Kinder +Sport Cup, lungo il cadetto Pagan



In una giornata dall'aria umida e dal cielo coperto, ci pensano l'entusiasmo e la fresca energia degli oltre 800 cadetti della Kinder +Sport Cup ad illuminare ogni angolo dello Stadio Ghizzi di Desenzano del Garda (BS). Primo pomeriggio di gare per gli under 16 delle 21 rappresentative regionali con 7 gare e altrettanti titoli nazionali in palio oggi. Copertina per il cadetto veneto Riccardo Pagan che atterrando a 6 metri e 99 centimetri  diventa il secondo miglior lunghista italiano di categoria alle spalle soltanto del 7,52, saltato da Andrew Howe a Fano (PU) nel 2000. OK nell'alto il sardo figlio d'arte Eugenio Meloni che vince e si migliora fino a 1,94. Bel finale nei 4 km di marcia dove il titolo se lo aggiudica il pugliese Michele Palmisano, fratello di Antonella, marciatrice d'argento agli Europei Juniores a Novi Sad, da cui ha ricevuto sul podio la medaglia d'oro. Nel corso della cerimonia di apertura grandi applausi dagli spalti anche per il campione europeo e primatista italiano Under 23 del triplo Daniele Greco che, insieme alla Palmisano, ha acceso il braciere dando ufficialmente il via all'evento tricolore. Domani la seconda giornata di gare con 19 titoli da assegnare e il Presidente nazionale della FIDAL Franco Arese che interverrà alla manifestazione. 

LA CRONACA
ALTO F (FINALE): è la gara che l'anno scorso ha portato in alto Alessia Trost che sulla pedana dello Stadio Olimpico di Roma si era laureata campionessa d'Italia under 16 con 1,81. 9 mesi dopo e 6 centimetri più su, Alessia avrebbe poi fatto diventare d'oro il sogno di un altro titolo, quello dei Mondiali Allievi di Bressanone. Quest'anno il titolo, il primo dell'edizione 2009, va a quota 1,64 in Piemonte a Debora Sesia, cadetta classe 1994 alta 1,75 dell'Atl. Cuneo. Stesso club e stesso allenatore, Luigi Catalfamo, dell'allievo bronzo iridato dei 400hs, Josè Reynaldo Bencosme. Argento con 1,62 alla friulana Lucia Zotti - allenata da Giuliano Merlino, ma seguita nell'alto da Gianfranco Chessa, stesso tecnico della Trost - che era accreditata con la miglior misura dell'anno, 1,70 m. Terze a pari merito (1,59) la lombarda Chiara Crippa e la veneta Anna Padovan.

MARTELLO M (FINALE): il friulano Marco Bortolato era arrivato a Desenzano con il 64,64 della seconda miglior prestazione italiana all-time ed è tornato a casa con l'oro lungo 62,16 m della medaglia d'oro. In testa fin dall'inizio, il martellista dell'Atl. Udinese Malignani allenato da Mario Vecchiato, ha trovato il miglior lancio di giornata alla quinta prova. Studente all'ITIS, vive a Martignacco (UD) dove ha giocato per tre anni a calcio prima di appassionarsi definitivamente all'atletica. Ascolta musica heavy-metal e per hobby suona la chitarra elettrica. Alle sue spalle il quattordicenne toscano Francesco Neri (57,31) e il lombardo Diego Antoj (55,75).

PESO M (FINALE): pronostico rispettato. Anche nel peso un capolista stagionale che si conferma in cima al podio. E', infatti, il marchigiano Lorenzo Del Gatto a far atterrare più lontano di tutti la palla di ferro da 4 kg: 17,35 m all'ultimo lancio. Lorenzo, tesserato per l'Avis Lattanzi di Montegiorgio (FM) e figlio di podisti, pratica atletica dalla prima media sotto la guida di Alfio Petrelli. Nel corso del 2009 ha avuto già modo di mettersi in luce in diverse occasioni fino al 17,59 del suo primato personale, lanciato appena qualche settimana fa. Dietro di lui si sono, quindi, classificati l'abruzzese Elia Cavalancia (16,31) e il laziale Michele Carosi (14,78).

