Montagna, 5 medaglie azzurre agli Europei
Altre cinque preziose medaglie nel palmarès della corsa in montagna italiana. Dai Campionati Europei che si sono disputati questa mattina a Bursa in Turchia sono, infatti, arrivati per i colori azzurri due ori e un bronzo a squadre e due argenti individuali. Una formazione compatta quella italiana che, a livello senior, è riuscita a confermare per il terzo anno di fila la leadership continentale per team sia a livello maschile che femminile. Avvincente la prova degli uomini (12,2 km) sulle salite del monte Uludağ in cui il beniamino di casa Ahmet Arslan ha dovuto a lungo fare i conti con la tenace resistenza degli azzurri Gabriele Abate e Bernard Dematteis. Niente da fare, però, nel finale dove il forte turco andava a cogliere il quinto oro europeo consecutivo in carriera (58:08), con Abate d'argento (58:40) al traguardo davanti al portoghese Jose Gaspar (59:05). Quarto Dematteis (59:41) seguito al sesto posto (1h00:25) da un convincente Alex Baldaccini, convocato all'ultimo momento al posto dell'indisposto Marco De Gasperi, ma rivelatosi decisivo per la vittoria a squadre dell'Italia su Turchia e Portogallo. Più indietro Martin Dematteis che, complice una giornata no, si è fermato al 24° posto (1h03:13).
Sui 9 km delle donne, il titolo continentale - assente per infortunio l'iridata austriaca Andrea Mayr - se lo è aggiudicato la 24enne svizzera Martina Strähl (48:44). Brava la forestale Antonella Confortola che, confermando l'ottima condizione rivelata nelle ultime prove, si è messa al collo la medaglia d'argento (49:09), al termine di una gara vissuta per parecchio nel gruppo di testa affiancata da Valentina Belotti. La vicecampionessa iridata, però, stavolta è rimasta ai piedi del podio, quarta (49:40), preceduta nel tratto conclusivo dalla slovena Lucija Krock (49:24). Sedicesima (51:38), quindi, Ornella Ferrara e ventesima (52:08) Alice Gaggi. Italia prima nella classifica per nazioni davanti a Russia e Svizzera. Passando alle due prove giovanili, vale un bronzo la trasferta internazionale della nostra rappresentativa juniores maschile. Il migliore degli azzurrini è l'avellinese Enrico Lembo, decimo (47:00 sui 9 km), seguito da Cesare Maestri (13°/47:58), Giovanni Olocco (20°/49:00) e Andrea Pelissero (28°/50:34). Non c'è storia per il podio individuale, reso monocolore dalla tripletta dei padroni di casa della Turchia (primo Nuri Kömür in 43:08) che, ovviamente, dominano anche la classifica a squadre, con l'argento alla Repubblica Ceca. Monologo turco anche tra le under 20 (4,6 km), dove l'Italia ha chiuso al settimo posto guidata dalla veneta Letizia Titon (11ª/24:17); 20ª Silvia Zubani (25:50) e 23ª Sara Lhansour (26:24). Titolo individuale, come nel 2010, alla rumena Denisa Dragomir (21:43). Soddisfatto il caposettore nazionale della corsa in montagna Raimondo Balicco: "L'Italia è riuscita nuovamente a confermare il suo ruolo di protagonista internazionale della specialità. In Turchia la partecipazione a livello di Nazioni è stata altissima con al via le squadre di quasi trenta Paesi. Siamo, inoltre, contenti di aver dimostrato che i nostri sanno esprimersi al meglio anche su un percorso di sola salita come quello che ha caratterizzato la prova continentale". Prossimo appuntamento in chiave azzurra saranno i Campionati del Mondo, in programma l'11 settembre a Tirana in Albania.
a.g.
Nella foto, l'azzurro Gabriele Abate (archivio FIDAL)
File allegati:- RISULTATI/Results
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