Tadese, l'Eritrea da record
Ad una settimana dai due primati del mondo indoor (eptathlon e salto triplo uomini) arrivano anche i primi record mondiali dell'anno all'aperto, centrati da Zersenay Tadese nella mezza maratona di Lisbona. Tra le altre notizie del fine settimana internazionale, l'attività in pista nel continente americano e in Africa ed il report delle altre importanti corse su strada in Stati Uniti, Asia e Spagna.
l'Eritrea nel libro dei primati
Non poteva essere che Zersenay Tadese il primo atleta eritreo a fregiarsi dell'onore di un primato del mondo, anzi due, i primi nella storia dell'atletica del paese africano. Già quattro volte medaglia d'oro ai mondiali su strada, Tadese ha migliorato a Lisbona (sotto gli occhi del presidente della IAAF Lamine Diack) il record del mondo di mezza maratona in 58:23, strappandolo al campione olimpico di maratona Samuel Wanjiru (58:33). Al passaggio del ventesimo chilometro, Tadese è sceso anche sotto il limite di Gebrselassie (55:48), cronometrato in 55:21. Secondo il kenyano Sammy Kitwara in 59:47, terzo l'altro kenyano Emmanuel Mutai in 1:00:03 (sesto il marocchino Gharib). Nella gara femminile successo di Peninah Arusei in 1:08:38 sull'etiope Askale Tafa (1:10:46) e la veterana Fernanda Ribeiro (1:12:17).
Tadese, nonostante la presenza di tre lepri, non è rimasto soddisfatto del "lavoro" preliminare, ed ha dovuto mantenere in solitario il ritmo della tabella di avvicinamento al record praticamente già a un quarto di gara. AL quindicesimo chilometro è transitato in 41:33 (a soli quattro secondi dal record del mondo). Per Tadese ora l'impegno della maratona di Londra, dove esordì la scorsa stagione non riuscendo a concludere la gara. NOn sarà invee a Bydgoszcz per il mondiale di cross, altra manifestazione in cui ha già vinto l'oro nel corso della carriera.
Memorial Barrientos a Cuba
Eccellente 65.60 della discobola Yarelis Barrios a L'Avana, autrice di un lancio lungo 65.60. Nel giavellotto 81.20 dell'argento mondiale Guillermo Martinez. Buon decathlon di Yordanis Garcia, che ha totalizzato 8381 punti. Il meglio è però arrivato nella giornata conclusiva, con belle gare di salto triplo: 17.31 del bronzo mondiale David Girat (secondo Copello con 17.28), e 14.55 ventoso della junior Alcantara. Nella velocità, magnifico 9.7 manuale di Michael Herrera con vento nullo. Annunciata Yipsi Moreno nel martello, non si è presentata in pedana per la prima gara dopo la maternità.
Sud America
Primato brasiliano del discobolo Ronald Julião con un lancio di 61.60 a San Paolo. Nell'altitudine di Medellin (Colombia) inaspettato risultato della brasiliana Ana Claudia Silva in occasione dei campionati sudamericani under 23 (si conluderanno oggi), che ha corso i cento metri in 11.17 in batteria. Nel lungo maschile, 8.09 del peruviano McFarlane.
Stati Uniti
Iniziata da un paio di settimane, l'attività all'aperto inizia a produrre qualcosa da segnalare in chiave tecnica. A Tampa il bronzo olimpico Walter Dix ha corso i 400 metri in 4.688. Nello stesso meeting esordio della romena Angela Morosanu, una delle migliori interpreti continentali dei 400 ostacoli, in 57.34. Nella tradizionale bufera di vento di Fort Wortth, in Texas, 11.02 di LaShauntea Moore sui cento metri, prestazione viziata da oltre 4 metri di vento a favore. Esordio di Lashinda Demus in California (Norwalk) dove ha vinto un 400 piani in 52.20. Miglior risultato del fine settimana dll'alto maschile, dove Joe Kindred si è portato a 2.28. Nuove leve incalzano: la non ancora diciottenne Freeman ha corso i cento metri in 11.30 con due metri di vento contrario in Florida.
Campionati del Sud Africa a Durban
Rientrato da Doha, dove ha conquistato l'argento mondiale in extremis, Khotso Mokoena si è laureato ancora campione nazionale con un salto di 8.01 (-0.4). Nelle altre gare 8:21.74 del siepista Ruben Ramolefi, 17.09 del triplista Tumelo Thagane, 63.45 di Sunette Viljoen nel giavellotto.
