Ad Ascoli il Triangolare di lanci under 23
Presentate stamattina ad Ascoli Piceno due importanti iniziative. Il 14 marzo 2010 si disputerà infatti, al rinnovato Campo Scuola “Mauro Bracciolani”, l’Incontro Internazionale juniores e promesse di lanci lunghi Italia-Francia-Germania con le stesse tre nazioni che si affronteranno a livello juniores al palaindoor di Ancona il 6 marzo. Per la prima volta viene organizzato in Italia l’ormai consueto confronto giovanile, nato alla metà degli anni ’90 e riproposto a partire dal 2006. Inoltre, sempre nel capoluogo piceno, sono già in essere una serie di attività legate alla valutazione funzionale e metodologica per atleti di alto livello. Stamattina la conferenza stampa di presentazione presso la sala della Giunta Provinciale a cui sono intervenuti il consigleiere nazionale FIDAL Giuseppe Scorzoso affiancato dal presidente provinciale del CONI, Aldo Sabatucci, dall'assessore provinciale allo Sport, Filippo Olivieri e da quello comunale Massimiliano Brugni. Una provincia quella di Ascoli che, tra l'altro, il 6-7 marzo ospiterà a San Benedetto del Tronto (AP) anche i Campionati Italiani Invernali di lunghi. Grazie al fattivo impegno dell'ASA Ascoli del presidente Antonio Brutti e delle Istituzioni locali, il prossimo 14 marzo, il capoluogo piceno accoglierà questo evento internazionale con due atleti juniores (under 20) e una promessa (under 23) in gara per ogni squadra, nelle tre specialità in programma (disco, martello, giavellotto), sia al maschile che al femminile. L’altro progetto presentato oggi è quello legato alle attività di valutazione funzionale e metodologica per atleti di alto livello che saranno realizzate grazie alla presenza del prof. Nicola Silvaggi, ex DT della nazionale e attuale caposettore dei lanci. “Un laboratorio da campo”, così lo definisce lo stesso Silvaggi, che sarà realizzato con il sostegno e la collaborazione del Centro Studi e Ricerche della FIDAL, per fare da punto di riferimento nella formazione dei tecnici e successivamente per essere da supporto all’allenamento, in particolar modo delle discipline dei lanci e dei salti in estensione (lungo e triplo). “L’obiettivo è lo studio di due aspetti fondamentali dell’allenamento: prima di tutto quello tecnico, dal punto di vista dell’analisi cinematica (cioè la misurazione del gesto) e della dinamica (attraverso l’aumento delle forze e delle accelerazioni con particolari strumenti), per costruire un gesto tecnico personalizzato. In pratica, analizzando i movimenti e le forze che si sviluppano nei movimenti, si cerca di arrivare al gesto ideale per l’atleta. Poi c’è la valutazione della preparazione fisica, della forza e della velocità, attraverso strumenti per monitorare ogni singolo movimento quando si solleva un bilanciere o un carico. Ad esempio, per mezzo dell’elettromiografia, che misura l’attività elettrica dei muscoli. Il tutto per cercare di rendere il più possibile efficace l’allenamento. Tra i vari strumenti, saranno utilizzati il Muscle-Lab Boscosystem, il Dartfish (software per l’analisi video) e l’accelerometro della Sensorize”. Questo tipo di attività è già in funzione e “andrà ad affiancare l’attività che già si svolge nei centri federali, senza però sostituirli. Sarà rivolto ad atleti di alto livello, studiando un gesto tecnico molto personalizzato, senza sminuire la figura dell’allenatore, anzi con l’intenzione di aiutarlo. L’obiettivo finale è quello di fare ricerca, per poi rendere i dati fruibili a tutti”.
(Luca Cassai - Ufficio Stampa C.R. FIDAL Marche)
Nella foto in alto, il discobolo ascolano Eduardo Albertazzi (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL). In quella in basso, le personalità intervenute alla conferenza stampa. (foto Organizzatori)
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