Ancona, triplo record per Greco, 16,95
Ad Ancona sipario alzato sui Campionati Italiani Giovanili Indoor con dieci medaglie d'oro in palio nella prima mattinata di gare. Sotto la volta lignea del Banca Marche Palas è ancora una volta il triplista Daniele Greco a firmare l'ennesima prestazione da record della sua giovane carriera. Il poliziotto salentino, allenato da Raimondo Orsini, è infatti atterrato, al quinto salto a 16,95, migliorando il già suo primato di categoria, 16,83, stabilito il 22 febbraio 2009 all'Oval di Torino. Il campione europeo under 23, con un personal best all'aperto di 17,20, ha un po' faticato all'inizio per mettere a punto la rincorsa incappando, dopo un 15,41 d'apertura, in tre nulli consecutivi, prima dell'hop-step-jump vincente. Con questo risultato Greco ottiene "al centimetro" anche il minimo di partecipazione (16,95) per i prossimi Mondiali Indoor di Doha (Qatar). Domani il saltatore delle Fiamme Oro tornerà, invece, in gara in versione sprinter per cercare la doppietta sui 60 piani.
Nel peso juniores era atteso Daniele Secci, diciotto anni a marzo, che non ha mancato l'appuntamento con il gradino più alto del podio, scagliando la palla di ferro da 6 kg a 18,89, a quaranta centimetri esatti dalla sua migliore prestazione italiana indoor di 19,29 m. Misura che oggi il pesista delle Fiamme Gialle Simoni (con un PB outdoor di 20 metri) "ha rischiato" nuovamente di migliorare, se non fosse stato per un millimetrico nullo di pedana all'ultimo lancio, visibilmente oltre i 20 metri. Secci, seguito dal tecnico Valter Rizzi, si prepara ora alla sfida tra i grandi degli Assoluti Indoor con l'attrezzo da 7,260 kg. Poco prima era stato, invece, l'ostacolista livornese Ivan Mach Di Palmstein a regalare un brivido simile sul rettilineo giallo-azzurro del palas marchigiano. L'ex-allievo, classe 1992 e al debutto con la maglia verde dell'Atletica Riccardi, infatti, non perde tempo e già in batteria attraversa con grande scioltezza le cinque barriere da 1 metro, fermando il cronometro a 7.92. Eguagliata così al centesimo la migliore prestazione italiana juniores di Luca Zecchin, datata 1° marzo 2008 ad Halle (Germania). Dall'alto delle juniores arriva, invece, la prima sorpresa. Il titolo salta, infatti, al collo di Chiara Vitobello con la gran favorita, Elena Vallortigara, che si arena con tre "X" a quota 1,84. Soglia superata al primo assalto dall'avversaria che, con la vittoria in tasca, si è poi concessa tre tentativi all'1,88 della migliore prestazione italiana under 20 di Raffaella Lamera. La Vitobello, portacolori della Geas Atletica, vive a Sesto San Giovanni (MI) ed è allenata da Roberto Vanzillotta. La dicianovenne lombarda, 1,72 di altezza, un mese fa a Caravaggio (BG) era già salita ad 1,86. Giornata no, invece, per la Vallortigara (Assindustria Sport Padova) che ad Ancona quest'anno un titolo indoor, quello del pentathlon, lo aveva già vinto a fine gennaio con un brillante acuto di 1,87 nell'alto. Prossimo "round" Vallortigara-Vitobello tra quindici giorni, sempre su questa pedana, in occasione dei Tricolori Assoluti (27-28 febbraio). Nel peso femminile, oro e ulteriore progresso per la promessa Julaika Nicoletti (Fondiaria SAI Atletica) che supera tutte con 16,33. Al secondo posto Serena Capponcelli (Atl. New Star) che, fedele alla sua vocazione di multiatleta, si è divisa contemporaneamente tra la gabbia del peso, seconda con 14,25 (PB), e quella dell'alto dove ha trovato un altro argento a 1,75 dietro ad Enrica Cipolloni (Tecno Adriatletica Marche, 1,75 alla prima).
Alessio Giovannini
Nella foto in alto, il triplista Daniele Greco; in quella in basso, il pesista Daniele Secci (Claudio Petrucci per Omega/FIDAL)
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