei test con il prof. Mazzaufo e il prof. Silvaggi (archivio FIDAL)
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