Internazionale, Cory Martin nel "club 22"



Report del fine settimana internazionale: il weekend è stato illuminato dalla scorribanda di Usain Bolt a Shanghai (vedi news di domenica) e dai brillanti risultati, in alcune gare, sortiti dal meeting cinese della Diamond League. Tra le notizie di questa edizione della rubrica internazionale, l'attività dagli USA, ancora in prima fila, e molti risultati dall'Europa. 

Martin, serata da catapulta

Eccezionale gara di peso nel Tucson Elite Throws sabato sera. Nella calda serata dell'Arizona (come documentato dal video reperibile in rete), è stata la serata di Cory Martin, pesista barbuto ed agilissimo, già selezionato per il mondiale indoor di Doha, dove fu il primo degli esclusi dalla finale. Nella stagione indoor aveva migliorato già tre volte il vecchio personale di 20.43, poi al Jamaica Invitational di Kingston aveva portato il suo limite a 20.82. Negli ultimi giorni la doppia seduta di Tucson, in cui, come fa solitamente, si è districato brillantemente tra martello (71.20 sabato e 71.23 giovedì) e peso, cosa non così frequente tra i lanciatori. Nella serata di sabato ha realizzato la seguente serie: 20.72, 21.76 (personale), 22.10 (personale), nullo, 21.43, 21.47. La gara è stata particolarmente brillante, considerato che l'uomo di casa Whiting ha ottenuto la misura di 21.63 (21.53 due giorni prima nella prima delle due serate dedicatre ai lanci), e che il terzo (Russ Winger) ha lanciato a 21.25. Personale anche per Noah Bryant, quarto con 20.69.

Con il 22.10 di Tucson, Martin scala vertigosamente le graduatorie di sempre, piazzandosi in quattordicesima posizione, in un elenco di 19 pesisti in grado di superare la fettuccia dei ventidue metri nella storia della specialità. A questi vanno aggiunti due atleti capaci di realizzare la stessa impresa solo al coperto, ed un terzo, un tedesco, il cui over-22 non è stato omologato dall'allora DDR. Tra gli altri risultati di Tucson, 71.27 (femminile) e 77.35 (maschile) per i martellisti Britney Henry e A.G. Kruger, 62.75 di Gia Lewis-Smallwood nel disco, 61.75 di Kara Patterson nel giavellotto.

Rose nel vento

Fred Rose è un giovane velocista di 20 anni del Mississippi. Si è messo in evidenza con sensibili miglioramenti nella stagione indoor, dopo un 2009 in cui è stato inattivo, e la sua crescita prosegue anche all'aperto. Ha già corsi i 200 in 20.44 ed i 100 metri in 10.21, ma sabato ad Hutchinson, seppur con un tornado misurato a sette metri al secondo dietro le spalle, ha messo a verbale un 9.96 che fa notizia. Per godere dei benefici cronometrici del vento, la gara si è svolta a senso invertito. Partenza dal lato arrivi, fotocellula installata al lato partenze. Sempre in favore eccessivo di vento (ma un po' meno), ha vinto anche i 200 in 20.43.

Tra le altre cose del weekend statunitense, recuperiamo il 6.67 (record nazionale di Saint-Kitts) della lunghista Liburd a Houston. Infine, in un meeting federale a Los Angeles sono scesi in pista molti dei migliori mezzofondisti statunitensi, impegnati sulle distanze degli 800 e dei 1500 metri. Tra i nomi più conosciuti quelli di Jennifer Barringer, quarta nella sua serie degli 800 in 2:02.12, la medagliata mondiale Rowbury (terza in 2:02.02), e Leonel Manzano, vincitore dei 1500 in 3:36.74. Le altre vittorie a Solomon (1:46.48), la canadese Edwards (4:06.34) e la Moser-Clement (2:01.33).

Francesi all'arrembaggio

Nella finale élite dei societari a Franconville doppio primato nazionale under 23 per Christophe Lemaître (10.03, è in odore di diventare il primo bianco a scendere con vento legale sotto i dieci netti) e Teddy Tamgho, il recordman mondiale indoor di salto triplo, che ha stabilto la miglior prestazione mondiale dell'anno con 17.63. Da segnalare anche il 13.49 dell'ostacolista Bascou. In questo inizio di stagione Lemaître ha già corso due volte sotto i 10.10.

Germania

A Weinheim le formazioni semi-titolari delle staffette nazionali hanno registrato 43.35 (donne) e 39.10 (maschi) nelle due gare di 4x100. Nelle gare individuali limite europei stagionali per Christian Reif nel lungo (8.22) e sui 200 per lo svizzero Schneeberger (20.61) e 6.70 della tedesca Bianca Kappler nel lungo. Il vento ha spinto lo sprinter Blum a 10.19. Interessanti gli ostacoli, con quattro tedeschi sotto i 13.70 e Werrmann a 13.51 in batteria. A Saarbrücken doppio 65.95 della giavellottista ex-primatista europea Obergföll ed 81.58 del giovane collega di specialità De Zordo, che ha fatto ancora meglio a Rehlingen oggi lanciando a 83.09. Nelle altre cose del fine settimana tedesco, l'astista Tobias Scherbarth ha vinto una gara di asta a Engen con 5.71. A Fränkisch-Crumbach (lanci) 75.30 di Betty Heidler (damigelle d'onore sul podio la Klaas con 72.76 e la canadese Frizell con 72.24), e rivincita di Sergey Litvinov (77,38) su Esser (76,36, recentemente vincitore a Halle).

