Internazionale: Dibaba, nuova frontiera-record
Giro d'orizzonte su quanto proposto dal fine settimana internazionale. In primo piano la diciottesima edizione dei Campionati Asiatici di atletica e le corse su strada, con un bilancio di un primato del mondo e diversi spunti interessanti su cui soffermarsi.
Cina pigliatutto
Nel centro olimpico di Guangzhou, nella Repubblica Popolare Cinese, si sono disputati i Campionati Asiatici di atletica. Il medagliere parla chiaramente a favore dei padroni di casa, che hanno conquistato ben diciotto medaglie d'oro, diciannove argenti e dieci bronzi per un totale di quarantasette. L'altra grande forza d'Oriente, il Giappone, ha portato a casa ventidue medaglie di cui dodici d'oro. L'India, terza nella somma delle medaglie con docici (solo una d'oro), ha raccolto più di quanto sperato alla vigilia.
La rassegna, forte della partecipazione di trentotto stati ed oltre cinquecento atleti (ma senza i migliori tranne quattro o cinque eccezioni), si è chiusa con una presenza di ben ventuno nazioni nel medagliere. Tra queste, gli Emirati Arabi, l'Iran, l'Indonesia. Nel corso delle cinque giornate di gare si sono registrati cinque primati dei campionati.
I risultati maschili
Tra le vittorie a sorpresa, l'affermazione di un velocista degli Emirati su due giapponesi nei 200 maschili. Tra le medaglie inattese, spicca il bronzo di un iracheno sugli 800 metri. I più attesi alla prova dei fatti erano l'ex-campione olimpico e primatista del mondo dei 110 ostacoli Liu Xiang, che ha vinto agevolmente in 13.50, ed il bronzo mondiale dei 5000 metri James Kwalia C'Kurui, che ha vinto per il Qatar in 14:02.90. Per il resto ordinaria amministrazione, con la punta tecnica del lungo (8.16 del cinese Li Jinzhe) e del disco (col ritorno dopo un anno di assenza dell'iraniano Hadadi, vincitore con 64.83). In assenza di Murofushi, oro al martellista tagiko Nazarov con 76.92. Marcia al cinese Li Jianbo in 1:22:55, staffette ai giapponesi: a spasso quella del miglio, tribolata quella veloce, con solo sei centesimi sui cinesi sulla linea del traguardo.
I risultati femminili
Anche qui una sorpresa con l'oro del lungo andato alle Filippine grazie a Marestella Torres. Nel mezzofondo, dagli 800 ai diecimila, siepi escluse, la Cina ha fatto l'en-plein contando anche sulla presenza di Bai Xue, iridata di maratona, che ha vinto senza sforzo i 10000. Tra le espressioni tecniche migliori, l'1.93 della saltatrice ventenne Zheng Xingjuan, il 14.53 della kazaka Rypakova-Alekseyeva nel salto triplo, e il consueto alto profilo nei lanci (Gong Lijiao 19.04 nel peso, Song AImin 63.90 nel disco, Zhang Wenxiu 72.07 nel martello). In assenza delle migliori marciatrici di casa, la venti km è andata alla giapponese Kawasaki in 1:30:12 (primo oro di una non-cinese nella storia dei campionati), le staffette alle giapponesi con 43.93 ed alle nipponiche in 3:31.08.
Dibaba, il record e i programmi futuri
Tirunesh Dibaba ha stabilito domenica a Nijmegen (Olanda) il nuovo record del mondo sulla distanza dei quindici chilometri su strada, dove era all'esordio. Il primato è stato ottenuto nel corso della 26° edizione della "Seven Hills Race Zevenheuvelenloop ". La Dibaba ha coperto il percorso (sul quale è stato già ottenuto il record mondiale maschile) in 46:28, prestazione che migliora nettamente il precedente limite della giapponese Kayoko Fukushi (46:55 ottenuto a Marugame nel 2006). Va ricordato che nelle ultime settimane la kenyana Mary Keitany ha coperto per ben due volte la distanza in un tempo inferiore a quello della Fukushi, e sempre transitando a tempo di record al quindicesimo chilometro nel corso di una mezza maratona. Prima a Birmingham (Mondiale su strada) in 46:51, poi a Nuova Delhi, in 46:40.
Molto bene anche il marito della Dibaba, Sileshi Sihine, che ha fatto registrare un ottimo 42:14, stesso tempo del secondo classificato, l'ugandese Nicholas Kiprono. Se escludiamo i tempi ottenuti di passaggio in alcune velocissime mezze maratone, si tratta del miglior tempo dell'anno sulla distanza con partenza e arrivo. Per la Dibaba il futuro non è però ancora disegnato sul profilo delle corse su strada. L'etiope intende cimentarsi, nella prossima stagione, sia nelle gare indoor sia nel cross, con relativo duplice Campionato del Mondo nel mirino, mentre in estate andrà all'inseguimento del record del mondo dei diecimila metri.
