Howe-Baldini, coppia d'oro alla riscossa
Sulla strada del pieno recupero. Andrew Howe comincia a far rombare i motori. Tirato a lucido, e reduce da qualche giorno al caldo delle Canarie (dove si è recato per i primi test con le scarpe chiodate ai piedi), il vice campione del mondo di Osaka 2007 si è presentato all'appuntamento con la Convention Nazionale dei tecnici di Ancona accennando al suo programma di rientro. "Sto molto meglio - racconta l'azzurro - e credo che nel mese di maggio farò una prima serie di gare. Comincerò dai 100 metri, visto che fino ad ora, considerata la cautela con la quale sto coimciando a caricare sul tendine d'Achille operato, mi sono potuto concentrare soprattutto sulla velocità. Tornerò nel salto in lungo alla metà di giugno, non prima, sempre che le cose procedano regolarmente". Dentro, la voglia di spaccare il mondo: "Vorrei saltare, vorrei tornare ad esprimermi, ma so che devo essere cauto, anche perché non voglio più perdere altro tempo. Gli ultimi due anni sono stati sfortunati, diciamo così; adesso voglio rimettere presto le cose in pari, partendo proprio dagli Europei di Barcellona". Howe si presenterà in Spagna da campione europeo in carica, in forza del titolo vinto a Goteborg quattro anni fa. "E' chiaro che, se starò bene, proverò a ripetermi, ma adesso sogno solo di ritrovare la salute. Salire sul podio è il mio obiettivo di massima. Sempre che, è ovvio, tutto vada a posto in tempi accettabili".
A Barcellona pensa anche Stefano Baldini, il campione olimpico di Atene (e campione europeo in carica di maratona: anche lui fu oro a Goteborg), che da tempo medita il rientro in azzurro proprio in occasione della rassegna continentale: "L'infortunio che ho patito di recente mette il progetto un po' in crisi, è vero - racconta l'emiliano - ma non è ancora arrivato il momento di chiudere i conti. Diciamo che il problema fondamentale è il poco tempo a disposizione, visto che siamo quasi ad aprile, e la gara europea arriverà alla fine di luglio. Io continuo ad andare avanti, spero ancora di poterci essere, e, nel caso, di dare il mio contributo alla squadra di Coppa (in palio ci sarà anche il trofeo per nazioni, ndr). Il livello in Europa è tutt'altro che proibitivo, con un po' di salute in più credo che sarei ancora in grado di dire la mia".
m.s.
Nella foto d'archivio, Stefano Baldini e Andrew Howe (FIDAL)
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