Strada, quinto Passatore per Calcaterra
Il trentottenne romano Giorgio Calcaterra ha centrato la quinta vittoria consecutiva alla 100 km del Passatore, con il tempo di 6h51:29”(5:08 in meno rispetto al 2009). Il traguardo delle cinque vittorie di fila in altrettante edizioni, non era mai stato raggiunto da nessun podista alla "Firenze-Faenza". L'iridato di ultramaratona ora potrebbe ambire al primato delle sei vittorie assolute, detenuto dal russo Alexey Kononov. Calacaterra ha preceduto di 10:11 il secondo classificato, il russo Dmitry Tsyganov, alla sua prima esperienza al "Passatore", che, a sua volta, ha anticipato di 1:24 il torinese Francesco Caroni, terzo e autore di una splendida rimonta. Tra le donne, assenti l'infortunata Monica Carlin, Paola Sanna e la russa Irina Vishnevskaya, vincitrice nel 2009, il successo è andato alla genovese Sonia Ceretto, tredicesima assoluta, in 8h13:41, che con una corsa regolare ha fatto il vuoto dietro di lei, precedendo di 1h04:05 Lorena Di Vito, che ha comunque vinto il “Trittico di Romagna”, challange di podismo che comprende la Maratona del Lamone e la 50 Km di Romagna, davanti a Noemy Gizzi (quarta al Passatore) e a Manuela Sabbatini (settima). Il "Passatore", partito dalla fiorentina via de’ Calzaiuoli, alle ore 14:57.26 di sabato 29 maggio, si è deciso fin da subito grazie al ritmo imposto da Calcaterra, che a Fiesole e a Vetta Le Croci precedeva di pochi secondi il reggiano Daniele Paladino (ritiratosi a Panicaglia), il russo Khudyakov, Boffo (anche lui uscito di gara al 37° km), gli italiani D’Innocenti e Rigo, gli altri russi Izmailov e Tsyganov e l’inglese David Kirkland, alla sua prima 100 km, ritiratosi a Marradi (65° km). Ritmi elevati (anche per la soleggiata e ventilata giornata sul versante toscano), che a Borgo San Lorenzo erano incrementati da Calcaterra, con Khudyakov, staccato di 9”, che tentava di resistergli e, come accaduto nel 2009, pagava lo sforzo e si faceva superare dai connazionali Tsyganov e Izmailov, dall’ucraino Glyva e dagli italiani D’Innocenti, Rigo, Bernabei e Caroni, il quale, con un'ottima rimonta conquistava il terzo posto. Pioggia e grandine, abbattutesi a più riprese nel tardo pomeriggio e in serata sul versante appenninico romagnolo, se rallentavano il ritmo del battistrada e dei diretti inseguitori, non influivano più di tanto sulla gran parte degli altri podisti, i quali – ore 11.00 di domenica 30 maggio – superavano quota mille arrivati al traguardo faentino di piazza del Popolo: con il numero di 1.031 atleti (tra cui due diversamente abili) hanno realizzato il record di arrivi della corsa.
Sulla carta l’etiope Yacob Jarso Kintra era il favorito e cosi è stato nella XXXVIII Scalata al Castello di Arezzo, la corsa internazionale di 10 km in circuito (12 giri) che domenica l’atleta ha vinto dominando sin dall’avvio. Kintra ha preso subito l’iniziativa di guidare il gruppo dei migliori, per due giri gli è rimasto a fianco il keniano Erik Chirchir che poi ha ceduto nettamente, dal quarto giro in poi è stata una cavalcata solitaria per questo campione delle Siepi (4° ai Giochi Olimpici di Pechino e 5° ai Mondiali di Berlino). Alle spalle di Kintra vi è stata battaglia per i posti d’onore e nel finale è uscito con autorità il pluricampione del cross Sergiy Lebid che ha chiuso con un ritardo di quasi un minuto rispetto al vincitore. Una Scalata al Castello che prima della gara in circuito ha visto gareggiare il settore giovanile, poi i Master sui 10 km con oltre 650 partecipanti e vittorie per Michele Bedin e Michela Minciarelli, il tutto allietato dagli sbandieratori di Arezzo e carosello ed esibizioni dei Vigili del fuoco che hanno disputato per l’occasione il loro campionato italiano di corsa sui 10 km.
A Pisa, la seconda edizione della Galileiana Run (10 km) ha visto il successo in volata di Khalid Ghallab (Gruppo Città di Genova) in 32:26, seguito da Salah El Ghizlany (G.S. Il Fiorino/32:33) e da El Mostafa Rachhi (ACSI Campidoglio Palatino/32:36). Al femminile ha bissato il primo posto del 2009, Laura Balzani (Team Cellfood/38:32). Dietro di lei Paola Sanna (Assosport/38:34) e Ilaria Bianchi (Team Cellfood/38:43).
MONTAGNA - Il polacco Andrzei Dlugosz ed Elena Casaro sono i vincitori della quinta edizione della corsa in montagna internazionale Merano 2000. Sotto una pioggia costante, Dlugosz è stato l'unico a superare i 1300 metri di dislevello in meno di un ora. Tutta altoatesina la prima parte della gara con Hannes Rungger e Thomas Niederegger a fare l'andatura. Al km 4 è stato Dlugosz a passare in testa. Poi, al km 8, Rungger è fatto prendere anche dal ceco Robert Krupicka. Il polacco ha così tagliato il traguardo nella zona sciistica di Merano 2000 dopo 59:40 minuti. Secondo Krupicka (1h00:25), davanti a Rungger, confermandosi come l'anno scorso in terza posizione (1h00:55). Emozionante è stato l'epilogo della gara femminile con tre atlete in una manciata di secondi. Un po' a sorpresa si è imposta Elena Casaro (Atl. Club 2000 Dobiacco) in 1h17:58 davanti alla ceca Iva Milesova (1h18:12) e la trentina Francesca Iachemet (1h18:23).
Nella foto, l'ultramaratoneta Giorgio Calcaterra al traguardo della 100 km del Passatore (foto Organizzatori)
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