Internazionale, gli eventi della settimana



Nel fine settimana appena trascorso ha lasciato il segno il britannico d'importazione Farah, grande protagonista della gara a squadre del cross di Edinburgo. Nel resto del panorama estero, alcuni discreti risultati dalla Russia, come sempre la prima a mettere in pista alcuni dei suoi più forti esponenti (Shustov, la Alminova), e le altre notizie della settimana, in attesa dell'avvio del calendario internazionale al coperto.

L'ultimo record

Il 2010 lascia in eredità la nuova miglior prestazione mondiale indoor dei 5000 metri di marcia femminili, ottenuta nell'impianto russo di Saransk il 30 dicembre. Vera Sokolova ha abbassato di quasi trenta secondi il precedente limite della bielorussa Turova (20:37.77) portandolo a 20:10.3, con cronometraggio manuale. Nella gara maschile grande prestazione anche per Valeriy Borchin, che in 18:11.8 ha realizzato la terza performance di sempre.

Indoor, avanti la Russia

La stagione al coperto prende forma negli USa e soprattutto in Europa, da dove arrivano i primi risultati interessanti. In Russia avvio vittorioso a Yekaterinburg del campione d'Europa di salto in alto Shustov, che ha già superato i 2.32 con altri due atleti sopra la barra dei 2.30 (Tsvetkov ed il giovane Mudrov), per poi bissare due giorni dopo con 2.27 a Chelyabinsk.  La triplista Gumenyuk ha superato per la prima volta in carriera i 14 metri atterrando a 14.07. La campionessa europea indoor di pentathlon ha esordito con 4.446 punti.

Inizio in sordina per un'altra campionessa continentale, Anna Alminova, solo sesta in un 2000 metri. Nelle ultime ore da segnalare un 2:38.50 della Balakshina sui 1000 metri e l'esordio della campionessa d'Europa dei 200 Soumaré con 23.75. Stati Uniti: nessun grande risultato dal primo weekend del 2011 dell'atletica USA indoor. Il canadese Drouin ha superato quota 2.27 sfiorando i 2.30, la slovena Sutaj ha esordito a Fayetteville con 4.40 nell'asta. Nel prossimo fine settimana meetings di buon livello sono previsto in Texas, Virginia e Kentucky.

Cross, Farah ha grandi programmi

Il due volte campione europeo in pista Mo Farah ha impressionato nel cross di Edinburgo, strapazzando gli avversari nella classifica individuale della prova per teams, novità del cross scozzese di Holyrood Park (innevatissimo) dove la sua Gran Bretagna è però stata superata dalla squadra mista europea e da un'ottima rappresentativa statunitense (con Rupp secondo). Farah ha in animo il miglioramento del primato europeo dei 5000 metri nel corso dell'estate. Nelle due gare tradizionali del programma, vittorie per Linet Masai su Genzebe Dibaba e Vivian Cheruiyot, e per Eliud Kipchoge, che ha surclassato due campioni olimpici della pista, Asbel Kiprop e Brimin Kipruto.

Ebuya in sequenza

Dopo la vittoria nel "Campaccio" Joseph Ebuya ha vinto anche in Spagna nel cross di Amorebieta, precedendo lo storno kenyano formato da Lucas Rotich, Mark Kiptoo e Micah Kogo. In un altro cross spagnolo (Fuensalida) si è imposto l'argento mondiale Medhin (Eritrea).

Maratona in Israele

La corsa del lago di Tiberiade è stata vinta dal kenyanno Chemlaly in 2:10:02 sul congolese Tambwe (2:10:09) e l'altro kenyano Muriuki (2:10:11). Nel giro di pochi secondi sono giunti sul traguardo anche l'etiope Gebremedhin e l'altro kenyano Bungei. Sempre su strada, rientro di Josphat Kiprono Menjo (suo il 10000 metri più veloce del 2010), che ha vinto la 10 km di Valencia in 27:58.

Il  dramma della Wyludda

L'ex-campionessa olimpica di lancio del disco Ilke Wyludda ha subìto l'amputazione parziale della gamba destra in seguito ad una grave infezione batterica insorta dopo alcuni interventi chirurgici. La notizia è stata diffusa da alcuni media tedeschi. Quarantuno anni, l'ex-olimpionica ha dato il suo assenso all'intervento per evitare l'inevitabile rischio di una sepsi che le sarebbe stata fatale.




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