Cuba

Giochi nazionali a L'Avana: in evidenza il settore lanci, che ha prodotto il 65.10 della discobola Barrios ed un quasi 70 metri (69.37) della ex-campionessa mondiale di martello Moreno. Nei salti 14.22 di Yarianna Martinez nel triplo. Nelle corse, 45.57 nei 400 metri di Collazo (medagliato indoor a Doha).

Svoboda leader

Il ceko Petr Svoboda ha stabilito a Ostrava la miglior prestazione europea stagionale dei 110 ostacoli correndo in 13.42, con vento di poco entro i limiti. 13.64 per il ventenne Mazac, sorprendente con circa mezzo secondo di miglioramento. Restando nell'Europa dell'Est, bel rientro del romeno Oprea (già sul podio olimpico, mondiale ed europeo), che con sette passi di rincorsa ha saltato 16.88 in un meeting che ha inaugurato il nuovo impianto macedone di Ohrid.

Bielorussia

Ottimi risultati nella Coppa nazionale di Brest: in evidenza soprattutto Andrei Mikhnevich (21.81 nel peso, europeo stagionale) Pavel Lyzhyn (21.21 ancora nel peso), e Pavel Krivitskiy (secondo martellista della stagione con 80.44), capace di battere il numero uno nazionale Yuriy Shayunov (78.73). Limiti europei 2010 anche per la lunghista Nastassia Mironchik (6.84), e per Tatsiana Suprun sugli 800 (2:00.64). Nel peso 18.95 della eptatleta Yepimashka. Eterna ed in pedana a quasi 50 anni, Ellina Zvereva, grande del passato, seconda nel disco con 56.56. Tornando a Mikhnevich, ecco la sua serie: 21.41, 21.49, 21.81, 21.53).

Rio de Janeiro

Fine del trittico di meetings carioca, iniziato a Fortaleza e proseguito a Belém. La riunione di Rio ha sortito i mondiali stagionali di Idowu (durerà qualche minuto, fino all'arrivo in pedana di Teddy Tamgho ai societari francesi), e della campionessa mondiale indoor dell'asta Murer. La brasiliana ha vinto la sua gara con 4.75, il britannico ha spodestato il cubano Copello dalla vetta mondiale stagionale con 17.48, superandolo anche sulla pedana di Rio (17.31 per Copello). L'altro inglese di grido presente a Rio, Dwain Chambers (10.11), è stato battuto dall'americano Rodgers (10.06). Bello sprint con quattro atleti in 3 centesimi dal secondo al quarto posto. Il brasiliano Davide ha vinto gli 800 in 1:44.71 precedendo i kenyani. Dai lanci conferma del felice momento della bielorussa  Pchelnik (73.01, dopo il 75.42 di Belèm).

Jessica Ennis in forma

La campionessa mondiale di eptathlon e pentathlon (indoor) prepara alla grande l'appuntamento di Götzis. A Loughborough ha superato 1.93 in alto e vinto i 100 ostacoli in 12.85 (vento 2.3). Nelle altre gare 10.06 ventoso dello sprinter Dasalou, 20.53 di Baptiste (limite europeo stagionale a 24 ore da quello dello svizzero Schneeberger), e soprattutto un eccezionale 22.79 con vento al limite della legalità per la sedicenne Jodie Williams, già star lo scorso anno ai mondiali di Bressanone, capace di fregiarsi ora della migliore prestazione europea di sempre under 18.

Strada indiana

Buona parte dell'élite mondiale del mezzofondo prolungato era di scena a Bangalore (India) per la "Sunfeast World 10K", che ha visto i successi del kenyano Titus Mbishei, argento sui 10000 ai mondiali junior (27:54) e Ayalew Wude Yimer (31:58). Mbishei ha preceduto non senza sorpresa l'ugandese Moses Kipsiro e gli etiopi Feyisa Lelisa e Deriba Merga. La Yimer ha sbaragliato un campo formato da nomi di grande spessore internazionale quali Aselefech Mergia, Grace Momanyi, Hilda Kibet, Dire Tune, Elvan Abeylegesse (favorita della vigilia) e Mare Dibaba.

Maratone e mezze

La 46enne Colleen De Reuck, ex-sudafricana (ex-principale avversaria di Elana Meyer negli anni '90) ha vinto la maratona di Copenhagen in 2:30:51. Nella trentunesima edizione della mezza maratona di Göteborg successo di Sammy Kiprono Kirui in 1:01:10 (record della corsa) su Wilson Kwambai Chebet (1:01:22) e Joseph Kiprono Kiptum (1:01:40). Nelle retrovie Evans Ruto, Nicholas Kamakya ed il forte moldavo Iaroslav Musinschi. Nella mezza femminile vittoria dell'etiope Amane Gobena in 1:11:40 su l'ex-kenyana Isabellah Andersson e sulla trentottenne Leah Malot.

Infortuni

Out fino al prossimo anno Kelly Sotherton, britannica considerata in pole position per un posto sul podio agli Europei di Barcellona nell'eptathlon. L'infortunio ne comprometterà anche la partecipazione ai Giochi del Commonwealth, dove è campionessa uscente. Andrà meglio al giamaicano Bailey (8.35 nel lungo pochi giorni fa), che si è infortunato compromettendo la partecipazione alle finali NCAA di giugno.

Marco Buccellato



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