300HS (batterie): al femminile si preannuncia una sfida a tre in finale. A giocarsela la favorita piemontese Arianna Curto che con 46.33 ha vinto agevolmente la seconda batteria e si è aggiudicata il miglior crono della giornata, ad un centesimo dal 46.34 corso nella batteria precedente dall'altoatesina Martina Bellavere. Attenzione, però, anche alla lombarda Michela Villa, nettamente prima in 46.52 nella terza delle batterie in programma. Sui 300hs dei cadetti spicca, invece, il 39.90 del laziale Mirko Romano, più veloce dei lombardi Lorenzo Perini (40.53) e Mattia Gandini (40.53). I verdetti della pista domani alle 17:20 (cadette) e alle 17:40 (cadetti).

300 (batterie): quattro cadette in batteria sotto i 42" con la pugliese classe 1995 Lucia Pasquale autrice del miglior riscontro cronometrico: 41.47. Subito dietro di lei la marchigiana Martina Buscarini (41.55), la friulana Ilenia Vitale (41.70) e la veneta Elisabetta Baggio (41.92). Tra i cadetti, invece, il migliore delle batterie è il veneto Christian Pressato (36.25) e che in finale dovrà vedersela con il campano Giovanni Rinaldi (36.60), il lombardo Davide Kalegarich (36.83) e al pugliese Antonio Zibisco (36.83). Finale femminile domani alle 18, un quarto d'ora prima di quella maschile.

LUNGO M (FINALE): "Peccato per i 7 metri! Ma voglio riprovarci già la prossima settimana." E' la prima spontanea battuta del nuovo campione italiano, il quindicenne veneto Riccardo Pagan, che saltando 6,99 (0.0) è ufficialmente diventato oggi il secondo under 16 italiano di sempre della specialità dietro soltanto al 7,52 del fenomeno Andrew Howe. Per il giovane lunghista in forza a La Fenice 1923 di Mestre e allenato da Andrea Vianello e Enrico Lazzarin, il balzo della vittoria è arrivato alla seconda prova dopo un ottimo 6,91 d'esordio. Questa la serie completa dei suoi salti: 6,91; 6,99; 6,70; 6,82; N; 6,78. Pagan, una nuvola di capelli ricci alta 1,84 per 68 kg, frequenta il Liceo di Scienze Sociali a Mestre e ha iniziato a cimentarsi nell'atletica dal 2003 seguendo le orme del papà Marco che in gioventù aveva praticato lungo e triplo. Argento al toscano Francesco Bragetti (6,57/-0.5) e bronzo per il laziale Dale Ilo (6,48/+0.1).        

ALTO M (FINALE): è un oro alto 1,94 quello vinto dal sardo Eugenio Meloni (CUS Cagliari) capace di migliorarsi di 4 cm nell'occasione più importante. Eugenio, 1,87 di altezza per 70 kg di peso, è allenato da Giovanni Lai. Gioca anche a basket, ma in fatto di atletica è un figlio d'arte. Suo padre Andrea è ancora il detentore del primato sardo della specialità con 2,15 e anche sua madre Tiziana Vecchio ha vinto un titolo italiano giovanile. A 1,86 l'argento del veneto Andrea Gallina e a 1,82 il bronzo del lombardo Davide Basilico.

GIAVELLOTTO F (FINALE): un cognome parlante quello della campionessa tricolore 2009, Alice Vinco. La giovane lanciatrice veneta dell'US San Martino B.A., allenata da Giuseppe Menini, ha superato se stessa (per lei quasi 5 metri di primato personale) e la concorrenza con un lancio di 41,72 m. Seconda la friulana Giulia Piazza (41,11) e terza la pugliese Maria Luna Frisini (41,05).   

MARCIA 4KM M (FINALE): è un affare di famiglia la marcia in casa Palmisano. La medaglia d'oro sui 4 km la vince, infatti, Michele Palmisano in 18:27.64 e a consegnargliela è proprio la sorella Antonella, argento degli Europei juniores di Novi Sad. Anche il quindicenne Michele è tesserato per l'Atletica Don Milani ed è un'altra creatura del tecnico Tommaso Gentile che domenica potrebbe fare il bis con l'altra stellina pugliese Anna Clemente al via della 3 km femminile. Per Michele gara sempre nel gruppo di testa insieme al corregionale Marco Amati e al sardo Andrea Agrusti, staccati a 1 km dall'arrivo e finiti poi rispettivamente terzo (18:35.54) e secondo (18:32.03).

Alessio Giovannini

Nella foto, il cadetto veneto Riccardo Pagan in azione nel lungo; nella foto in basso il marciatore Michele Palmisano (Claudio Petrucci per FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI / Results
- Le foto della 1^ giornata / Photos



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