Australia
Ancora una buona gara per la campionessa del mondo di lancio del disco Dani Samuels, che nella neozelandese Christchurch ha lanciato a 63.38. A Canberra 55.85 della ostacolista Lauren Boden.
New York, Gebre ritirato
Detto nelle news riepilogative del weekend del sesto posto di Bruna Genovese nella mezza maratona di New York, va dato il giusto risalto alla vittoria di Peter Kamais nella corsa maschile in 59:53. Secondo l'altro kenyano Moses Kigen in 1:00:38, terzo l'emergente Mohamed Trafeh, africano naturalizzato statunitense, in 1:00:39. Dopo una quindicina di chilometri ha gettato la spugna Haile Gebrselassie, fermato da un problema respiratorio.
Los Angeles, bis di Korir
Wesley Korir ha bissato il successo della scorsa stagione nella Los Angeles Marathon (percorso nuovo) in 2:09:19. A completare il podio, interamente monopolizzato dai maratoneti kenyani, Richard Limo in 2:09:48 e Paul Samoei in 2:09:53.
Molto interessante il 2:25:38 di Edna Kiplagat, una atleta ormai trentenne che fece ottime cose in gioventù, alla seconda maratona della carriera, la prima di rilevanza tecnica internazionale. Sul podio anche l'etiope Teyba Naser in 2:26:20 e la russa Skvortsova in 2:27:20.
Kogo vince in Spagna, Ndungu in Giappone
Micah Kogo, detentore del record del mondo dei dieci chilometri su strada, ha vinto a Laredo, in Spagna, una corsa sulla stessa distanza in 27:22, con trenta secondi di vantaggio su Titus Mbishei. A Yamaguchi 1:01:19 di Samuel Ndungu (1:01:19) e 1:09:01 di Filomena Cheyech (1:09:01) sulla vice-campionessa mondiale di maratona Yoshimi Ozaki (1:10:06).
Seul marathon, Teimet 2:06:49
Sylvester Teimet, 26 anni, ha vinto la maratona di Seul in 2:06:49 dopo il terzo posto conquistato la scorsa stagione. Per il kenyano un miglioramento di ben tre minuti sul precedente limite personale. Sotto le due ore e sette minuti, seppur di un solo secondo, anche Gilbert Kirwa (già primo a Francoforte), e 2:07:35 di Paul Kirui. Zhou Chunxiu (2:25:01), la cinese medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino, è stata preceduta al traguardo della maratona coreana da Amane Gobena, etiope, prima in 2:24:13.
Marcia, campionati ucraini
Disputati a Yevpatoriya il 13 e 14 marzo: la 30 km maschile è stata vinta da Serhiy Budza in 2:10:51. Tra i ventisti vittoria di Ruslan Dmytrenko in 1:23:02, due secondi su Ivan Losev. 20 km donne alla Borowska in 1:34:43. Talento precosissimo (15 anni e mezzo), Alina Halchenko si è imposta sui cinque chilometri in un eccezionale 22:19.
Ultime indoor
A Windsor, in Canada, 6.57 dello sprinter Effah. Ultima per Ukhov, che ha vinto una gara di salto in alto a Goteborg con 2.20. Terzo con 2.15 Stefan Holm, che di tanto in tanto si rifà vivo per divertirsi,
Lutto
E' scomparso all'età di 60 anni Wayne Collett, argento olimpico dei 400 metri ai Giochi di Monaco, che fu autore di comportamento sprezzante durante la cerimonia di premiazione con conseguente bando a vita del CIO. Del podio dei 400 metri maschili di quell'edizione dei Giochi resta in vita solo Vince Matthews, oro in 44.60. La medaglia di bronzo Julius Sang, infatti, è scomparso alcuni anni fa. Collett aveva un personal best di 44.1 manuale.
Cross, ecco il mondiale
A Bydgoszcz è confermata l'assenza del pluricampione del mondo Kenenisa Bekele, non ancora guarito dall'infortunio che ne ha condizionato l'attività invernale, e che mira ad iniziare la stagione in pista in occasione della Diamond League. In Polonia invece ci sarranno Tirunesh Dibaba ed il campione del mondo in carica Gebre Gebremariam.
Marco Buccellato
nella foto, Zersenay Tadese in occasione del titolo mondiale di mezza maratona a Udine (foto Giancarlo Colombo per OMEGA/Fidal)
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