Montagna, Stellina tricolore a Susa
Conferenza stampa di presentazione questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Susa (TO) del 22° Memorial Partigiani Stellina Valsusa valido come prova finale del Campionato Italiano Individuale e di Società di Corsa in Montagna, in programma nella località piemontese sabato 21 e domenica 22 agosto. Presenti i sindaci dei Comuni che saranno attraversati dalla gara: Susa, che vedrà la partenza della gara maschile di domenica sotto l'Arco di Augusto e tutte le premiazioni presso il Castello della Contessa Adelaide, Mompantero, Novalesa e Venaus. Presente anche il presidente della Comunità Montana Valle di Susa e Val Sangone: Valle di Susa che si offre infatti al pubblico anche attraverso l'Abbazia della Novalesa, dalla quale partiranno la prova femminile assoluta e la junior maschile di sabato pomeriggio. Interventi anche dei presidenti del Comitato Organizzatore Don Gianpiero Piardi, e dell'Atletica Susa Adriano Aschieris. Un territorio quello di Susa, gioiello delle Alpi Cozie e della sua Valle custode di 2000 anni di storia, ma in particolare nel secolo scorso, di storia partigiana e della Resistenza con la battaglia dello Stellina. A questo si pensò nel 1989 quando nacque il Memorial Stellina per iniziativa degli enti locali, della federazione con Livio Berruti, e della famiglia Bolaffi. Renato Montabone, oggi segretario federale, era all'epoca sindaco di Susa. Ricorda come forte fosse allora il desiderio delle istituzioni di far si che sui sentieri dei partigiani i figli e i nipoti di coloro che si erano combattuti durante la guerra potessero confrontarsi animati soltanto da un sano agonismo. Dal punto di vista sportivo, l'appuntamento del weekend è rilevante perchè gli atleti italiani sono spesso protagonisti ad alto livello nelle gare internazionali nelle gare di corsa in montagna, una vera e propria disciplina dell'atletica che merita di essere sempre più riconosciuta. Proprio il valore storico, riconosciuto anche dall'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005 con una menzione speciale per il Memorial, emoziona due dei protagonisti della gara, Martin e Bernard Dematteis (Pod. Valle Varaita), onorati di correre per l'Italia su queste strade così ricche di passato. Se Martin sarà in corsa contro Marco De Gasperi per il titolo tricolore, per entrambi obiettivo più a lungo termine sono i mondiali in Slovenia a settembre.
Il percorso - Qualche annotazione sui percorsi dalle parole del direttore tecnico della gara e tecnico azzurro di corsa in montagna Pier Giorgio Chiampo. Sabato pomeriggio il percorso da Novalesa a Venaus (Bar Cenisio) con partenza davanti all'Abbazia per gli junior maschili e per la categoria assoluta femminile; dopo il giro di lancio il tratto più impegnativo con una salita di 12 minuti, dopo la quale è fissata la partenza della gara junior femminile. Il tratto finale presenta una discesa di 700 metri e diversi piccoli strappi, mentre il tratto centrale è molto veloce, di gestione. Il percorso di domenica è in parte quello tradizionale dello Stellina con partenza sotto l'arco romano di Augusto. Dopo aver attraversato Susa si sale verso Mompantero e Olbiano per poi inerpicarsi su una mulattiera da cui inizia la salita (tempo previsto per coprire il tracciato un'ora di gara).
Per le sorti della classifica finale contano due prove su tre. La prima si è disputata a Lenna (Bg) 6 il giugno, la seconda a Sopramonte (Tn) 18 luglio. Il week-end tricolore del 21 e 22 agosto a Susa sarà quindi decisivo per l'assegnazione dei titoli nazionali.
Le sfide
Seniores uomini - Martin Dematteis contro Marco De Gasperi, con Bernard Dematteis a soffiare sul collo di entrambi. Questo il tema della gara maschile che vedrà opposti i gemelli della Valle Varaita al forestale valtellinese. Fresco argento europeo Martin, sei volte iridato De Gasperi: basta questo per capire che il valore della sfida tra i due è assoluto. Il pronostico della vigilia sembra propendere leggermente a favore di Martin ma guai a dare per battuto De Gasperi, specie su un tracciato duro come quello della “Stellina” in cui molto conterà anche l’esperienza. A caccia di nuova maglia azzurra, e perché no, anche del podio di giornata, pure un valsusino, Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana), al suo primo, vero, assalto ai sentieri che portano al pianoro di Costa Rossa. Con il ruandese Simukeka, il keniano Biwott e lo sloveno Kosovelj in gara per motivi societari, attesi anche Tommaso Vaccina (Athletic Terni), Antonio Toninelli (Valle Brembana), Andrea Regazzoni e Mauro Lanfranchi (entrambi Valli Bergamasche).
Seniores donne - Antonella Confortola e Valentina Belotti, la fondista trentina della Forestale e la bresciana in forza al Runner Team Volpiano, sono le atlete copertina della gara. Per le due punte azzurre, entrambe già protagoniste sul percorso classico della Stellina, è sfida nuova, dirottata sui sentieri che dall’abbazia di Novalesa porteranno le atlete sino a Bar Cenisio, dopo aver toccato le frazioni di Molaretto, Panere e Sant’Antonio. Una vittoria e un secondo posto: così, entrambe, si presentano al via della terza prova del Campionato Italiano, che pure sarà chiamato a dire chi, tra Cristina Scolari (Valle Camonica) e Maria Grazia Roberti (Forestale) farà loro compagnia sul podio finale. Con la giovane Alice Gaggi (Gs Valgerola) e l’esperta Elena Casaro (Atl. Dobbiaco) pronte ad inserirsi nella lotta.
Le prove juniores - La veneta Letizia Titon (Assindustria Padova) parte favorita nella partita femminile contro la lombarda Mabel Tirinzoni (Gp Valchiavenna) e la piemontese Cristina Mondino (Atl. Saluzzo). I trentini Paolo Ruatti (Atl. Valli di Non e Sole) e Andrea De Biasi (Atl. Trento) sono in pole position per contendersi il successo al maschile, laddove nel gioco degli scarti potrebbe dire la sua anche il valdostano Massimo Farcoz (Apd Pont Saint Martin).
Non solo Italia - La finale del campionato italiano sarà anche l'edizione numero 22 del Memorial Partigiani Stellina Valsusa, gara internazionale che vedrà al via diversi atleti stranieri come la slovena Kosovelj (Atl. Brugnera) e la britannica Goodhead e, al maschile, il keniano Biwott, il ruandese Simukeka (Orecchiella Garfagnana) e i britannici Mc Mullan e Samuel.
Myriam Scamangas
Nella foto in alto, Martin Dematteis (Giancarlo Colombo/FIDAL); in quella in basso, le Autorità e gl atleti protagonisti della conferenza stampa
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