Montagna: gli azzurri pronti per i Mondiali
6 settembre 2009: la corsa in montagna diventa Mondiale a Campodolcino. Domenica, infatti, sui sentieri del percorso tra Campodolcino e Madesimo, saranno assegnati i titoli di quello che a partire dal 1985 si era chiamato World Trophy e che, da quest'anno, assume a tutti gli effetti la denominazione di Campionato del Mondo. Una prima edizione tutta italiana che vedrà in prima fila anche il presidente nazionale della FIDAL Franco Arese e che conta all'appello 35 Nazioni e circa 500 atleti con una squadra azzurra di 18 elementi, pronti a ribadire la leadership tricolore finora espressa nella specialità con 23 successi in 24 precedenti edizioni di Coppa del Mondo.
"Avere 35 Nazioni presenti - commenta il responsabile di settore, Raimondo Balicco - è il segno di una specialità che cresce e in cui si affacciano nuove realtà, una concorrenza con cui la nostra squadra dovrà per forza fare i conti. Al maschile i nostri troveranno, tra gli altri, sulla loro strada una nutrita schiera di atleti africani con in testa i portacolori di Eritrea (ndr, davanti all'Italia nell'edizione del 2006), Uganda, Kenya e Burundi. Noi puntiamo su Marco De Gasperi e Martin Dematteis, affiancati da Bernard Dematteis, Manzi, Abate e Rinaldi. Un team compatto e assolutamente competitivo. In campo femminile, purtroppo, Elisa Desco, dopo l'infortunio della scorsa primavera, non è riuscita a recuperare in tempo per presentarsi al Mondiale nella forma migliore. La nostra punta è Valentina Belotti, ma contiamo anche sulla Roberti e sulla Scolari. Tra gli juniores sta andando molto forte e promette bene il campione italiano ed argento europeo Xavier Chevrier. A lui il compito di trascinare la squadra campione d'Europa composta da Cagnati, Crippa e Leoni, mentre le azzurrine Cerutti, Forni e Mondino cercheranno di farsi largo per centrare qualche buon piazzamento. Il percorso, un anello di 4329 metri con un dislivello di 285 m (ndr, 3 giri per i seniores, 2 per le seniores e juniores maschili, 1 per le juniores), è tecnico e in apparenza abbastanza facile con partenza e arrivo nello stesso posto. A fare da variabili potranno semmai essere le condizioni climatiche anche se per domenica è previsto bel tempo".
a.g.
Nella foto, l'azzurro Marco De Gasperi (archivio FIDAL)
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