Quercia d'Oro a Fiamme Azzurre e Bergamo '59
Sono le ragazze delle Fiamme Azzurre ed i giallorossi dell'Atletica Bergamo a sorridere al termine della XLII Quercia d'Oro, l'ottagonale su pista organizzato a Rovereto dall'Us Quercia Trentingrana. Per le ragazze biancazzurre si trattava della prima partecipazione in riva all'Adige e hanno voluto affrontare nel migliore dei modi la prova di apertura di una stagione che a breve le vedrà impegnate in Coppa Campioni prima e in Coppa Italia poi. Quindi, trainate dai successi di Elena Brambilla nell'alto (1,81), di Teresa Di Loreto nel lungo (5,97 - un solo centimetro meglio di Elisa Zanei del Gs Valsugana), della campionessa italiana Laura Bordignon nel disco (55,00) e di Valeria Roffino nei 1500 (4'38"68 - prima di lei ma fuori gara la trentina Federica Dal Rì, vincitrice solitaria in 4'26"66) le portacolori delle Fiamme Azzurre hanno saputo imporsi nella classifica finale, collezionando 65 punti che hanno lasciato a 17 lunghezze di distanza le campionesse uscenti del Gs Valsugana Trentino e a 20 le padrone di casa dell'Us Quercia Trentingrana. Proprio le gialloverdi roveretano hanno potuto fare la voce grossa nella velocità, con Doris Tomasini a firmare i 100 metri (12"04, vento -1 m/s) prima di trainare il quartetto della Quercia al successo nella 4x100, conclusa in 46"47 con una formazione composta anche da Valentina Menolli, Caterina Fornasier e Valentina Palezza, con le ultime due a staccare rispettivamente il terzo e secondo riferimento nella prova individuale. Nel giro di pista successo per l'altoatesina Sabrina Mutschlechner che con 56"16 ha preceduto sul filo di lana la padrona di casa Lorenza Canali (FF.AA.) mentre sulle barriere basse l'esperta vicentina Aida Valente ha confermato il feeling che la lega all'anello roveretano.
Come detto, in campo maschile il successo è andato all'Atletica Bergamo 1959 Creberg. Con Fiamme Oro e Carabinieri approdati in Trentino con formazioni piuttosto scarne, i giochi per la vittoria finale si sono aperte alle società civili, con i bergamasci che sono andati a precedere gli "orange" dell'Atletica Vicentina ed i campioni uscenti dell?Athletic Club di Bolzano, appaiati in seconda piazza; restano quindi ai piedi del podio i padroni di casa della Quercia. A livello individuale, il risultato forse più importante della mattinata lagarina è stato il 47"99 staccato dall'allievo Marco Lorenzi nel giro di pista. Dopo il record italiano under 18 di settimana scorsa, il giovane perginese del Gs Valsugana ha bagnato l'esordio stagionale nei 400 metri ritoccando di un secondo netto il proprio personale, facendo oltretutto segnare il miglior tempo assoluto visto che nella serie principale, quella valida per i punti della Quercia d'Oro, a prevalere è stato il ventenne bergamasco Andrea Daminelli (48"31). In precedenza il vicentino Michael Tumi si era preso il lusso di firmare i 100 metri con 10"65 (Rocco 10"68, Deimichei 10"94) mentre nel doppio giro di pista Michele Oberti (Atl. Bergamo) con 1'52"07 era riuscito a sorprendere Abdulaye Wagne (Ath. Club Bz, 1'53"05). Bandiere bergamasche che hanno sventolato anche al termine dei 3000 metri, vinti da Luigi Ferraris (8'23"75) davanti al padrone di casa Peter Lanziner (8'25) con il carabiniere John Mark Nalocca ad imporsi nei 400hs in 54"72, imitato pochi metri più in là dall'eterno Diego Fortuna, capace di lanciare il suo disco a 54,16 metri. Il meranese Manfred Menz ha saputo arrampicarsi fino ai 5 metri nel salto con l'asta, mentre nell'intenso duello nella pedana del salto in lungo il poliziotto Alessio Guarini trovando un buon 7,44 all'ultimo turno di salti ha potuto sopravanzare il bolzanino Pierluigi Putzu (7,34). In chiusura la staffetta veloce, vinta dal quartetto dell'Atletica Vicentina in 42"43 ad opera di Paolo Albanello, Mattia Crivellaro, Manuel Cargnelli e Michael Tumi.
Luca Perenzoni
Nella foto in alto, l'allievo Marco Lorenzi; in quella in basso l'arrivo dei 400 metri femminili con Sabrina Mutschlechner e Lorenza Canali (foto Luca Perenzoni)
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