Console: "Ho ritrovato me stessa"
E' tornata Rosalba Console. Ieri a Berlino ha corso la sua gara, la maratona, in 2h26:45. Per intenderci: quarto posto, nuovo primato personale e quinta prestazione italiana di sempre. Ieri sera, però, la maratoneta delle Fiamme Gialle era già sull'aereo per casa, insieme al marito Daniele Caimmi: "Oggi era il primo giorno di asilo nido per nostra figlia Francesca, non potevamo mancare!" E la gara, com'è andata? "Stavo bene e il lavoro che ho fatto negli ultimi tre mesi sotto la supervisione del mio tecnico Luciano Gigliotti, ieri si è visto tutto. Devo dire che è stata una gara un po' strana. La maratona, del resto, è sempre un'incognita. Fino al 19° km sono rimasta tra le 5 del gruppo di testa, alle prese con i continui tira e molla delle mie avversarie. Da lì in poi è partito l'allungo dell'etiope Besuye che si è portata dietro le altre. Io ho scelto di non seguirle ed ho continuato per la mia strada. Verso il 35° km la russa Skvortsova si è lanciata in una progressione per risalire fino alla seconda posizione, mentre io nel frattempo rimontavo fino al quarto posto, a 20 secondi dalla terza. Nell'ultimo tratto devo dire di aver sofferto un po' per il caldo, ma ho sentito sempre un bel sostegno da parte del tanto pubblico lungo il percorso e di Daniele che mi è stato a fianco per buona parte della gara. Con questo risultato posso dire di aver finalmente ripreso il mio passo e i miei ritmi dopo 2 anni dalla maternità. Già nel 2008 con la vittoria alla Maratona di Carpi in 2h30:44, avevo avuto la sensazione che stavo tornando verso la condizione migliore, sensazione poi ribadita anche quest'anno alla mezza dei Giochi del Mediterraneo, dove sono arrivata seconda dietro alla Incerti. A livello organico anche dopo la nascita di mia figlia mi ero sentita forte, ma poi la fatica più grossa è stata quella di recuperare muscolarmente. Ed anche oggi sono convinta che se sotto quest'ultimo aspetto riuscirò a migliorare ancora, sarà la chiave per superare quelli che adesso sono i miei limiti. Non mi piace parlare di tempi, ma penso a un crono intorno alle 2 ore e 25".
Cosa c'è nel tuo futuro dopo questo risultato?
"Ora due settimane di recupero, poi inizieremo a programmare il lavoro per la prossima stagione. La data che metto in agenda come appuntamento del 2010 è il 1° agosto, giorno della maratona agli Europei di Barcellona. Per me la maglia della Nazionale ha un valore enorme per cui do l'anima. Prima penso che svolgeremo un altro test, ma lo decideremo nel corso della stagione. Resta comunque il fatto che la concorrenza a livello internazionale è sempre più varia ed agguerrita".
Ma come fai a gestire la tua vita di atleta professionista con quella di mamma?
"In questo mi dà una grossa mano Daniele. E' una grande fortuna avere vicino un uomo che conosce e pratica il mio stesso sport. A Jesi dove viviamo siamo ben organizzati. Ci alterniamo nel seguire nostra figlia, così da avere entrambi il tempo e il modo di allenarci. Ad esempio quando eravamo in raduno a Livigno Daniele mi seguiva durante gli allenamenti in bicicletta con Francesca nel seggiolino. E' una bambina molto estroversa e se l'atletica è il mio lavoro, la famiglia è il mio cuore. E' per questo che mi si è stretto il cuore alla notizia della strage dei militari italiani a Kabul. Sono stata molto toccata alla vista di quei bambini che aspettavano le salme dei loro genitori. Dedico a loro il mio risultato di Berlino".
Alessio Giovannini
Nella foto, Rosalba Console a Berlino (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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