Le altre corse su strada
Il maratoneta kenyano Gilbert Koech ha vinto la "Rock'n'Roll Marathon" di San Antonio in 2:14:39. Tecnicamente migliore il riscontro femminile per la russa Tatyana Pushkareva (2:35:45 quest'anno, fino a due giorni fa), che ha stabilito il primato personale con 2:30:30. Ancora dagli States, vittoria per un altro kenyano a Richmond in 2:18:28. Si tratta di Jynocel Basweti, ventidue anni, alla settima maratona della stagione!
Europei a squadre, si cambia
La seconda edizione degli European Team Championships (Super League 2010 a Bergen, in Norvegia), subirà alcuni ritocchi nel nuovo regolamento tecnico, inaugurato la scorsa estate a Leiria. Nelle corse di mezzofondo non ci saranno le discusse eliminazioni "a giro" degli atleti in ultima posizione. Nei concorsi tre prove per tutti, ma accesso riservato al quarto turno solo per i migliori quattro. Ancora per il mezzofondo, unica serie per i dodici ottocentisti.
Martinez k.o.
"Manolo" Martinez, veterano della nazionale spagnola e tra i migliori pesisti europei in circolazione, si è gravemente infortunato sabato scorso al tendine d'Achille, nel corso di una partita di calcio indoor il cui incasso era a scopo benefico. I tempi di recupero sono previsti in dieci mesi, e quasi certamente impediranno al lanciatore di partecipare ai Campionati Europei di Barcellona.
A volte ritornano
E' il caso del co-primatista canadese dei cento metri Bruny Surin, quarantadue anni, ex-campione del mondo con la staffetta 4x100 e due volte d'argento nella gara individuale, che sta per tornare all'attività nella stagione indoor per provare a migliorare il primato nazionale master over 40 dei sessanta metri.
News australiane
Mentre il velocista 28enne Joshua Ross ha annunciato il ritiro dall'attività (lascia con un personale di 10.08 ed una doppia finale olimpica e mondiale con la 4x100), si apre la stagione in pista. Primo appuntamento i campionati dei 3000 metri del Nuovo Galles del Sud, con vittoria del già ben conosciuto 19enne Ryan Gregson in 8:00.05. Esordio anche per il quattrocentista Offereins con 46.01.
Indoor
Già in pedana il campione europeo junior di salto in alto Sergey Mudrov, che una decina di giorni fa a Birsk ha migliorato il primato nazionale junior indoor con 2.30.
Premiazioni
In attesa del World Athletics Gala di Montecarlo nel prossimo fine settimana, fioccano le assegnazioni di "atleta dell'anno" a livello nazionale. In Slovenia non poteva essere che Primoz Kozmus, campione del mondo di lancio del martello, ad aggiudicarsi il riconoscimento. Tra le donne, la più votata è stata Sonja Roman, bronzo europeo indoor a Torino sui 1500 metri. In Canada e Irlanda si sono imposte due donne: l'ostacolista Priscilla Lopes-Schliep e la marciatrice Olive Loughnane. In Gran Bretagna esito scontato del "poll": nessuna discussione sui nomi di Jessica Ennis e Phillips Idowu. In Francia l'atleta dell'anno è Renaud Lavillenie, saltatore con l'asta.
Nomine tecniche
Sarà Esa Utriainen il nuovo responsabile tecnico di lancio del giavellotto della nazionale britannica di atletica. Il finlandese è stato, da atleta, un giavellottista capace di superare i novanta metri alla fine degli anni '70 col l'attrezzo vecchio modello.
Cross
Subito in evidenza la scozzese Stephanie Twell, che a Gateshead ha dominato la gara di apertura della stagione campestre britannica, superando in agilità Helen Clitheroe. Tra due fine settimana il cross di Liverpool fornirà ai selezionatori le indicazioni tecniche per la composizione della squadra nazionale che parteciperà ai Campionati Europei di Dublino. Grandi ambizioni continentali per le portoghesi, che hanno esordito al completo a Torre Vedras. Sul podio, nell'ordine, la Felix (già selezionata per Dublino), la Rosa e la Moreira, che cercheranno il placet per l'Europeo nell'imminente cross di Oeiras. In Etiopia, nel cross di Sendafa (nei dintorni di Addia Abeba), vittoria di Abera Chane e di Korene Jelila, una atleta già protagonista nella recente maratona di Venezia, dove si è classificata seconda in 2:28.41.
Marco Buccellato
Nella foto, Tirunesh Dibaba ai Giochi Olimpici di Pechino (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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