Societari Allievi, al via la prima fase
La categoria allievi scende in campo praticamente al completo nel Campionato di Società, in programma nel fine settimana (8 e 9 maggio) con la prima fase regionale. Nella stagione dei Giochi Olimpici Giovanili, i Societari sono diventati un crocevia obbligato per guadagnarsi la convocazione in vista di quei Trials di Mosca (21/23 maggio), che per gli atleti europei delle classi ’93 e ’94 sono l’unica e sola occasione di qualificazione olimpica prima di Singapore. Occhi puntati sulla campionessa mondiale dell’alto Alessia Trost, al debutto stagionale all’aperto, ma anche sugli altri possibili componenti della spedizione azzurra in Russia, che nelle previsioni dello staff federale dovrebbe comprendere almeno una trentina di unità, tra ragazzi e ragazze.
Queste le sedi regionali in calendario: Abruzzo: Teramo; Basilicata: Calabria: Reggio Calabria; Campania: Avellino; Emilia Romagna: Reggio Emilia; Friuli Venezia Giulia: Gorizia; Lazio: Viterbo; Liguria: Genova; Lombardia: Chiari (BS); Marche: Osimo (AN); Molise: Avellino; Piemonte: Torino; Puglia: Bari; Toscana: Pisa; Trentino: Trento; Umbria: Narni (TR); Veneto: Mestre.
Le consegne di Tonino Andreozzi sono state chiare: “Per andare a Mosca bisognerà gareggiare nella prima fase dei Societari”. E la prima a dare l’esempio è stata proprio Alessia Trost, forse l’unica ad avere già la garanzia del biglietto per la Russia: perché la pordenonese, con ogni probabilità, sarà in pedana a Gorizia. Queste prime settimane di attività hanno consentito comunque ai tecnici di chiarirsi le idee: ad esempio il trentino Marco Lorenzi ha già corso i 400 metri in 47”99 alla Quercia d’Oro (5° allievo di sempre) e i 300 metri in 33”90, sempre a Rovereto, MPN di categoria. Una bella dimostrazione di talento da parte di un ragazzo che lo scorso anno aveva dovuto rinunciare per infortunio ai Mondiali di Bressanone. Allo stesso livello le credenziali del martellista romano Patrizio Di Blasio, capace di 68.00 e quindi sicuramente in grado di competere a Mosca per uno dei 9 posti a disposizione degli europei in questa specialità. Come pure ha dimostrato di poter puntare alla qualificazione il marciatore pugliese Leonardo Serra, con la bella prestazione di Podebrady (43’57” nei 10km su strada). In campo femminile sono arrivati risultati di altissimo livello da parte di una compagna di allenamento di Serra alla Don Milani, quella Anna Clemente che – al primo anno di categoria - ha già cominciato a togliere primati alla collega Antonella Palmisano sia durante la stagione indoor sia all’aperto (la tarantina ha iniziato con 23’13”2 sui 5000 metri e 46’42” sui 10km su strada, sempre a Podebrady). Molto interessanti i progressi della martellista piemontese Francesca Massobrio, decisamente continua nelle prime uscite e 54.99 di personale. Nel peso, già note le credenziali della calabrese Monia Cantarella, buone notizie sono arrivate dal campano Antonio Laudante, in grande crescita con il recente 18.70 di Avellino.
Viste le prime risultanze stagionali, si può già ipotizzare che in alcune gare si giochi ai Trials su una doppia iscrizione, anche se poi solo un atleta per Nazione potrà tornare dallo Stadio Luzhniki con la qualificazione per i Giochi di Singapore. Ovviamente non ci sono conferme, ma è abbastanza logico pensare che una simile soluzione possa adottarsi soprattutto per i concorsi, nei quali i numeri disponibili per l’Europa sono più corposi. Più difficile puntare invece a farsi spazio sulle distanze del mezzofondo: nelle quali peraltro potrebbero provare a meritare il giusto credito ragazzi come Massimo Falconi o Luca Braga in campo maschile oppure Beatrice Mazzer, Irene Baldessari e le gemelle romane Camille e Valentine Marchese tra le ragazze. Nella velocità, se pure si dovrà rinunciare ad un elemento valido come Giovanni Galbieri, già bronzo iridato dei 100 metri a Bressanone, sono diversi gli atleti che possono provare a farsi largo: da nomi già noti come Anna Bongiorni e Giada Masolini o Michele Tricca (in attesa di Alessandro Pino e dello stesso Davide Re), alle novità stagionali Luca Valbonesi (10”78 al Trofeo Liberazione di Modena) e Silvia Corbucci (buono il suo debutto con 24”79 sui 200, confermato da 18”26 sui 150). Senza dimenticare che altri atleti hanno per ora solo assaggiato la pista su distanze spurie, come Giacomo Tortu (16”39 sui 150 metri a Chiasso) o Ambra Gatti (1’15”88 sui 500 metri). Sugli ostacoli il più in forma sembra il cagliaritano Stefano Espa (già 14”19 sui 110hs). Questo in sommario: per quanto le sorprese siano la regola nel settore giovanile e i giochi siano quindi sempre apertissimi. “Aspettiamo con curiosità gli eventi del fine settimana”, dice Tonino Andreozzi. E non potrebbe essere altrimenti.
Raul Leoni
Nella foto, la campionessa mondiale under 18 dell'alto Alessia Trost (Claudio Petrucci per FIDAL)
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