Daegu, nasce l'Unione Mediterranea
Nel corso di una riunione tenutasi oggi pomeriggio a Daegu (Corea), rappresentanti di venti Federazioni nazionali affiliate alla IAAF hanno costituito la Mediterranean Athletics Union, di fatto l'associazione internazionale di atletica dei Paesi che si affacciano sul "Mare nostrum". Ne faranno parte ventisette Federazioni, come già concordato nella riunione preliminare tenutasi nel marzo di quest'anno a Parigi, a margine dei Campionati Europei Indoor. Sono coinvolte in questa nuova entità nazioni di tre continenti: Europa, Africa e Asia, con la presenza, particolarmente significativa, delle bandiere di Palestina e Israele. La presidenza della MAU è stata affidata al Bernard Ansalem, il presidente della Federazione francese, insieme al presidente della Federazione tunisina, Fathi Hachicha (da statuto, infatti, una presidenza è attribuita ai membri europei, un'altra a quelli afro-asiatici). Una delle vicepresidenze è andata ad Alberto Morini, il vice presidente vicario della FIDAL (e capo delegazione qui ai Mondiali). Alla base dell'ente, un Consiglio vero e proprio, costituito da sette membri, cinque dei quali di natura elettiva, e due dalla presenza fissa: le già citate Federazioni di Palestina ed Israele. Tra gli obiettivi della MAU, l'interscambio tra Pesi membri, e la crescita dell'atletica leggera in tutti i Paesi, con un'attenzione particolare, ovviamente, verso le zone di territorio maggiormente disagiate.
Nella foto d'archivio, Alberto Morini
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